Sottopasso delle Cure, Scavullo minaccia esposto alla Corte dei Conti

Il Coordinatore regionale Rea: "Appello che non nasce da intolleranza ma senso civico e reale preoccupazione per tutti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 Giugno 2025 09:47
Sottopasso delle Cure, Scavullo minaccia esposto alla Corte dei Conti

Simone Scavullo, Coordinatore Regionale della Regione Toscana per REA, il Partito “Rivoluzione Ecologista Animalista”, interviene sulla questione del sottopasso delle Cure. "Una situazione - dice Scavullo - che da mesi rappresenta una ferita aperta nella nostra città: l’occupazione del sottopasso pedonale di Piazza delle Cure da parte di Marco, conosciuto da tutti come “il libraio delle Cure”.

Comprendo e rispetto profondamente la storia personale di Marco. La sua presenza in quel luogo è ormai nota a molti fiorentini, e nessuno può restare indifferente davanti alla fragilità e alla complessità delle vite umane. Tuttavia, ci sono dei limiti che una comunità deve porsi, nel rispetto delle regole, della sicurezza e dell’equità verso tutti i cittadini.Oggi quel sottopasso, che dovrebbe essere libero e sicuro per il transito pedonale, è occupato stabilmente da materiali voluminosi e infiammabili.

In più occasioni, questi materiali hanno preso fuoco, mettendo a rischio l'incolumità pubblica. Ricordiamo che:L’occupazione abusiva di suolo pubblico configura una possibile violazione dell’art. 633 del Codice Penale (“Invasione di terreni o edifici”);La presenza di materiali pericolosi in luogo di transito può ricadere sotto l’art. 40 comma 2 c.p., che disciplina la responsabilità penale omissiva;L’art. 650 c.p. prevede sanzioni per l’inosservanza dei provvedimenti dell'autorità;Il D.lgs.

81/2008, in materia di tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro e pubblici, impone alle autorità l'obbligo di rimuovere condizioni di pericolo per prevenire danni a persone o cose.

Ad aggravare la situazione - prosegue Scavullo - Marco ha già ricevuto uno spazio nel mercato regolare di Piazza delle Cure, possibilità che non è stata concessa ad altri cittadini in difficoltà. Per questo motivo, tollerare ulteriormente l’occupazione del sottopasso rappresenta non solo un rischio, ma anche una discriminazione nei confronti di tante altre persone che vivono nel disagio senza alcun supporto visibile.A fronte di tutto ciò, se non verranno presi provvedimenti urgenti e risolutivi, mi vedrò costretto a presentare un esposto presso la Corte dei Conti, affinché siano accertate eventuali responsabilità per danno erariale legato agli interventi antincendio e alla mancata gestione del rischio da parte dell’amministrazione comunale.Questo appello non nasce da intolleranza, ma da senso civico e da una reale preoccupazione per tutti: per Marco, per i residenti, per i passanti, e per chiunque frequenti quella zona.

Non possiamo più continuare a far finta di niente. Servono soluzioni vere, strutturate, umane ma rigorose, che mettano al primo posto la sicurezza e la dignità", conclude Scavullo.

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