Tramvia, autista donna aggredita di notte

È successo alla fermata Belfiore. Le reazioni politiche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 Aprile 2025 15:59
Tramvia, autista donna aggredita di notte

Un’autista donna è stata aggredita all’interno della cabina di guida della tramvia sabato sera verso le 23 alla fermata Belfiore. 

Il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio, Guglielmo Mossuto commenta:“Ancora un episodio grave di cronaca. Ancora una volta avviene in tramvia! Diventata ormai invivibile. Sabato notte una giovane autista della tramvia è stata presa di mira dall’ennesimo balordo alla fermata, stavolta di viale Belfiore. Solo l’intervento rapido delle Forze dell’ordine, che ringraziamo, ha impedito il peggio! Il passeggero è stato arrestato mentre l’autista, che per fortuna non ha riportato alcuna ferita, è stata assistita”.“La stampa racconta che erano circa le ore 23.00 quando un passeggero ha iniziato a gridare chiedendo aiuto e avvicinandosi al vetro della cabina di guida.

Secondo quanto ricostruito dall’azienda l’uomo ha iniziato anche a battere con forza al vetro come a chiedere soccorso fingendo forse di sentirsi male. Entrato ha minacciato invece subito l’autista!”.“Occorre intervenire con soluzioni concrete. Sarebbe bene ascoltare la Lega che consiglia di realizzare una convenzione, seppur rinnovabile ogni 12 mesi, con gli Istituti di Vigilanza Privata sui vagoni della tramvia. Controlli quindi fissi (oltre quelli della Polizia) lungo tutto l’orario del servizio pubblico, giorno e notte.

Una vigilanza ovviamente “armata” in grado di proteggere seriamente gli utenti da ogni situazione, anche grave. Spostarsi per Firenze non può e non deve essere un pericolo né per i cittadini, né per i turisti né soprattutto per gli autisti che lavorano”, conclude Mossuto. 

"Se non fosse stato per il pronto intervento delle forze dell’ordine - a parlare è il coordinatore di Gruppo misto-Noi Moderati Luca Santarelli - chissà come sarebbe andata a finire. È solo l’ennesimo episodio di degrado sociale, quel famoso problema che per il PD che amministra la città non esiste. Da sinistra dicono che con persone come queste occorre dialogare e capire per trovare soluzioni. Su questo siamo d’accordo, a patto che il dialogo avvenga dopo che la legge ha seguito il suo corso, al fine di far sì che i soggetti in questione siano stati messi in grado di non nuocere alla civile convivenza nella nostra città", conclude Santarelli. 

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