Gli specializzandi in medicina, fin dal primo anno, saranno coinvolti su base volontaria nella campagna di vaccinazione. Siglato il protocollo tra Governo e Regioni con il quale si prevede la loro partecipazione al di fuori dell'orario dedicato alla formazione specialistica. La partecipazione all’attività vaccinale avverrà attraverso il conferimento di incarichi a tempo determinato o di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, presso le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, di durata non superiore a 6 mesi, prorogabili in ragione delle necessità del piano vaccinale. È la notizia che oggi riporta quotidianosanità.it
“Un grazie a tutti gli specializzandi che hanno accettato di poter contribuire ad accelerare la vaccinazione – commenta il capogruppo PD e coordinatore della conferenza permanente sulla sanità dell’area fiorentina Nicola Armentano –. Ora è il momento della coesione. Solo se accettiamo di ascoltare ogni proposta migliorativa possiamo fare presto e salvare vite umane e contemporaneamente l’economia del paese. Un plauso anche al ministro Speranza per aver creduto in questo percorso”.
Sarà attivo a partire dalla prossima settimana il progetto-pilota di "fever clinic" promosso dalla AFT dei medici di base di Sesto Fiorentino in collaborazione con il Comune, l'Associazione Comunale Anziani e l'Azienda Farmacie e Servizi Spa. L’iniziativa al momento interesserà sperimentalmente una decina di medici di famiglia. La "fever clinic", ospitata nei locali messi a disposizione dall'Associazione Anziani presso gli "Ex Macelli" di Quinto, permetterà ai medici di visitare in un ambulatorio dedicato i propri pazienti paucisintomatici, senza dover attendere l'intervento dell'USCA presso il domicilio per accertarne la positività al Covid-19, decongestionando il servizio e agevolando l'assistenza.
All'ambulatorio sarà possibile accedere esclusivamente su appuntamento concesso dal proprio medico curante."Dal punto di vista pratico non cambia niente per i pazienti: in caso di malessere la prima cosa da fare è contattare telefonicamente il proprio medico - precisa il dottor Stefano Martinis, coordinatore della AFT di Sesto - Sarà poi lo stesso medico a decidere se indirizzare il paziente verso la fever clinic, dove potrà essere visitato in sicurezza e sottoposto a tampone nasofaringeo se ritenuto un caso sospetto di Covid-19.
Questo permetterà di snellire l'accesso alle visite e alle cure mantenendo la relazione con il proprio medico, alleggerendo il carico di lavoro che grava sulle USCA e prevenendo gli accessi ospedalieri che possono essere evitati. Al momento si tratta di una sperimentazione che coinvolge alcuni medici di famiglia e che, sulla base dell'esperienza di queste prime settimane, intendiamo affinare e ampliare".
"In questo periodo così difficile, siamo molto contenti di poter arricchire il servizio offerto ai nostri cittadini - dice l'assessore alle Politiche sociali Camilla Sanquerin - Un ringraziamento particolare all'Associazione comunale anziani che ha messo a disposizione gli spazi e li ha riorganizzati per poter accogliere l'ambulatorio e ai medici della AFT per aver proposto un progetto innovativo che rafforza la risposta del territorio nella gestione della pandemia".
Lucignano è uno dei comuni dove, in considerazione dei numeri dei contagi, le scuole saranno chiuse fino al 15 marzo.
“Dal primo focolaio nelle scuole medie ci siamo subito attivati per arginare i contagi, dichiara la Sindaca di Lucignano Roberta Casini. Territori Sicuri è una grossa opportunità di tracciamento e poter far tornare i nostri ragazzi a scuola tra una settimana. La chiusura di tutte le scuole la abbiamo prorogata di concerto con il Presidente Giani fino al 15 marzo. Abbiamo anche chiuso parchi e giardini che rimarranno interdetti anche la prossima settimana, proprio per non dare adito al fatto che “non si sta a scuola, ma si va a giocare nei giardini”.“Il miglior modo di anticipare il virus è quello di anticiparlo, dichiara Vincenzo Ceccarelli consigliere regionale e membro della Commissione Sanità.
Queste iniziative di screening di massa sono fondamentali, e abbinate alla campagna vaccinale sono la strada migliore per controllare la pandemia. La collaborazione tra Regione Toscana, Aziende Sanitarie e Amministrazioni Comunali si sta rivelando una formula vincente per tenere sotto controllo la diffusione del virus.”
“Ringraziamo i cittadini di Lucignano per la grande adesione a questo screening -afferma Anna Beltrano Direttrice Zona Distretto Valdichiana Aretina- Vorrei anche rimarcare l’impegno dei medici di medicina generale che in questi due giorni si sono affiancati al personale della nostra azienda in un impegno comune che fa onore a tutti. Sappiamo che l’obiettivo è quello di riuscire a coprire con le vaccinazioni tutta la popolazione. Come USL Toscana Sud Est stiamo accelerando e la prossima settimana apriremo le vaccinazioni quasi tutti i giorni in tutte le zone. Se il flusso dei vaccini sarà costante rispetteremo appieno le tabelle di vaccinazione stabilite dalla Regione".
Assieme al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani saranno presenti la sindaca di Lucignano Roberta Casini, il Direttore Amministrativo della USL TSE Francesco Ghelardi e la direttrice del Distretto di zona Valdichiana Aretina Anna Beltrano.
Test sierologici gratuiti ai cittadini di Altopascio
L’amministrazione comunale, insieme alla Misericordia della cittadina del Tau e grazie a Conad Altopascio, che ha offerto i kit a lettura rapida, organizza una nuova giornata di prevenzione per la popolazione altopascese. L’appuntamento è per sabato 13 marzo, dalle 9 alle 13, nella tensostruttura allestita nella sede della Misericordia, in via Fratelli Rosselli (zona parcheggio campo sportivo).
“Abbiamo deciso di organizzare questa iniziativa di screening anti-Covid - spiega il sindaco, Sara D’Ambrosio -, perché crediamo che in questo momento fare prevenzione sia strategico. Stiamo assistendo a una crescita nella curva dei contagi, poter somministrare gratuitamente un buon numero di test sierologici ci permetterà di individuare e isolare subito eventuali positivi, così da evitare che il virus si diffonda troppo rapidamente all’interno dei nuclei familiari o negli ambienti di lavoro. Ringrazio i volontari, il personale medico e infermieristico della Misericordia e ringrazio Conad Altopascio per la sensibilità e la generosità dimostrate anche in questa occasione”.
Per effettuare il test occorre prenotarsi alla Conad di Altopascio, in via delle Cerbaie. A ogni cittadino (maggiorenne o minorenne) sarà indicato l’orario in cui presentarsi per effettuare il test sierologico, così da evitare assembramenti.
“Ci siamo subito attivati per organizzare questa iniziativa - aggiunge Roberto Mandroni, vice governatore della Misericordia Altopascio -. Nella nostra tensostruttura, infatti, saranno presenti i volontari, supportati da personale infermieristico e medico, così da guidare e accompagnare i cittadini in questa importante giornata di prevenzione”.
I risultati del test, che indicano se la persona interessata è entrata in contatto col virus, saranno comunicati direttamente sul posto, naturalmente con tutti gli accorgimenti a tutela della privacy. In caso di risultato positivo al test, il soggetto ha l’obbligo di comunicare prima possibile il risultato al proprio medico di famiglia o, in alternativa, all’ASL chiamando il numero verde unico regionale 055.4385851. “In questo momento di emergenza tutti siamo chiamati a fare la nostra parte - commenta Roberto Toni, socio e consigliere di amministrazione di Conad nord-ovest e proprietario dei punti vendita di Conad Altopascio, Casalguidi, Bottegone e Gallicano -.
Il nostro Paese affronta giorni difficili fatti di limitazioni, domande, ma anche duro lavoro per chi è impegnato in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria. Ritengo che come grande distribuzione possiamo fare molto per la comunità in cui operiamo. Iniziative di questo tipo puntano a dare sicurezza alle persone che con estrema facilità potranno avere immediate risposte in questo momento di grande incertezza. Insieme ce la faremo”.