“La gara per il restyling dello stadio Franchi è andata deserta. Un esito quasi scontato, dopo il definanziamento sulla quota Pnrr del progetto, per 55 milioni di euro. Come Movimento 5 Stelle avevamo da subito proposto di rimodulare il progetto in base ai fondi disponibili, partendo magari dalla realizzazione dell’impianto fotovoltaico che potrebbe essere finanziato dai cittadini della zona in costituzione della prima comunità energetica cittadina, ma il sindaco Nardella ha inteso andare avanti come se niente fosse. Ora il ricorso al TAR, e con-temporaneamente l’affidamento allo studio Arup del progetto esecutivo, con inizio lavori previsto a novembre. E se il Comune perdesse il ricorso al TAR? Cosa succederebbe allora?” dichiara il capogruppo del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi.
“Ma non basta. Si è anche scelto l’impianto Padovani come stadio della Fiorentina durante i lavori. Così, i residenti di Campo di Marte dovranno subire i disagi per il riadattamento del Padovani oltre a quelli per il restyling del Franchi. Ai residenti di Campo di Marte è stato chiesto cosa ne pensano? O per l’ennesima volta sono destinati a restare inascoltati?” aggiunge il consigliere pentastellato.
“Come impianto alternativo avevamo proposto lo stadio a servizio della Scuola Marescialli e Brigadieri dell'Arma dei Carabinieri a Castello, che non avrebbe comportato disagi a nessuno. Ma il buon senso non sembra proprio trovare spazio in questa amministrazione” conclude De Blasi.
“Non arretriamo di un centimetro dalla volontà di riqualificare lo stadio Franchi e restituirlo alla città innovato e al passo coi tempi, riqualificando nel contempo un intero quartiere. L’amministrazione era preparata anche all’eventualità della gara deserta. Obiettivo ora è andare avanti anche attraverso una strada differente da quella inizialmente preventivata ma sempre puntando a fare le cose rapidamente e bene. Non ci pare certo il momento delle illazioni, delle accuse o delle polemiche adesso. Il Franchi non è solo uno stadio di proprietà pubblica, come gran parte degli stadi italiani, ma, giova ricordarlo ancora una volta, è un monumento di interesse nazionale, ed è questo il motivo per cui sono state affidate risorse pubbliche per il suo recupero” Così Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio, rispetto alla gara andata deserta sui lavori allo stadio Franchi.
“Nardella è patetico ad incolpare sempre gli altri. È nelle sabbie mobili e più si muove e più si mette male. Era palese che l’Europa si accorgesse dell’inopportunità dell’inserimento nei fondi Pnrr. Insistere ostinatamente in un percorso impegnando risorse pubbliche dei cittadini senza avere certezze sui tempi, senza modalità e dimensione dell’opera è da incoscienti e anche da corte dei conti. Prima che il flop diventi un disastro senza ritorno, smetta di fare ricorsi e dare incarichi a progettisti e si metta a ragionare sulla reale fattibilità dell’opera senza dilapidare ulteriori soldi pubblici” dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.
“La notizia che nessuno si sia proposto per le opere di riqualificazione dello stadio Franchi non ci giunge assolutamente inattesa -afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega- Da svariato tempo, la nostra idea era che si dovesse costruire un nuovo impianto e questo è il risultato della testardaggine di Nardella il quale, alla fine, creerà un grave danno ai tifosi della Fiorentina -precisa l’esponente leghista- Anche in questo caso, dunque, si manifesta chiaramente l'ennesima scelta sbagliata del Sindaco; meno male che è a fine corsa! Si ricorderanno, i fiorentini degli errori, stadio compreso, compiuti a ripetizione in città?" conclude il rappresentante della Lega.