Firenze, 3 maggio 2023– I livelli di concentrazione del biossido di azoto in città (NO2) sono nettamente migliorati nei primi mesi dell’anno, con una riduzione delle concentrazioni medie nei mesi di gennaio/aprile che passano dai 53 microgrammi per metro cubo della media degli ultimi 4 anni alle 45 di questo anno.
I dati sono significativamente migliorati ma per raggiungere gli obiettivi del protocollo tra Comune e Regione, avrebbero dovuto scendere di ulteriori due punti attestandosi su una media nei primi 4 mesi dell’anno di 43 microgrammi per metro cubo.
Alla luce di questi dati, come previsto nel protocollo dell’aprile scorso tra Comune e Regione, dal primo giugno scatteranno i limiti per i diesel Euro 5 più vecchi, quelli immatricolati dal 2009 al 2011. Il divieto interesserà i viali di circonvallazione dalla Fortezza a Viale Giovane Italia (incrocio con Ghibellina) e, nella direzione opposta, da Viale Amendola (incrocio con Via Fra Giovanni Angelico) fino a Piazza della Libertà, aree già oggetto dei divieti diesel euro 4 attualmente in vigore.
Approfondimenti
Il protocollo, sottoscritto dal Comune e dalla Regione per evitare il blocco improvviso di tutte le auto Diesel euro 5 a seguito della sentenza della Corte Europea che obbliga il nostro Paese a rientrare nei parametri, prevede infatti un blocco a scaglioni e la riperimetrazione dell’area. Con questi dati il primo blocco scatterà dal primo di giugno.
Gli assessori all’ambiente Andrea Giorgio e alla mobilità Stefano Giorgetti hanno già incontrato le categorie per discutere sia degli incentivi che delle deroghe, ascoltando le richieste e lavorando con la regione e il ministero. Il confronto continuerà anche nei prossimi giorni.
“I dati ci indicano che l’obiettivo della riduzione sotto la soglia delle concentrazioni di NO2 è a portata, anche grazie alle azioni intraprese in questi mesi (controlli, sostituzione flotta bus circolanti nell’area, campagne di comunicazione) - dichiara l'assessore Giorgio - . Ora abbiamo bisogno della collaborazione di tutte e tutti i cittadini, cercheremo - come abbiamo già fatto lavorando con la Regione al protocollo - di minimizzare gli impatti dei blocchi sulla vita soprattutto di chi lavora, metteremo a punto nuovi bandi con nuove risorse per il cambio dei veicoli, con le agevolazioni per l’uso delle bici e dei mezzi pubblici, ma è una sfida - quella di migliorare la qualità dell’aria - che ha bisogno dell’impegno di tutti: è in ballo la nostra salute, a partire da quella dei più piccoli”.
"Abbiamo lavorato molto per risolvere il problema della sostituzione degli euro 5 alla luce del blocco, dall'altra parte ci sono stati ascolto, disponibilità, condivisione e ciò è stato indispensabile per costruire un percorso sostenibile per tutti, non quindi solo da un punto di vista ecologico e ambientale, ma anche economico". Così Renzo Nibbi, Responsabile categoria autotrasporto di Confartigianato Firenze, a margine di un incontro in Palazzo Vecchio sul nodo degli euro 5.
"Siamo contenti – prosegue Nibbi – che l'amministrazione abbia compreso che i mezzi commerciali (categorie n1 e n2) sul mercato sono praticamente tutti diesel euro 6 e le alternative, per costi e tempi di consegna, non sono praticabili. La Giunta ha dimostrato di recepire le nostre preoccupazioni e di voler essere conseguente: per questo ci saranno degli incentivi per la sostituzione, che discuteremo poi nelle modalità e nei tempi già dalla prossima settimana. Gli incentivi saranno anche per i mezzi usati ecologici, purché non diesel, quindi a benzina di ultima generazione, ibridi o elettrici".
"Non solo, la data di partenza del blocco è ancora allo studio e l'introduzione – riferisce ancora Nibbi – sarà graduale".
"Per le imprese dell'autotrasporto merci e per tutti gli artigiani si tratta di un primo ma importante risultato", aggiunge Roberto Tegas, Presidente autotrasporto di Confartigianato Firenze e Confartigianato Toscana, che rivendica: "Non ci siamo mai sottratti alle sfide e ai doveri che la transizione ecologica ci impone: chiedevamo solo che l'amministrazione ascoltasse le nostre istanze per predisporre un piano congruo nei tempi e soprattutto negli incentivi. L'amministrazione ci ha ascoltato e siamo soddisfatti di questo primo passo deciso insieme".