Il Comune di Campi Bisenzio ha autonomamente avviato l'anno scorso l'iter per effettuare importanti lavori di adeguamento sismico e di efficientamento energetico dell'edificio a due piani sito in frazione "La Villa", che ospita la scuola secondaria di primo grado "Giuseppe Garibaldi" e la sede associata del liceo scientifico "Agnoletti" di Sesto Fiorentino. Per legge, rimane a carico alla Città Metropolitana di Firenze la manutenzione ordinaria e straordinaria degli spazi destinati a scuola superiore ma, per quanto riguarda l'intervento di adeguamento sismico, questo è stato avviato e seguito direttamente dal Comune di Campi, il quale ha anche costruito in un'area adiacente i prefabbricati destinati agli studenti, temporaneamente senza sede durante i lavori.
Tuttavia, per tre aule della succursale dell'Agnoletti non si è potuta trovare una soluzione adeguata in Campi per il prossimo anno scolastico e, nonostante questo, la Metrocittà, in collaborazione con gli altri Enti coinvolti e destinando allo scopo 200 mila euro, ha optato per costruire il prefabbricato destinato a circa 100 studenti in un'area di fronte alla sede centrale di Sesto del Liceo Agnoletti, soluzione che assicura di avere senza disagi gli insegnanti in loco, la palestra e altri servizi.
Il caso del trasferimento degli studenti della succursale del liceo Agnoletti era stato sollevato da Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra a Campi, con la presentazione di un’interrogazione oltre venti giorni fa.
"Ritengo che il dibattito pubblico debba basarsi sui fatti e su un confronto costruttivo - dichiara la Vice Sindaca Federica Petti - piuttosto che su attacchi personali o su argomentazioni prive di fondamento. Il Consigliere Gandola porta avanti il suo ruolo di Consigliere dell'opposizione arrivando sempre tardi rispetto alle comunicazioni ufficiali uscite sia per mezzo stampa che in Consiglio Comunale.
Credo che in questo caso stia muovendo sterili accuse e polemiche che non portano alcun beneficio alla nostra comunità. A Campi non esisteranno studenti di serie A e studenti di serie B. Queste critiche servono a creare clamore sui giornali ma ostacolano un dialogo costruttivo verso il quale la nostra Amministrazione si è sempre resa disponibile soprattutto con gli enti sovracomunali: il peso e la forza di questa Amministrazione è dimostrato dalle numerose risorse ottenute in questo anno.
Come ho più volte ribadito la scelta di spostare le aule del Liceo Agnoletti nel Comune di Sesto Fiorentino, è stata presa dopo aver vagliato tutte le ipotesi in primis sul territorio comunale. Essendo già presenti più di 12 moduli ed essendo purtroppo terminato lo spazio che garantisse la sicurezza degli studenti e delle studentesse, sono state valutate e successivamente scartate altre aree che risultavano distanti sia dal plesso campigiano che sestese, rendendo così difficile garantire una corretta organizzazione della didattica. E' fondamentale precisare che tali decisioni, per le quali mi sono personalmente battuta già dallo scorso dicembre, non dipendono solo da scelte comunali.
Come il Consigliere Gandola saprà infatti la responsabilità della gestione degli spazi nelle scuole superiori è di competenza della Città Metropolitana."
“È ora di finirla di raccontare barzellette. Voler far credere che a Campi Bisenzio non vi siano spazi verdi dove poter collocare i moduli provvisori per accogliere i ragazzi della succursale del liceo Agnoletti rappresenta una barzelletta in termini. E poi c’è di più. Come è ovvio a tutti la decisione viene assunta dalla Città Metropolitana ma il Comune di Campi poteva, e anzi doveva, mettere il veto a qualunque trasferimento dei ragazzi fuori della nostra città. E invece, come sempre, gli amministratori campigiani hanno alzato bandiera bianca, dimostrandosi incapaci di tutelare i diritti dei nostri cittadini.
Un disastro" replica così alla vice-sindaca Petti, Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra a Campi Bisenzio “La scuola prima e l’Amminiatrazione comunale dopo - attacca Gandola - hanno preso in giro settanta famiglie dei nostri territori. Al momento dell’iscrizione, infatti, come riferitomi dalle famiglie che oggi sono sul piede di guerra, è stato affermato che a settembre sarebbe stato tutto risolto e che i ragazzi avrebbero frequentato regolarmente le lezioni all’interno della succursale.
Visto che così non è stato, come era ovvio, il Comune di Campi avrebbe dovuto richiedere obbligatoriamente che i moduli provvisori fossero istallati a Campi Bisenzio e non certo altrove, come invece è avvenuto. Così come nulla è certo sulle nuove corse di autobus per consentire il trasferimento degli studenti verso Sesto Fiorentino.
Dinanzi a questo fallimento la vice-sindaca Petti immaginava che l’opposizione stesse qui ad applaudirla? Anziché perdere tempo a rispondere all’opposizione - chiosa il capogruppo - lavori di più e meglio in Comune: qui ci sono settanta famiglie lasciate allo sbando che ancora oggi non sanno come riusciranno a mandare a scuola i propri figli. Un vero disastro che ha un solo responsabile: la Giunta Tagliaferri".