Cade il fortino del Sant’Elia per la prima volta in stagione. Vince 5-3 la Fiorentina, in una partita entusiasmante e imprevedibile. E' la resurrezione in campionato dei viola, autori di una gara strepitosa, evidentemente rinfrancati dalla vittoria in Europa League, con i suoi solisti in grande evidenza. Il Cagliari non è riuscito a gestire il vantaggio siglato al secondo minuto da Di Gennaro. Dopo la pioggia di reti viola, solo con orgoglio, i rossoblù riescono ad arginare il possesso di palla e la tecnica della Fiorentina, riducendo il passivo e tenendo viva sino alla fine la partita. Una vittoria pesante, difficile da immaginare, ma che non deve far dimenticare le difficoltà del campionato di Serie A, che non concede sconti. Intanto la classifica viola, in attesa della partita di mercoledì contro il Crotone, torna a sorridere.
Rastelli sceglie Salamon per l’influenzato Ceppitelli. Torna anche Borriello dal 1’ al fianco in avanti di Sau. Tambureggiante la partenza dei rossoblù: Sau porta palla in attacco per Murru, cross di prima intenzione, Di Gennaro si inserisce in area, deviazione di testa e pallone alle spalle di Tatarusanu. Sono passati appena due minuti dal fischio d’inizio. Su punizione di Ilicic, Storari risponde con una parata. E il Cagliari prosegue ad attaccare. Su una lunga rimessa laterale di Murru, la palla spiove in area, rimbalza troppo alta per il colpo di testa da due passi di Sau. Al 14’ punizione di Di Gennaro, Salamon prolunga e Bruno Alves non ci arriva. Al 15’ i rossoblù hanno l'occasione per il raddoppio: sponda di Tachtsidis per Di Gennaro al centro, tiro forte ma centrale, Tatarusanu ribatte e la palla torna ancora sui piedi di Di Gennaro che però, sbilanciato, calcia alto.
Tirato un sospiro di sollievo, la Fiorentina comincia a tessere passaggi corti e improvvise imbucate. Paulo Sousa inverte gli esterni, piazzando Bernardeschi a sinistra e Tello a destra. Al 20’ i viola pareggiano: cross di Tello dalla destra, Kalinic sbuca alle spalle dei difensori rossoblù e di testa infila Storari. Regolare la posizione del croato, ma i rossoblù protestano a lungo. E’ l'episodio decisivo: la Fiorentina riprende morale, il Cagliari si innervosisce e perde le distanze. Al 25’ i viola trovano il sorpasso: Kalinic taglia davanti a Storari per Bernardeschi, che tocca in rete. Il trequartista è in gran giornata e al 31’ segna anche il terzo gol con una sassata da fuori area che finisce sotto l’incrocio dei pali. Il Cagliari non riesce a reagire, il pressing alto che aveva funzionato nei primi minuti non scatta con i tempi giusti. Al 38’ Kalinic firma il 4-1 con un tiro da fuori area.
La Fiorentina continua a spingere nei primi minuti della ripresa: per un soffio Bruno Alves soffia il pallone a Kalinic in piena area di rigore. E al 53’ arriva il 5-1: cross a giro di Tello che taglia fuori i difensori, raggiunge Kalinic, che indisturbato trafigge di testa Storari. Poco dopo il centravanti croato sfiora ancora il gol, stavolta il suo tiro è respinto coi piedi dal portiere rossoblù, che successivamente anticipa Kalinic su contropiede portato da Tello. Entra Capuano per Salamon, e il nuovo entrato trova il gol del 5-2, il primo in Serie A: angolo di Di Gennaro, svetta Marco e di testa supera Tatarusanu.
Poco dopo iniziano le sostituzioni: entrano Barella per Tachtsidis, Sanchez per Borja Valero, Melchiorri al posto di Sau e Hagi per Ilicic. Al 77’ i rossoblù riducono ancora il passivo: angolo di Di Gennaro e stacco di Borriello che sigla il 5-3. Ma il punteggio non cambia più: il Cagliari intravede un barlume di speranze, sfiora il gol con un tiro di Padoin da fuori area, ma la Fiorentina rinsalda le fila e porta a casa il risultato.
Massimo Rastelli non cerca alibi dopo la sconfitta casalinga contro la Fiorentina: “Abbiamo avuto un black-out dopo l’occasione del 2-0 avuta da Di Gennaro. Non abbiamo più fatto quel che dovevamo fare: ci siamo allungati, la Fiorentina ha preso campo, non ci sono stati più i raddoppi e Tello e Bernardeschi sono stati liberi di andare uno contro uno. I nostri avversari hanno capitalizzato pienamente: quattro tiri, altrettanti gol”. Da salvare l’orgoglio finale che ha permesso ai rossoblù perlomeno di dimezzare lo svantaggio. “Però a quel punto la Fiorentina ormai si sentiva al sicuro e ha pensato di portare a casa il risultato rallentando i ritmi”.
Marco Storari non si era illuso dopo il gol segnato da Di Gennaro al secondo minuto. “Avevo un po’ di sana paura perché conoscevo la forza della Fiorentina, che voleva superare il momento difficile. Dopo la nostra occasione del raddoppio speravo su un risultato diverso. Invece abbiamo preso due gol nel giro di un paio di minuti, ci siamo fatti prendere dalla voglia di recuperare subito, volevamo andarli a prendere e se dai campo a giocatori forti come quelli viola ti fai male. Facciamo il mea culpa: abbiamo segnato tre gol, ma ne abbiamo preso cinque e sono tanti”.
Marco Capuano si è tolto la soddisfazione di segnare il suo primo gol in Serie A, ma in una brutta giornata per il Cagliari. “Siamo partiti forte, eravamo carichi e volevamo dare continuità alle nostre prestazioni. Poi il gol dell’1-1 ci ha tagliato le gambe e ha ricaricato la Fiorentina. I viola sono stati bravi a trovare i trequartisti negli spazi, sono riusciti a spaccare la nostra squadra. Nel secondo tempo abbiamo provato a recuperare ma era difficile: dovevi sempre andarli a prendere, loro non ti davano punti di riferimento”.
La prossima partita di Campionato, Fiorentina–Crotone si disputerà mercoledì 26 ottobre alle ore 20:45.
Cagliari: Storari, Bruno Alves, Isla, Pisacane, Di Gennaro, Padoin, Borriello, Sau(cap.), Murru, Salamon, Tachtsidis Panchina: Rafael, Colombo, Dessena, Melchiorri, Munari, Barella, Capuano, Bittante, Giannetti
Fiorentina: Tatarusanu, Gonzalo Rodriguez (cap.), Astori, Salcedo, Maxi Olivera, Vecino, Tello , BorjaValero, Bernardeschi, Ilicic, Kalinic Panchina: Lezzerini, Dragoswki, Tomovic, Badelj, Milic, Diks, De Maio, Sanchez, Cristoforo, Zarate, Hagi, Chiesa, Babacar
