"Questo pomeriggio Qf non si è presentata alla riunione da noi convocata d'intesa con Mise e Ministero del lavoro, si è detta impossibilitata a partecipare. L'incontro voleva mettere le basi per la riapertura di un dialogo fra le parti, che come noto è mancato in queste settimane". Così Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani, che aveva convocato un incontro in palazzo Strozzi Sacrati per offrire una sede istituzionale di mediazione fra azienda, organizzazioni sindacali e Rsu; fare il punto sulle attuali situazioni di Qf e soprattutto agevolare l'incontro delle parti, essenziale alla procedura per la cassa integrazione straordinaria.
Una procedura avviata il 6 ottobre con richiesta formale dall'azienda agli organi competenti (istituzioni, organizzazioni sindacali e Rsu) ma anche un percorso complicato dalla formulazione stessa della richiesta di ammortizzatori, ritenuta dalle organizzazioni sindacali non rispettosa degli impegni assunti da Qf a gennaio per la reindustrializzazione. "Domani è già convocato dal Ministero del lavoro il tavolo procedurale per il ricorso alla cassa integrazione; auspico che almeno domani l'azienda si presenti e risponda alle domande che non abbiamo potuto fare oggi -conclude Fabiani -; il nostro obiettivo rimane comunque la reindustrializzazione del sito".