Firenze, 15 aprile 2025 – “L’ampliamento con la costruzione della Darsena Europa renderà il porto di Livorno come uno dei più grandi porti mercantili d’Italia e del Mediterraneo. Per dare un senso compiuto allo sviluppo del porto, si devono costruire di pari passo collegamenti ferroviari e stradali adeguati.”A dirlo è l’ingegnere Gianpiero Porquier, membro della Commissione mobilità e infrastrutture dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Firenze, come è emerso anche nel convegno svoltosi a Guasticce durante il quale l’Ordine degli Ingegneri, con la Commissione Trasporti, ha posto l’attenzione sul potenziamento della FiPiLi e gli altri collegamenti stradali con il Porto di Livorno.
“L’ubicazione del porto di Livorno è favorita dalla centralità geografica e dalla potenzialità d’interconnessione con le grandi linee di comunicazione ferroviaria e stradale rivolte verso l’Europa centrale e del nord. Mercati che vanno verso Svizzera, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Polonia. Con un richiamo di un’area popolata da oltre 100 milioni di persone e con la presenza di moltissime industrie – sottolinea Porquier -. Enormi potenzialità commerciali-marittime, a cui deve far riscontro un’adeguata capacità di trasferimento delle merci via terra.”
“Le opere da completare, entro il 2026, prevedono lo scavalco ferroviario della linea tirrenica e quindi il collegamento tra porto di Livorno e interporto Vespucci, tramite lo snodo principale di Livorno Calambrone, e l’ampliamento delle gallerie appenniniche sulla Firenze-Prato-Bologna per consentire il transito ai nuovi treni merci con la sagoma “alta” – spiega Porquier -. Questi interventi sono particolarmente importanti per il collegamento con i mercati nordeuropei, in particolare per l’interporto toscano di Prato che potrà inserirsi direttamente nella rete europea sulla direttrice Bologna- Brennero. Resta per l’interporto di Prato anche la speranza futura di ampliare i collegamenti con il porto di Livorno potenziando la linea ferroviaria Firenze-Pisa.”
“In fase di progettazione per l’efficientamento del porto di Livorno, sono poi previsti il collegamento dell’interporto Vespucci con la rete ferroviaria Pisa–Vada ed il bypass della stazione di Pisa che dovrebbero essere realizzati in tempi di medio termine per risultare compatibili con l’espansione della nuova darsena Europa e tali da garantire continuità alle strutture del trasporto ferroviario - dice Gianpiero Porquier. Molto importante sarà anche il potenziamento della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, la capacità del porto di Livorno troverebbe l’occasione della sua massima espansione.” Nell’ambito del complesso sistema di interscambio Porto Livorno-interporto Vespucci sarebbe anche da valutare la possibilità di utilizzare la via d’acqua del confinante scolmatore dell’Arno per il collegamento con l'interporto.