Occhio a non farvi raggirare! Una serie di consigli, sui comportamenti più adeguati da tenere in molte circostanze – agli sportelli automatici, quando si usa la carta di credito, quando si compra su internet o si fanno investimenti - su cosa fare e a chi rivolgersi quando si cade vittima di un imbroglio, è il filo conduttore di due strumenti informativi che sono stati pubblicati oggi sul sito della Prefettura.
Rivolti soprattutto alle persone anziane e a coloro che hanno una minor educazione finanziaria, consistono in un agile vademecum con sintetici suggerimenti, indirizzi email, numeri di telefono da contattare per avere chiarimenti o ricevere aiuto e di una corposa guida che spiega quali sono le varie tipologie di truffe finanziarie, dove avvengono e in che modo, chi le compie e cosa fare per difendersi.
Entrambi sono stati messi a punto dalla cabina di regia che opera a Palazzo Medici Riccardi nell’ambito del “comitato di coordinamento per prevenire le truffe finanziarie” che colpiscono in particolare le fasce sociali più deboli, celandosi dietro falsi professionisti, tecnici, rappresentanti di associazioni umanitarie che suonano alla porta e dietro investitori improvvisati e spregiudicati.
Tutto nasce da un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e l’Associazione Bancaria Italiana – ABI, siglato a Roma lo scorso 3 maggio, che ha istituito in ogni prefettura d’Italia queste task force con il compito di raccordare le diverse iniziative, soprattutto quelle di carattere formativo e informativo, che vengono realizzate sul territorio provinciale. Il team fiorentino, che si è costituito il 20 giugno e di cui fanno parte esperti delle forze di polizia e di ABI-Toscana, si è dotato di una cabina di regia che ha l’obiettivo di tradurre in pratica le azioni progettate. Questi due documenti sono il primo step di un percorso per mettere in grado il cittadino, che si trovasse di fronte a potenziali truffatori, di reagire con la dovuta consapevolezza e prontezza.
“E’ importante operare anche sul fronte dell’educazione finanziaria – ha dichiarato il prefetto Alessio Giuffrida - per poter limitare la vulnerabilità delle categorie più esposte. A volte bastano semplici accorgimenti per proteggersi da facili inganni. E’ sotto gli occhi di tutti quante persone rimangano vittime di frodi odiose che minano la loro salute e la vita delle loro famiglie, spesso con esiti devastanti. Penso che un lavoro di squadra come il nostro possa dare una mano concreta”. A confermare la positiva sinergia tra le amministrazioni statali, in particolare le forze di polizia, e i cittadini, c’è anche la recente iniziativa dell’Arma che ha invitato le stazioni carabinieri della provincia a favorire incontri con la gente per dare consigli e sostegno.
“Sul fronte della prevenzione – ha detto il segretario della commissione regionale ABI Toscana, Giorgio Occhipinti, - molto è stato fatto da istituzioni, forze dell’ordine e banche. Per questo è importante mettere a fattore comune gli strumenti, le esperienze e i progetti messi a punto nei diversi ambiti locali per prevenire le truffe finanziarie, fornendo ai cittadini e alle famiglie di Firenze un vero e proprio strumentario”.