Gentilissimo Avv. Visciola,
vedo che si occupa di cambiamento di cognome. Posso sostituire il cognome di mio padre con quello di mia madre? Quante possibilità ho che la domanda di cambiamento di cognome venga accolta?
Gentilissimo,
le domande di cambiamento di cognome solitamente consistono proprio nella sostituzione del cognome paterno con quello materno, oppure nella aggiunta del cognome materno a quello paterno.
Questa ultima ipotesi è più facilmente conseguibile, anche a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 286 del 2016, che ha stabilito che tali domande, sebbene richiedano una motivazione, vengono solitamente accolte, sia se presentate da persona maggiorenne, sia se riguardano un minore e sono corredate dal consenso di entrambi i genitori.
In tal caso, tuttavia, viene prevista la posposizione del cognome materno a quello paterno, non potendo il cognome materno essere anteposto a quello paterno.
Ben più complesso, in ogni caso, conseguire la sostituzione vera e propria del cognome, eliminando il cognome paterno e sostituendolo con quello materno.
La domanda deve essere sostenuta da forti e documentate motivazioni e per tale motivo è consigliabile farsi assistere da un legale, che possa individuare le motivazioni, sia in punto di fatto che di diritto, a sostegno della domanda.
Tenga conto che in linea di principio dovrà esser presentato anche l'assenso del padre.
Qualora l’istanza venga ritenuta meritevole di accoglimento, a seguito dell’esame della documentazione presentata, viene emanato il decreto di affissione in base al quale chiunque può produrre opposizione ai sensi dell’art. 91 del D.P.R. 396/2000, che deve contenere il sunto della domanda e che dovrà essere notificato al padre nel caso in cui non sia stato prodotto l’assenso. Avverso tale decreto il padre può produrre opposizione al Prefetto, che valuterà.
Cordialmente,
Avv. Roberto Visciola