Firenze – La strada verso lo stadio della nuova Fiorentina è tracciata: la società di Rocco Commisso presto presenterà un progetto per il restyling del Franchi e, qualora venisse accettato dalla Soprintendenza, nel giro di non molto tempo troverà realizzazione. Il Soprintendente Pessina, in un'intervista al quotidiano La Nazione, ha mostrato apertura verso il restyling.
Sulla questione interviene Paolo Marcheschi, consigliere regionale di Fratelli d'Italia: “Da imprenditore pratico e amante della Fiorentina, Rocco Commisso ha bisogno di sposare un progetto del nuovo stadio che sia economicamente e urbanisticamente sostenibile, finalmente si parla di progetti realizzabili. E’ una svolta per Firenze e la Fiorentina! Sono da sempre favorevole al restyling del Franchi e finalmente anche il sindaco Nardella sembra voler abbandonare l’idea faraonica di una nuova struttura alla Mercafir troppo complicata per tempi e costi –commenta Marcheschi - Si può e si deve mettere mano al Franchi, così come avvenuto per altri stadi, vedi la Dacia Arena di Udine.
Bisogna realizzare una struttura che sia funzionale per i tifosi e bisogna farlo a costi contenuti e in tempi rapidi, coniugando tradizione e urbanistica. Ed evitando assolutamente di lasciare un contenuto vuoto nel mezzo della città, struttura che, come già accaduto a Padova, diventerebbe ricettacolo di degrado. Come ex sub-commissario della Lega Pro e antagonista di Gravina, ho una certa competenza in materia, di progetti di stadi ne ho visti parecchi.
La ristrutturazione del Franchi è la via maestra da seguire”, conclude Marcheschi.
Dello stesso parere anche Michele Pierguidi, presidente del Quartiere 2: "Ho sempre sostenuto convintamente che il restyling del Franchi fosse la soluzione migliore per il Q2 e per la città di Firenze. Già tre anni fa il Consiglio del Quartiere 2 approvò una mozione con la quale veniva richiesta la copertura dello stadio di Campo di Marte – ricorda Pierguidi –. La scelta di riqualificare il Franchi e di continuare ad utilizzarlo per le partite della Fiorentina sarebbe la più logica perché unisce la tradizione con l’innovazione senza alterare l’equilibrio del quartiere di Campo di Marte. Se questa sarà la scelta occorrerà ripensare tutta l’area, creare parcheggi e soluzioni di viabilità tali da non mettere in difficoltà i residenti. Occorrerà inoltre implementare i servizi e valorizzare la vocazione sportiva di tutta l’area, con pedonalizzazioni, nuove piste ciclabili e percorsi per il jogging.
Così Campo di Marte sarà sempre più il "cuore sportivo" di Firenze e lo spazio migliore dove ospitare la Fiorentina" conclude il presidente.