Confersercenti Toscana ha presentato stamani a Palazzo Strozzi Sacrati, sede a Firenze della presidenza della Regione, il proprio progetto per la sicurezza che ha un'ambizione subito dichiarata: quella di andare oltre la mera difesa del territorio e sperimentare invece formule anche innovative, mischiando azioni diverse tra loro ma che devono essere racchiuse all'interno di un unico contenitore strategico.
"Siamo sulla stessa lunghezza d'onda", commenta l'assessore alla sicurezza della Toscana Vittorio Bugli, a cui il presidente Rossi ha affidato una delega che fino al 2015 non esisteva. Almeno non così espressamente dichiarata. "Il nostro obiettivo è combattere le diverse forme di microcriminalità, ma anche contrastare le fragilità sociale. Abbiamo così cercato di accelerare sulla videosorveglianza: con il bando dello scorso dicembre e quello in corso abbiamo stanziato contributi per i Comuni pari a quasi due milioni e 400 mila euro".
Oltre alla giunta ha contribuito anche il Consiglio regionale, destinando a questo parte dell'avanzo di amministrazione. "Ma sappiamo anche – aggiunge Bugli – che certi reati possano compiersi più facilmente in aree poco frequentate. Non basta solo la sorveglianza. Così abbiamo investito su cinque progetti speciali e pilota quasi seicentomila euro: contro il degrado e per la rivitalizzazione di quartieri e aree urbane".
Questi interventi riguardano al momento Firenze, Prato, Pisa, Lucca e Livorno e proprio in quest'ultima città il progetto, già partito nei mesi scorsi, è stato presentato da Confesercenti.
"Si tratta di azioni che già si stanno dimostrando salutari", dice Bugli. "L'incontro tra i cittadini che tornano ad uscire di casa e i commercianti che escono dai loro negozi è positivo". L'assessore annuncia anche che presto intende incontrare le associazioni degli anziani per coinvolgerle. "Sono una fascia di popolazione fragile ma anche in grado di fare comunità: il loro ruolo può diventare importante" commenta.
Il progetto di Confesercenti Toscana è stato illustrato stamani da Nico Gronchi, presidente toscano dell'associazione, e dall'esperto sulla sicurezza Carlo Corbinelli. "Pensiamo che anche gli imprenditori possano dare un contributo attivo per avere città più sicure e riqualificate – sottolinea il presidente – Il ruolo dei controlli, della prevenzione e del contrasto dell'illegalità da parte della forze dell'ordine rimane un punto imprescindibile, ma Confersercenti ha scelto di fare la propria parte diffondendo cultura e conoscenza, riqualificando piazze, strade e mercati, intervenendo su startup, università e operatori del turismo per mettere in campo un modello innovativo".
"Si tratta di un progetto che ha trovato la strada giusta – conclude il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, anche lui presente alla presentazione stamani – La sicurezza oggi è "il" problema o comunque un problema tra i più sentiti ed anche come Consiglio abbiamo deciso di dare il nostro contributo utilizzando parte delle risorse dell'avanzo di amministrazione".