Gran bel colpo dell'emittente di via de' Pucci 2 che, questa mattina, ha ospitato, nei propri studi, il nuovo presidente della viola.
Il futuro della squadra, lo stadio, l'amore per la città: 40 minuti di "intenso Commisso" per una mattinata che non ha lesinato sorprese.
"Quando sono arrivato a Firenze abbiamo fatto tutto in pochi mesi e forse se non fossi stato accolto così bene dai fiorentini non sarei andato ‘fast fast fast’”. È colpito dall’amore il presidente che, in pochi mesi, ha letteralmente conquistato il mondo viola.
Tra una battuta e l'altra c'è stato anche il tempo per lo strumento musicale: Commisso ha improvvisato due canzoni alla fisarmonica, suo strumento prediletto da giovane. Si è esibito suonando l’inno della Fiorentina, come del resto aveva promesso il giorno del suo sbarco a Firenze, e il tradizionale ‘Calabrisella’ che lo ha idealmente riportato alla sua regione d’origine.
“Quando sono a New York per lavoro cerco subito di tornare a casa, a Firenze è diverso: con mia moglie camminiamo tanto, ovunque vai si trovano bei posti”.
Poi si apre lo scenario sul tema stadio. “Nuovo stadio nel 2023? E’ la mia promessa se tutto dipendesse però solo da me, ma ci sono le istituzioni, la politica, la Mercafir. Il sindaco lo sa, se non ho la possibilità lo stadio non lo faccio. Non so quanto ci vorrà, ci dovrà essere un bando pubblico per l’acquisto. Se mi piace il progetto Mercafir? Bè, non mi hanno dato cinque aree tra cui scegliere...Ritenevo giusto partire come progetto dal Franchi, perché lo ritengo un simbolo di Firenze. Il soprintendente Pessina ha le sue ragioni quando dice che non si possono spostare le curve, ma io devo decidere cosa è meglio per me e per i tifosi della Fiorentina”.
Tifosi che si sono davvero innamorati del nuovo proprietario viola: Rocco riconosce che il contatto è così forte “che spesso la gente mi dà tanti consigli e non riesco a seguirli tutti. Siamo tutti uniti, scialiamo insieme e soffriamo insieme”. Verace, schietto, pronto a “lasciare qualcosa per Firenze e per i fiorentini. Dite che con loro bisogna avere pazienza? Sono loro che la devono avere con me...Sto lavorando su tante cose e spero di portare qualcosa di concreto”.
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