E’ stato riparato il malfunzionamento delle apparecchiature e le centrali operative delle due aziende taxi fiorentine hanno ripreso la loro funzionalità. Queste le assicurazioni giunte al prefetto Alessio Giuffrida che stamani aveva chiesto chiarimenti alle cooperative SO.CO.TA e CO.TA.FI in merito alle disfunzioni che negli ultimi due giorni hanno impedito una regolare operatività delle centrali radio di entrambe le aziende. Della vicenda si è parlato nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito oggi pomeriggio a Palazzo Medici Riccardi, a cui ha partecipato anche il sindaco Dario Nardella.
Dopo la sollecitazione del prefetto, nel pomeriggio di oggi le due cooperative hanno fornito informazioni sia sul guasto avvenuto (che ha impedito di evadere le richieste di taxi per la difficoltà di comunicazione via radio con la flotta di vetture) sia sulle procedure di riparazione effettuate che hanno permesso in serata la ripresa dell’operatività. Il comitato continuerà comunque a monitorare la situazione.
"E' inaccettabile l'aumento unilaterale di 100 licenze deciso dal Comune di Firenze, durante le fasi di trattativa. Inaccettabile nel metodo, perché significa disprezzare ogni forma di dialogo; e nel merito, perché non si tiene conto di quali sono le problematiche del settore. Noi restiamo convinti che i tassisti siano stati scelti dall'Amministrazione comunale come capro espiatorio del traffico caotico che regna a Firenze a causa dei cantieri e di scelte sulla mobilità molto discutibili". Lo affermano il coordinatore cittadino di Forza Italia, il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Stella e il capogruppo di FI a Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai. "La trattativa - è l'invito di Stella Cellai - deve tenere conto di più fattori.
In primis lo scenario infrastrutturale, perché è evidente che una volta costruite le linee 2 e 3 della tramvia il numero dei taxi necessario sarà più basso. Occorre poi un immediato riconoscimento della situazione di difficoltà dei taxi legata ai tanti cantieri in città, che ne rallentano la circolazione. Infine, deve essere chiaro che le leggi dello Stato vanno rispettate, e quindi le autorità preposte devono impedire il noleggio dell'auto con conducente geolocalizzata con una app".
“Sono mesi, ormai, che il traffico cittadino è letteralmente impazzito, che i viali di circonvallazioni restino pressoché bloccati in alcune fasce orarie o appena cadono due gocce di pioggia in più oppure in coincidenza con grandi eventi alla Fortezza da Basso o in presenza di altro tipo di manifestazioni (che sia una partita di calcio, la maratona, Corri la Vita o la protesta degli studenti liceali)”. La denuncia viene da Cristina Scaletti che questa mattina ha presentato, in conferenza dei capigruppo a Palazzo Vecchio, ben tre interrogazioni urgenti su traffico, tramvia, taxi e periferie abbandonate. “Ai cittadini esasperati, ai lavoratori pendolari, alle mamme che devono andare a Careggi per un’ecografia, agli anziani che devono recarsi in ospedale per un controllo, il Sindaco deve risposte pratiche e concrete, non pensare di cavarsela dicendo di lasciare l’auto a casa – incalza la consigliera della lista La Firenze Viva – che chiede:
1) quali siano effettivamente gli atti deliberati al fine di alleggerire i disagi per i cittadini e, comunque, gli utenti dei servizi ospedalieri;
2) quali ulteriori determinazioni intende assumere per favorire la mobilità e quali sono i tempi previsti per il completamento di questa importante infrastruttura cittadina.
E ancora, sulla vertenza dei taxi, la cui agitazione aggiunge disagio a disagio nel sistema di trasporti cittadino, la consigliera Scaletti chiedi di sapere, considerato che l’intero settore interessato ad una profonda trasformazione (Uber, car sharing ecc..): “quali siano le ragioni che l’hanno portato a stabilire e annunciare un aumento di 100 nuove licenze taxi; in base a quali valutazioni e calcoli è stata decisa quella cifra? E perché 30 subito e altre 70 a bando pubblico e al ‘costo’ di 150.000 euro? A quando risale l’ultimo serio studio sulla mobilità cittadina? Su quali analisi di flussi si compiono le scelte? La nuova tramvia avrà o no un impatto anche sul servizio di autonoleggio e taxi? Infine, ultimo ma non ultimo, si sono incontrate le categorie del settore prima di assumere tali orientamenti? Si intende farlo prima che agli annunci seguano i formali atti amministrativi? Oppure è diventato un peccato mortale confrontarsi e cercare di concertare con le associazioni e le rappresentanze dei lavoratori, al fine di contemperare le loro esigenze e aspettative con quelle altrettanto sacrosante dei cittadini-utenti?”
La sperimentazione estiva dell’orario allungato del servizio della linea 1 della tramvia tra Santa Maria Novella e Scandicci nel finesettimana ha riscosso il gradimento degli utenti, soprattutto quelli più giovani. Il prolungamento di due ore nei giorni di venerdì e sabato avviato da Gest il 3 aprile su richiesta dei comuni di Firenze e Scandicci, in cinque mesi ha sfiorato la quota dei 20.000 passeggeri. Dal 3 aprile al 5 settembre, infatti, i passeggeri trasportati sono stati poco meno di 19.900 con una media di circa 430 persone ogni notte.
Soddisfatto l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. “Si tratta di un risultato molto positivo. Riproporremo il prolungamento anche la prossima estate e stiamo verificando se è possibile dare continuità nel periodo invernale, anche per offrire una alternativa sicura per i più giovani come era nello spirito della mozione presentata dal consigliere comunale Pd Cosimo Guccione. Poter contare su un mezzo di trasporto alternativo per muoversi anche di sera è senza dubbio un elemento di tranquillità sia per i giovani che per le famiglie”.
Sulla stessa linea anche il sindaco di Scandicci Sandro Fallani. “Come tutto ciò che riguarda la tramvia, il prolungamento dell’orario notturno nei fine settimana si è affermato e consolidato in pochissimo tempo come un’abitudine per i nostri cittadini: una soluzione pratica, veloce, sicura per spostarsi anche di sera, che questa estate ha fatto dormire sonni più tranquilli a tante famiglie. Nasce come un’esigenza per i più giovani, e a promuoverla sono stati appunto i due giovani consiglieri di Firenze e Scandicci Cosimo Guccione e Yuna Kashi Zadeh; il servizio tuttavia è stato utilizzato da persone di tutte le generazioni, perché i nostri cittadini hanno mille interessi a prescindere dalle età e le offerte delle nostre città sono ricche di appuntamenti e occasioni.
L’obiettivo futuro è estendere il servizio notturno nei week end a tutto l’anno, anche nella prospettiva dell’entrata in servizio delle altre linee del tram”.Avviato in via sperimentale ad inizio aprile in coincidenza con l’entrata in vigore della ztl estiva in centro (termine previsto inizio ottobre), il servizio aggiuntivo si è concretizzato in 10 partenze da Santa Maria Novella in direzione Scandicci tra le 00.30 e le 02.30 e altrettante partenze da Villa Costanza direzione Firenze tra le 00.05 e le 02.04.
La frequenza di servizio si è attestata su 13-14 minuti. Secondo i dati raccolti nel primo periodo di sperimentazione del servizio prolungato notturno i passeggeri trasportati risultato 19.834 con una media di circa 430 persone/notte e 22 passeggeri a corsa. L’analisi di dettaglio dei dati in direzione Scandicci evidenzia come la domanda di servizio sia sicuramente più pronunciata nella prima ora di servizio aggiuntivo e nella serata di sabato, quando il numero di passeggeri medi è quasi doppio rispetto al venerdì (tabella 1 allegata).
In direzione Firenze l’andamento del numero di passeggeri trasportati è analogo, anche se di entità ridotta.Il numero di passeggeri complessivi trasportati risulta rispettivamente pari a 300 nelle serate di venerdì e 550 nelle serate di sabato.L’analisi del numero di passeggeri totali per weekend mostra un andamento progressivamente crescente fino al primo weekend di luglio ed una sensibile diminuzione nella parte centrale di luglio-agosto, in linea con la diminuzione di traffico registrata per le ferie estive.