La Testing Week 2022 si è appena conclusa, con molti eventi di sensibilizzazione e test rapidi in tutta Firenze, come in tante città italiane ed europee. Tante altre iniziative però sono ancora in programma per il 1 Dicembre, World Aids Day, grazie alla rete di associazioni che da anni, in collaborazione con Amministrazioni e Aziende sanitarie porta avanti campagne di sensibilizzazione, educazione e test in città.
Nel PoliAmbulatorio CRI Oltrarno – in Borgo S. Frediano, 12 - dalle 21:00 alle 02:00 di venerdì 2 dicembre, il personale sanitario CRI offrirà la possibilità di effettuare un test rapido, gratuito e anonimo per HIV e HCV. Il test verrà eseguito attraverso una goccia di sangue prelevata con una piccola puntura sul dito ed entro 10 minuti sarà possibile ricevere l’esito. In caso di positività preliminare, sarà disponibile il supporto necessario fornito da psicologi, operatori sociali e volontari, che aiuteranno a iniziare un percorso di cura.
Nella stessa serata, in Borgo San Frediano verranno svolte attività di sensibilizzazione dedicate ai più giovani: i volontari della Croce Rossa proporranno brevi quiz a risposta multipla con i quali valutare le proprie conoscenze su HIV/AIDS e Sifilide, metodi di trasmissione, prevenzione e falsi miti. Sono previste anche una serie attività dinamiche volte ad analizzare il livello di conoscenza su sessualità sicura e malattie sessualmente trasmissibili e a porre l'attenzione sulle implicazioni che queste possono apportare alla sua vita di tutti giorni.
Approfondimenti
I giovani sono sempre più a rischio infezioni sessuali. Sotto i 30 anni il pericolo è spesso sottovalutato e i risultati sono allarmanti: sifilide, gonorrea, ma anche clamidia, papilloma virus e aids, sono infatti patologie ancora molto diffuse. Le conoscenze su rischi e pericoli per la salute sono spesso sommarie: ad esempio, delle oltre 30 malattie sessualmente trasmissibili, la maggior parte dei ragazzi ne conosce solo 2 o 3 oltre all’Aids, mentre studi condotti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Istituto Superiore di Sanità rilevano nell’adolescenza la fascia d’età più a rischio.
Questa iniziativa è realizzata all'interno della campagna di sensibilizzazione SEXEDERA, lanciata due anni fa da Croce Rossa Firenze con l'obiettivo di creare un processo educativo non convenzionale, basato sulla condivisione, l’informazione e l’assistenza, che affronti la tematica dell’educazione alla sessualità a 360° in modo scientifico e accattivante.
“La Croce Rossa è impegnata tutto l’anno nell’educazione alla sessualità e prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST), in particolare nei contesti scolastici. Iniziative che portiamo avanti dal 2014 e che stiamo sempre più potenziando attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi come la corretta informazione via social network con la campagna SEXEDERA, dove i giovani non trovano soltanto un’informativa ma anche la possibilità di aumentare la consapevolezza rispetto ad un campo che è ancora oggi un tabù.” commenta Danilo Mariniello, Infermiere Referente Public Health e Campagne di Promozione della Salute per il Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana. “Il nostro impegno non si ferma qui, continueremo a lavorare su questo tema tenendo conto dei nuovi soggetti a rischio: i minori.
È necessaria una riflessione a tal riguardo implementando percorsi più efficaci di educazione sessuale e affettiva e di prevenzione delle IST, oltre all’attivazione di procedure di accesso ai test per i minori. Ad oggi è necessario il consenso dei genitori e per questo molti rinunciano allo screening. Oltre ad incentivare la distribuzione gratuita di strumenti di prevenzione, tra cui i preservativi o della Prep, o profilassi pre-esposizione, per le persone maggiormente esposte al contagio.”
Oltre ai mensili test, ogni 2° mercoledì del mese, Arcigay Firenze organizza un appuntamento speciale il prossimo 1° dicembre, in collaborazione con The Social Hub Florence, dove dalle 15:00 alle 19:00 ci sarà la possibilità di sottoporsi al test HIV e HCV in maniera sicura, anonima, gratuita e rapida con personale formato che possa rispondere ai loro dubbi, e dalle 19:00 momento culturale con aperitivo e letture a tema.
Purtroppo in Italia il tema dell’educazione sessuale e della prevenzione dalle Infezioni Sessualmente Trasmissibili è quasi completamente trascurato nelle scuole ed ancora oggi, nel 2022, non risulta affermata la libertà necessaria per parlare di tali argomenti agli adolescenti. La fascia d’età della popolazione tra i 40 e i 50 anni, ha vissuto l’adolescenza bombardata da un’insistenza mediatica sui pericoli del contagio da Hiv. Oggi questo rischio è scomparso dal mainstream, ma persevera sia l’ignoranza sull’importanza della prevenzione, che lo stigma della discriminazione verso le persone HIV positive.
Inoltre, molte persone non sono nemmeno consapevoli di essere portatrici di una IST e per questa ragione l’attività di testing risulta fondamentale: diagnosi precoci portano a cure efficaci ed a una riduzione della diffusione del contagio. La problematica maggiore quindi si riconferma l’assenza di vere politiche sul tema e l’ignoranza conseguente della popolazione. Ricordiamo infatti che, una persona con Hiv in cura e consapevole del proprio stato sierologico, può raggiungere livelli di non rilevazione del virus e quindi non essere minimamente un pericolo di infezione per le altre persone.
“Fondamentale risulta la comunicazione” afferma Licio Vessi, segretario e responsabile salute di Arcigay Firenze “dobbiamo essere veicolo di informazione sana, dobbiamo riuscire a raggiungere le popolazioni chiave, quelle più giovani, con informazioni corrette. Dobbiamo contrastare i taboo e la stigmatizzazione, dando così possibilità di fare domande, anche le più imbarazzanti, e di conseguenza ricevere le risposte ai dubbi che troppo spesso diventano paure. Molto sta facendo anche Arcigay da questo punto di vista, con il sito Healthy Peers, che invito tutte e tutti a visitare per trovare informazioni su IST, safer sex, campagne divulgative che parlino un linguaggio diretto alla popolazione giovanile”.
“E’ importante che la popolazione sappia e sia ben informata sul tema, soprattutto la parte più a rischio” afferma Mauro Scopelliti, Presidente di Arcigay Firenze, “al momento attuale anche se una persona in terapia non può trasmettere il virus la società ancora è molto discriminatoria e stigmatizzante, dobbiamo porci tutte e tutti insieme un vero e proprio cambio culturale verso l’educazione all’affettività e alla sessualità, per acquisire insieme maggiore consapevolezza nelle nostre vite e relazioni”.