Firenze, 25 luglio- L'aumento dei prezzi dei biglietti e degli abbonamenti dei bus in Toscana, che scatterà dal 1° agosto, a seguito del decreto n. 15290 della Direzione Politiche Mobilità Infrastrutture e Trasporto Pubblico Locale della Regione Toscana.
Sulla questione interviene il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni:"Come presidente di Anci Toscana, il mio unico interesse è quello di difendere e sostenere il sistema dei Comuni e di migliorare i servizi che le amministrazioni offrono ai cittadini - afferma Biffoni - E quindi, riguardo il tema dell’aumento di biglietti e abbonamenti del servizio pubblico locale, credo che l'obiettivo debba andare esattamente in questa direzione. E non vorrei che si affrontasse separatamente le questioni.
Sapevamo che i rincari ci sarebbero stati; erano previsti dalla gara stessa. Ma a fronte di questo, non si possono liquidare le legittime richieste dei Comuni per avere un servizio che doveva crescere ed ampliarsi, come ugualmente stabilito dalla gara. Sulla gara io avevo già espresso a suo tempo, in beata e non comoda solitudine, le mie perplessità e non credo sia utile tornarci oggi. Con i se e i ma non si è mai fatta la storia.
Era proprio il bando che però prevedeva il miglioramento di un servizio così essenziale, soprattutto per i Comuni più piccoli e lontani. E questo non mi pare proprio sia successo. I disservizi e i problemi sono sotto gli occhi di tutti e mi vengono riportati da tanti amministratori toscani.
Quindi, esattamente come scatterà il rincaro di biglietti e abbonamenti, chiediamo il rispetto integrale delle previsioni del bando di gara e, quindi, allo stesso modo l'adeguamento del servizio. Siamo disponibili al confronto con Regione Toscana e Autolinee Toscane per individuare criticità e priorità: ma l'importante, ripeto, è che i cittadini e i Comuni toscani abbiano un trasporto pubblico su gomma efficiente e funzionale. Mi pare ci sia ancora da fare, da questo punto di vista.
Ad AT, chiedo di ascoltare le preoccupazioni dei territori, anche valutando bene come organizzare il servizio, magari pensando di appoggiarsi alle realtà toscane ancora presenti".
In ogni Comune e assemblea elettiva della Toscana, Forza Italia sta presentando mozioni per bloccare l'aumento dei prezzi dei biglietti e degli abbonamenti dei bus in Toscana, che scatterà dal 1° agosto, a seguito del decreto n. 15290 della Direzione Politiche Mobilità Infrastrutture e Trasporto Pubblico Locale della Regione Toscana. La prima mozione è stata presentata ieri in Consiglio regionale dal capogruppo Marco Stella, che ha anche protocollato un emendamento al Piano regionale di sviluppo, che va nella stessa direzione.
"Chiediamo - spiega Stella - che venga sospeso l'adeguamento delle tariffe relative ai titoli di viaggio. Non è accettabile che la corsa semplice passi da 1,50 € a 1,70 € e l'abbonamento mensile ordinario da 36 € a 39,80 €. È una scelta sconcertante. Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci, e stiamo proseguendo la raccolta firme per indurre la Regione a fare marcia indietro". Per firmare, è possibile lasciare il proprio nominativo scrivendo al numero WhatsApp 331/5279611 o, per email, a scrivi@marcostella.it.
“Premesso che il Tpl di Firenze è buono per la tramvia che, forse proprio non a caso, non è gestito direttamente da AT… per chi utilizza il servizio conta quest’ultimo e si avrebbe poco da ridire sugli aumenti se fosse buono. Se ci si pensa, 20 centesimi in più per il biglietto base non è la fine del mondo, ma è la scintilla che fa venire in mente quanto tutto sia inadeguato. Per esempio, l’assenza d pensiline contro pioggia e sole in moltissime fermate, la puntualità a go-go con annunci alle fermate che difficilmente sono realtà, corse saltate senza avvisi e, non ultimi, l’assenza di biglietti tipici per turisti come il giornaliero e il tre giorni… che per una città con molto turismo “mordi e fuggi”, non sono secondari -interviene anche Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori- Quindi cari politici di governo (regionale e comunale) divisi fra di voi, cari politici di opposizione che annaspate con proposte lunari agli utenti tipo “non pagate l’aumento”...
e come, visto che se non paghi il dovuto non hai il biglietto?… ma è ganzo dire di essere quelli della disobbedienza civile”.