"Il Comune di Firenze - si legge in una nota di Palazzo Vecchio - non ha chiesto più soldi ma il servizio dovuto per contratto. Ad ora questo servizio è molto inferiore in città e negli ultimi mesi è stato rimodulato con una riduzione, malgrado la nostra contrarietà.
I Comuni già contribuiscono, come la Città metropolitana. Firenze per esempio investe risorse per circa 13 milioni di euro. Peraltro abbiamo proposto ad Autolinee un incremento del servizio nelle zone dei cantieri, mettendo a disposizione 500 mila euro, ma ci è stato risposto che non erano in grado di effettuarlo. Relativamente al centro storico è stato presentato un progetto ad At, da quasi due anni, con disponibilità di risorse pari a due milioni per incrementare il trasporto con i ‘bussini’.
Chiediamo alla Regione che Autolinee garantisca quanto dovuto, quindi un servizio regolare ed affidabile che non può prescindere dai tempi di percorrenza oggi inadeguati che creano problemi al servizio, ai cittadini e agli autisti. All’incontro chiederemo quanto è dovuto a tutela delle cittadine e dei cittadini che usano o vorrebbero usare il mezzo pubblico, perché per ora aumentano i costi ma non i servizi. L’assessore regionale Stefano Baccelli dice che l’aumento è dovuto dal contratto ma il contratto prevede pure che gli autobus passino in orario".