Firenze, 27-12-202 - “La sentenza del Giudice del Tribunale del Lavoro di Firenze conferma la correttezza delle posizioni della Fiom-Cgil e il comportamento antisindacale tenuto dalla controparte dall'inizio dell'intera vertenza. Infatti, è la riconferma di quanto già accaduto con l'articolo 28 dello Statuto dei lavoratori contro GKN che ha visto il reintegro determinato per rimediare a un ingiusto licenziamento collettivo -dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil e Daniele Calosi, segretario generale della Fiom-Cgil di Firenze Prato e Pistoia- Il Giudice, oltre alla fondatezza del ricorso da noi presentato, riconosce anche l'impegno a tutela dello stabilimento che la comunità fiorentina e non solo ha dimostrato stringendosi attorno alla vertenza.
Questo è l’ennesimo atto concreto a tutela di tutti i lavoratori che da quasi 3 anni sono in lotta per la difesa del proprio posto di lavoro: scioperi, manifestazioni, di una vertenza diventata simbolo che va oltre i cancelli dello stabilimento.
Come Fiom-Cgil insieme alle lavoratrici e ai lavoratori abbiamo messo in campo tutte le iniziative a difesa dell'occupazione e per la ripresa produttiva in quello stabilimento e continueremo a farlo, vorremmo ricordare che i lavoratori metalmeccanici delle provincie di Firenze, Prato e Pistoia hanno fatto 12 ore di sciopero per sostenere questa battaglia.
Approfondimenti
Ora è il momento di affrontare la fase di rilancio produttivo del sito, favorire la nascita di un condominio industriale e analizzare profondamente il piano industriale della cooperativa dei lavoratori e farne una reale possibilità di garanzia utilizzando il tempo in più che il Tribunale di Firenze ci ha concesso, forti dell'esito del ricorso che abbiamo presentato. Ci sono tutti gli strumenti per farlo, sia statali che regionali: nessuno può più accampare scuse.
Ringraziamo l'Avvocato Andrea Stramaccia dello studio legale Bellotti e l'Avvocato Franco Focareta della Consulta giuridica nazionale della Fiom-Cgil che hanno patrocinato il nostro ricorso e che stamani ci hanno informato che il giudice ha accolto in senso positivo il nostro ricorso. La Fiom-Cgil ha messo in campo iniziative sindacali, legali e sociali per riaffermare la giustizia, tutto questo è stato possibile con la determinazione dei delegati. Attendiamo ora la deposizione della sentenza per conoscere più nel dettaglio le decisioni del Giudice”.
Il 31 dicembre capodanno di solidarietà davanti allo stabilimento ex GKN, a Campi Bisenzio.
"L'ora X è confermata, anche se la scadenza dell'ultimo dell'anno è meno pesante in termini di angoscia. L'annullamento della procedura di licenziamento conferma l'enorme problema di legittimità e legalità, su cui però il sistema politico dice pochissimo -dichiarano Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- Di fronte a episodi di micro-criminalità i commenti di chi ha ruoli istituzionali sono spesso roboanti. Qui invece c'è timidezza. Ma è la seconda volta che si prova a lasciare senza occupazione centinaia di persone, fuori dalle regole (che pure non sono rigide nella tutela del lavoro, date le riforme degli ultimi anni).
Ringraziamo chi ha perseguito tutte le strade necessarie, anche legali, per mettere sabbia negli ingranaggi dell'arroganza di chi pensa di non avere responsabilità sociali, a discapito dei principi costituzionali.
Attendiamo ovviamente di leggere la sentenza ma chi fa politica dovrebbe avere una consapevolezza: non sarà dai tribunali che arriveranno risposte. Chi persegue il profitto per il profitto ha tempi che chi vive del proprio salario non può permettersi. Smettiamo di farci sostituire dai tribunali e offriamo strumenti al Collettivo di Fabbrica e alla SOMS Insorgiamo. Sarebbe una grandissima cosa farlo entro il 31 dicembre".
"Hanno vinto i lavoratori che da anni lottano per conservare il posto ed evitare la chiusura della fabbrica: scongiurati dal giudice del lavoro i licenziamenti all'ex Gkn di Campi Bisenzio" Così Alessandra Costante, segretaria generale della Federazione Nazionale della Stampa, e Sandro Bennucci, presidente dell'Associazione Stampa Toscana (anche a nome di tutti organismi dirigenti del sindacato unico e unitario dei giornalisti) hanno commentato con grande soddisfazione la notizia della sentenza del giudice del lavoro che ha respinto i licenziamenti collettivi all'ex Gkn.
Fnsi e Ast, da sempre al fianco dei lavoratori ex Gkn, riaffermano con convinzione che è necessario lottare fino in fondo contro i licenziamenti e anche per preservare fabbriche e aziende dalle chiusure. "L'esempio dei dipendenti dell'ex Gkn - affermano gli esponenti di Fnsi e Ast - dimostra che con spirito di sacrificio e determinazione si possono vincere sfide epocali per la difesa del fondamentale diritto al lavoro".
“Il Partito Democratico di Firenze accoglie con grande soddisfazione la notizia della sentenza di annullamento della procedura di licenziamento per oltre 180 lavoratori ex GKN. Il loro licenziamento, secondo quanto stabilito dalla sentenza, è stato il frutto di una condotta antisindacale portata avanti dall’azienda. Le nostre lavoratrici e lavoratori sono la ricchezza del nostro territorio e del nostro tessuto economico e sociale, organizzarsi in sindacati per essere tutelati al meglio è un loro diritto costituzionale di fondamentale importanza che non può conoscere cedimenti per i calcoli di fondi di investimento speculativi che delocalizzano gli stabilimenti e licenziano le e i dipendenti per poter distribuire più utili a fine anno.
Il Partito Democratico di Firenze si impegna, e invita tutte le forze politiche alleate a fare altrettanto, a che alla decisione del tribunale seguano azioni e soluzioni politiche per tutelare sempre più il tessuto industriale fiorentino da bieche dinamiche speculative attuate sulla pelle delle persone che lavorano”. Così Andrea Ceccarelli, segretario Pd Firenze e Antonio Foti Valente, responsabile lavoro.
“La sentenza del Giudice del Tribunale del Lavoro di Firenze contro i licenziamenti della Gkn sancisce senza dubbio una vittoria del sindacato, e delle istituzioni che lo hanno sostenuto, rispetto alla procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda”, a dirlo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Ci aspettiamo – prosegue Giani - che i licenziamenti vengano ritirati e che l’azienda si predisponga ad un vero e costruttivo confronto a tutto tondo sul destino industriale del sito e dei lavoratori”.
“La Regione Toscana è stata e sarà ancora al fianco dei lavoratori e del sindacato e siamo pronti a fare la nostra parte per trovare una soluzione – ricorda Valerio Fabiani, consigliere del presidente Giani per le questioni del lavoro – anche con iniziative ‘straordinarie’, come abbiamo già fatto con lo scouting o con l’aggiornamento degli strumenti formativi della Regione. La sentenza del Tribunale del Lavoro di Firenze conferma ancora una volta la necessità che il Governo faccia la propria parte, per dare nuove prospettive ai lavoratori ed al sito produttivo”.