Firenze, 19 giugno– “Dopo essersi preso l’aspettativa dal Museo di Capodimonte, Eike Schmidt, a tre giorni dal voto, ha deciso di prendersi l’aspettativa anche da Firenze con una bella girata a Roma, dove ha incontrato il ministro della Difesa Guido Crosetto. Siamo contenti che, malgrado gli impegni delicatissimi a cui è chiamato, il ministro della Difesa abbia trovato il tempo per intrattenersi a chiacchiera con il candidato della destra che sullo stadio continua a lanciare idee a casaccio, probabilmente terrorizzato dallo scenario che ha preso la campagna elettorale fiorentina.
Sullo stadio Franchi, infatti, Schmidt tocca vette altissime: fu tra i membri della commissione che ha scelto l’attuale progetto di riqualificazione; ha definito quel progetto così bello da avere i tratti del Brunelleschi e del Vasari; ha detto non più tardi di due mesi fa che i lavori devono andare avanti e non possono essere fermati; negli ultimi giorni ha fatto una clamorosa retromarcia dicendo che se vincesse fermerebbe i lavori e oggi addirittura butta in campo un’idea a caso come la Caserma Perotti.
Siamo certi però che il ministro Crosetto, con la medesima cortesia con cui lo ha accolto, avrà avuto la compiacenza di spiegare ad Eike Schmidt che la Caserma Perotti non è utilizzabile, perché lo Stato ha già deciso di usarla per altre attività. Infatti, lo Stato, anziché concederla al Comune di Firenze che pure l’aveva chiesta, ha deciso di tenerci attività militari da una parte e dall’altra di mettere in campo un piano di riqualificazione sul quale sono al lavoro e per il quale hanno già realizzato il progetto definitivo che prevede la realizzazione di edifici pubblici.
La verità è che Schmidt è disperato perché sa che il giudizio dei fiorentini sta arrivando, cerca la protezione della destra romana che lo ha candidato e butta in campo idee strampalate e irrealizzabili. Sarebbe stato assai meglio se nel suo tour romano avesse chiesto un incontro al ministro Piantedosi per pretendere gli oltre duecento agenti che mancano alla città di Firenze e che il governo non sta mandando” dichiara il deputato dem Federico Gianassi.
"Di fronte alle varie proposte che in questi anni sono state avanzate, Eike, con il suo pragmatismo, tenendo anche conto di un interesse da parte della Fiorentina, è andato dritto al cuore del problema nuovo stadio e, parlando con il Ministro della Difesa, ha trovato disponibilità ad affrontare seriamente la questione. Questo significa che, una volta sindaco, chiamerà la Fiorentina per valutare insieme un'ipotesi percorribile, in tempi ragionevoli". Questo il commento di Paolo Bambagioni, candidato più votato della Lista civica Eike Schmidt sindaco, dopo l'incontro di oggi tra l'ex direttore degli Uffizi e il Ministro della Difesa Guido Crosetto "Questo è il metodo giusto, quello di cui Firenze ha bisogno.
Ha fatto di più Eike Schmidt – rimarca Bambagioni – da candidato sindaco che l'ultima amministrazione in cinque anni". "È giusto – sottolinea – che la questione stadio sia risolta mettendo allo stesso tavolo le Istituzioni, a tutti i livelli, e la società, arrivando a selezionare un'area idonea a un nuovo stadio, come può essere la Caserma Perotti, avviando al contempo i lavori per fare del Franchi un centro di cultura contemporanea".