Un viaggio interiore dall’oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici di ogni tempo, i cui insegnamenti, come fiume sotterraneo, attraversano i secoli per arrivare con l’attualità del loro messaggio, fino a noi.
Partendo dalla cantica dantesca, “Paradiso. Dalle tenebre alla luce” è l’opera teatrale per voce e orchestra che Simone Cristicchi porta in scena giovedì primo settembre all’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale, nel Parco delle Cascine a Firenze.Inizio ore 21,30. Ingresso libero fino a esaurimento posti. La serata chiude il festival itinerante “Riprendiamoci la scena” promosso dal Centro Servizi Volontariato Toscana che associa 34 enti regionali, fornendo servizi di consulenza, formazione, promozione, comunicazione, documentazione e logistica.La tensione verso il Paradiso è metafora dell’evoluzione umana, slancio vitale verso vette più alte, spesso inaccessibili: elevazione ed evoluzione.In ogni uomo abita una nostalgia dell’infinito, un senso di separazione, un desiderio di completezza che lo spinge a cercare un senso alla propria esistenza.
Il compito dell’essere umano è dare alla luce sé stesso, cercando dentro all’Inferno - che molto spesso è da lui edificato - barlumi di Paradiso: nel respiro leggero della poesia, nella magnificenza dell’arte, nelle scoperte della scienza, nel sapientissimo libro della Natura.Il viaggio di Dante dall’Inferno al Paradiso è un cammino iniziatico, dove la poesia diventa strumento di trasformazione da materia a puro spirito, e l’incontro con l’immagine di Dio è rivelazione di un messaggio universale, che attraversa il tempo e lo vince.
Perché non può esistere un paradiso celeste se prima non ci prendiamo cura del nostro paradiso terrestre. Il paradiso è strettamente legato al concetto di responsabilità individuale e di cura. La triplice cura: di noi stessi, dell’altro e della casa comune che ci ospita.Scritto da Simone Cristicchi – che cura anche la regia - in collaborazione con Manfredi Rutelli. Musiche di Valter Sivilotti e Simone Cristicchi. In collaborazione con la stagione estiva di Ultravox Firenze, nell’ambito dell’Estate Fiorentina promossa dal Comune di Firenze.
“Tutti dicono che questa sarà l'estate della ripartenza dopo i due anni durissimi di pandemia – dice Marco Esposito, presidente della delegazione Cesvot di Firenze - noi non solo ci speriamo ma stiamo lavorando affinché sia così. La cultura e l'arte sono le due basi da cui tutta la Toscana può ripartire a livello sociale ed economico”.