The Social Hub, Gruppo leader nell’ospitalità ibrida, ha aperto oggi la sua seconda struttura a Firenze, frutto di un progetto di rigenerazione urbana che ha richiesto un investimento complessivo di 150 milioni di euro. Con questa apertura, la 19° proprietà aperta in Europa, l’Italia diventerà il secondo mercato per importanza del Gruppo.
Oggi, alle 10:00 varie realtà cittadine tra cui Workers in Florence, Collettivo d'Ateneo, Spartaco Firenze, Studenti autorganizzati fiorentini e Studenti di sinistra - Mi Riconosci? hanno manifestato in viale Belfiore davanti al nuovo student hotel. Gli attivisti rivendicano un modello di città più equo e sostenibile, che rispetti i bisogni di chi la abita, di chi vi lavora o studia: basta politiche che sostengono gli interessi privati a discapito della collettività.
“Essere lavoratori e studenti a Firenze oggi è una sfida” spiega Andrea, attivista di Workers in Florence, “è una città che non trova un equilibrio tra turismo di massa e vivibilità, sicurezza e degrado, socialità e profitto, in un contesto di lavoro precario”.
L’Hub di Belfiore sarà il primo dove verrà sperimentato un abbonamento mensile a partire da 99€ + iva al mese con il quale chiunque potrà avere accesso a tutti i servizi, gli spazi, gli eventi e le opportunità di formazione offerti dall’hub.
“Il problema si estende anche alla cultura, che sta diventando sempre più costosa e inaccessibile.” rilancia Vittoria, attivista di Mi Riconosci, “un biglietto per il Corridoio Vasariano, recentemente riaperto, costa 43€ + 4€ di prevendita, equivalenti a una giornata di lavoro per un normale dipendente”.
"Oggi, insieme ai nostri sessanta nuovi dipendenti a Firenze - abbiamo celebrato un’importante apertura per la città di Firenze, una struttura aperta ai cittadini, ai viaggiatori, agli studenti, ai lavoratori -si legge in un comunicato di TSH- Siamo a conoscenza dell’attuale crisi abitativa, che sta colpendo Firenze come tante altre città italiane, ma crediamo che la risposta non possa e debba arrivare dagli operatori privati. Nonostante ciò, i nostri hub vogliono appunto creare spazi di integrazione, attraverso cui valorizzare il territorio che ci ospita e restituire agli abitanti e alle realtà imprenditoriali locali gli strumenti per crescere in maniera sostenibile".
The Social Hub Firenze Belfiore, firmato dallo studio Natalini Architetti, si sviluppa su oltre 85 mila mq, con 550 camere e uno dei più grandi coworking della Toscana, 3300 mq per oltre 500 persone, un giardino pensile sul tetto di 7 mila mq curato dal noto Paesaggista Antonio Perazzi e in gran parte aperto al pubblico, un giardino di quartiere, una strada commerciale che unisce direttamente il quartiere al resto della città e più di 500 parcheggi.