Continua in trend in discesa delle multe elevate dai sistemi di misurazione automatica della velocità.
Nel 2023 rispetto al 2022 è stato registrato una riduzione che a livello generale su tutta la città ha superato il 20%. In particolare, esaminando i dati di viale XI Agosto tra il 2022 e il 2023 si rileva una riduzione del 72% delle sanzioni; su viale Etruria uscita città un calo del 56% e infine anche sul Viadotto Marco Polo in ingresso città una riduzione del 26 % delle sanzioni.
“Questi dati rappresentano un importante obiettivo raggiunto perché, come abbiamo più volte sottolineato, la velocità insieme alla distrazione sono oggi gli elementi che causano il maggio numero di incidenti gravi – sottolinea l’assessore alla Mobilità e Polizia Municipale Stefano Giorgetti -. La riduzione dei verbali emessi dai sistemi di misurazione come i velocar evidenzia come i cittadini hanno compreso l’importanza del rispetto dei limiti di velocità e questo si traduce in una maggior sicurezza sulle nostre strade”.
Approfondimenti
“Come anche è successo a Bologna, anche a Firenze Nardella si sta distinguendo per un ideologismo sulla sicurezza stradale, facendo apporre in tante zone di Firenze cartelli che indicano il limite di velocità a 30 chilometri orari. Le zone individuate sono molto, troppo estese e non si sa in base a quale criterio siano state individuate. E il tutto senza essere minimamente passato attraverso una opportuna discussione in Consiglio comunale.Le indicazioni sono molto vaghe, tranne in poche strade non ci sono motivazioni di pericolo o di vicinanza a scuole o frequenza di incidenti gravi per derogare al limite previsto dal codice stradale (50 km.) o dalla direttiva di Salvini.
Dal Comune di Firenze scrivono zone ma in realtà sono quasi quartieri interi tanto da rendere ‘Firenze città a 30 km/h.’ La verità è dunque che usano stratagemmi per la loro battaglia ideologica contro le auto per fare cassa. Nardella ha infatti messo in bilancio preventivo del Comune 110 milioni di multe, che è un’enormità se si pensa che dalla tassa di soggiorno ne ricava meno di 80. Oggi in Senato, interrogato dal collega di partito Lisei, il ministro Salvini ha risposto di aver scritto al sindaco di Bologna Lepore, si sa che le ordinanze non possono travalicare il potere delle leggi dello Stato che in questo caso è il codice della strada, per cui, proprio come a Bologna, la soluzione è che Nardella ritiri le sue disposizioni perché stridono con il buon senso e con lo stesso concetto di sicurezza stradale” dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.
A pochi giorni dall’attivazione, lo scorso lunedì 12 febbraio, dei nuovi "Speedvelox" installati a Compiobbi e a Pian di San Bartolo, l’Amministrazione di Fiesole fa un primo bilancio delle violazioni.
“Purtroppo – commenta il Sindaco Anna Ravoni – abbiamo dovuto constatare che, nonostante le comunicazioni, la segnaletica stradale e una fase di test che è durata due settimane, molto più di quanto non si faccia abitualmente, proprio per abituare gli automobilisti alla presenza degli Speedvelox ed evitare loro sanzioni, sono ancora troppe le violazioni che vengono commesse in quei tratti di strada, che si confermano estremamente pericolosi per i pedoni e per gli stessi automobilisti, nonostante si stia parlando di tratti all’interno dei centri abitati”.
Dalla Polizia Municipale di Fiesole, infatti, fanno sapere che sono più di 100 le violazioni commesse nell’arco di 24 ore in ciascuno dei due punti. Nei prossimi giorni - secondo una nota della Polizia Municipale - i primi verbali di contestazione verranno notificati ai trasgressori, ma gli indispensabili tempi tecnici potrebbero far sì che qualche utente abituale possa incorrere in due o più violazioni prima di riceverne notifica.
“Ci accusano di voler ‘fare cassa’ – commenta ancora il Sindaco Ravoni – ma, lo ribadisco, il nostro obiettivo è quello di rispondere alle richieste di maggior sicurezza venute più volte dai residenti. Le velocità rilevate in queste settimane di test, purtroppo, ci danno ragione: troppo spesso ci sono comportamenti di guida pericolosi che devono essere contrastati. Come Amministrazione non possiamo che augurarci che siano sempre meno le sanzioni comminate, perché allora vorrà dire che gli automobilisti rispettano con scrupolo il limite massimo di 50 km/h e che le strade sono davvero più sicure”.
Aumentano a Pisa i casi accertati dalla Polizia Municipale di gravi violazioni al codice della strada, in particolare mancanza di copertura assicurativa, mancata di revisione del mezzo e guida senza patente. Nel 2023 le sanzioni comminate dagli agenti della Municipale per mancanza di copertura assicurativa sono state 325 (+48% rispetto al 2022), mentre 917 quelle per mancata revisione del mezzo (+187%). In aumento, anche se in misura minore, le violazioni per guida senza patente: nel 2023 sono state 23 (+28%) e 117 per uso del telefono cellulare (+98%).
«Purtroppo stiamo assistendo negli ultimi anni ad un fenomeno allarmante che riguarda la sicurezza della circolazione stradale nel nostro territorio – commenta il sindaco di Pisa Michele Conti -. Preoccupa l’aumento del 98% di sanzioni per l’uso del cellulare alla guida che, sappiamo da tempo, è spesso causa di infrazioni e incidenti, ma anche i notevoli incrementi percentuali di sanzioni comminate per mancanza di assicurazione o di revisione del mezzo. Si tratta di fenomeni sempre più evidenti e da monitorare con attenzione. Mettersi in strada senza essere in regola è pericoloso per tutti, denota scarso senso civico e poca attenzione alla sicurezza per sé e per gli altri. Invito tutti a fare sempre le verifiche necessarie e ringrazio la Polizia Municipale che sta facendo un grande lavoro di controllo e prevenzione su questo tema».
Mancanza copertura assicurativa
Le sanzioni elevate dalla Polizia Municipale per mancanza di copertura assicurativa sono state 191 nel 2021, salite a 220 nel 2022 e a 325 nel 2023 (+70% sul 2021 e +48% sull’anno precedente). In queste prime settimane del 2024 sono già 65 i veicoli sorpresi a circolare senza assicurazione. Più di un veicolo al giorno.
Circolare senza assicurazione comporta una sanzione pecuniaria di oltre 800 euro, cui si aggiunge la sanzione accessoria del sequestro amministrativo, suscettibile, quest’ultima, di trasformarsi in confisca se nei termini previsti non viene pagata la sanzione e riattivata la polizza per almeno 6 mesi. Si tratta di una delle violazioni più gravi previste dal Codice della Strada.
Mancata revisione del veicolo
In aumento, anche le sanzioni in città per mancata revisione: dalle 91 violazioni accertate nel 2021, si è passati alle 319 del 2022 fino alle 917 del 2023 (+908% sul 2021 e +187% sull’anno precedente).
In questo caso sono previste una sanzione pecuniaria e il divieto di circolazione fino a revisione effettuata. La sanzione viene raddoppiata in caso di revisione omessa per più di una volta. In caso di sinistro stradale causato da un mezzo non revisionato, con danni causati a terzi, l’assicurazione risarcirà i danneggiati e agirà in rivalsa nei confronti del titolare del mezzo non revisionato.
Guida senza patente
In aumento anche le violazioni per guida senza patente, passate che da 16 nel 2021 a 18 nel 2022 fino alle 23 nel 2023, con incrementi del 44% sul 2021 e del 28% sull’anno precedente. Aumentate anche le sanzioni per guida con patente scaduta, passate da 259 nel 2021 a 402 nel 2022 a 463 del 2023 (+79% sul 2021 e +15% sul 2022). Infine, sono aumentate anche le sanzioni per uso del telefono cellulare alla guida, passate da 40 (2021) a 59 (2022) fino a 117 nel 2023 (+193% sul 2021 e +98% sul 2022).