Firenze, 28-8-2022 - Le scuole fiorentine rischiano di cominciare il nuovo anno scolastico con un personale Ata (segretari, tecnici, custodi) insufficiente, senza poter garantire le aperture e le chiusure degli istituti. A lanciare l’allarme sono i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda.
Di questo si discuterà domani lunedì 29 agosto a Scandicci (ore 11-14, istituto Auditorium Russel-Newton, via Fabrizio De André 6, fermata tramvia De André) all’assemblea sindacale di tutto il personale Ata della provincia di Firenze. Nella provincia i sindacati non avevano mai organizzato una assemblea di lavoratori e lavoratrici della scuola in anticipo sull’avvio dell’anno scolastico, altro segno della gravità della situazione. Il titolo dell’assemblea è “Ripartire senza essersi mai fermati, con organici sottodimensionati, senza personale Covid, senza provvedimenti per il settore”.
Continua l'impegno delle Amministrazioni comunali del Mugello e della Conferenza zonale per l'Istruzione che da tempo hanno avviato confronti per affrontare, nelle sedi regionali, la questione legata alle criticità dovute al paventato taglio degli organici alle scuole dell'Infanzia e della Primaria.La Conferenza ha instaurato un dialogo continuo con i Dirigenti scolastici che gli ha consentito di intervenire subito presso l'Ufficio Scolastico Regionale chiedendo che siano riviste le assegnazioni dell'organico fin qui fatte che causerebbero di fatto, il taglio di sezioni per la Scuola dell'Infanzia e per la Primaria in alcuni Comuni dell'area, prefigurando classi sovraffollate, con situazioni complesse e possibili ricadute sulla didattica, e rischiando di lasciare senza risposte le famiglie che risiedono nelle frazioni.Stando a quanto rilevato dalle assegnazioni al momento sono state segnalate:
- la riduzione da due sezioni a una scuola all'Infanzia Galliano;- la diminuzione di una sezione alla Scuola primaria di Dicomano;- il taglio di una classe della Scuola Primaria di Palazzuolo sul Senio.
Il Sindaco di Barberino di Mugello e Presidente della Conferenza zonale, di concerto con il Presidente dell'Unione dei Comuni e gli altri Sindaci, si è fatto portavoce delle esigenze territoriali presso l'Ufficio Scolastico Regionale ricordando come il territorio, in cui ci sono comuni montani fatti di frazioni anche lontane dal capoluogo o con pochi collegamenti, necessiti del mantenimento di servizi essenziali come la scuola perché ci sia davvero una reale attenzione verso quelle situazioni di fragilità nelle quali il presidio scolastico ha funzione di strumento di contrasto all'abbandono di queste aree e quindi anche di strumento di democrazia e tenuta sociale.
Della questione è stata puntualmente informata anche la Regione Toscana che si sta interessando della situazione presso l'Ufficio Scolastico Regionale e che in precedenza ha più volte sollecitato il Ministero su questi importanti temi.