Scomparse dalla legge di assestamento di bilancio le risorse per le prestazioni aggiuntive, anche quelle già effettuate. In pratica i dipendenti ministeriali sono chiamati a fare straordinari gratis.
Domani, venerdì 25 settembre, dalle 10.30 alle 13.00, i lavoratori del comparto Ministeri di Firenze saranno in presidio davanti alla Prefettura di via Cavour per protestare contro il mancato finanziamento del loro salario accessorio.Nel disegno di legge di assestamento del Bilancio dello Stato, ora in discussione al Senato, infatti non sono previste le risorse per finanziare la parte variabile del salario accessorio 2015 dei dipendenti dei Ministeri.Questo mette a rischio il pagamento di straordinari, turni, reperibilità, indennità di disagio che già da gennaio i lavoratori sono stati chiamati a svolgere dalle varie strutture Ministeriali.Questa operazione, se approvata dal Parlamento, concretizzerebbe uno scippo nei confronti dei lavoratori, la sottrazione di risorse provenienti non dalle casse dei singoli Ministeri, ma accantonate dagli aumenti contrattuali per finanziare queste prestazioni.Non si tratta di "erogazioni liberali", ma di una parte di salario che, con il Contratto nazionale di lavoro, i Ministeri e i lavoratori hanno concordato di destinare al sostegno di prestazioni e incarichi: è impensabile che si possa continuare a richiedere tali impegni ai lavoratori, senza garantire loro la relativa retribuzione !L'interruzione di turni, reperibilità e straordinari comporterebbe inoltre l'interruzione o la riduzione di servizi ed attività, con gravi disagi per la collettività.A sostegno della richiesta di reintegro dei fondi, presentate ai ministri e ai parlamentari, il 25 settembre i lavoratori dei Ministeri, a livello nazionale, attueranno presidi davanti alle Prefetture per dare conoscibilità e visibilità alla loro vertenza.