Firenze - Piani vaccinali personalizzati, elaborati dai medici igienisti afferenti all’Area di Igiene e Sanità Pubblica per i gruppi di popolazione a rischio per patologia e/o con fragilità. E’ un’esperienza pilota, per il momento unica in Italia, delDipartimento di Prevenzione (diretto dal dottor Renzo Berti) di concerto con il Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie (diretto dalla dottoressa Sandra Moretti).
Il Piano rappresenta uno strumento ufficiale e formalizzato di consulenza di secondo livello per gli operatori sanitari, sia territoriali che ospedalieri della ASL Toscana Centro, di altre Aziende Ospedaliere e Territoriali, e dei Medici di Medicina Generale, per fornire aggiornate indicazioni in merito alle tipologie di vaccini opportuni e necessari in relazione alle caratteristiche del vaccinando, ed alla appropriata calendarizzazione delle somministrazioni.
Ogni piano vaccinale potrà essere richiesto dai “vaccinatori” agli indirizzi mail delle Unità funzionali di Igiene Pubblica e Nutrizione della ASL Toscana Centro: sarà inserito nella cartella informatizza regionale (SISPC) così da poter essere consultato da ogni punto vaccinale della ASL Toscana Centro, dai Medici di Medicina generale o sarà inviato all’operatore sanitario che lo ha richiesto.
I gruppi di popolazione a rischio per patologia sono rappresentati da persone che presentano determinate caratteristiche e particolari condizioni morbose che li espongono ad un aumentato rischio di contrarre malattie infettive invasive e sviluppare in tal caso complicanze gravi.I Piani nazionali e regionali di prevenzione vaccinale indicano di garantire l’offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni ai soggetti a rischio individuati, incrementandone la copertura vaccinale e creando nuovi contesti organizzativi aziendali con reti di prossimità e diversificazione degli ambulatori vaccinali al fine di rendere facile all’utente l’accesso alle vaccinazioni, garantendo nel contempo una elevata qualità professionale della prestazione.
Approfondimenti
Con questa esperienza pilota della Ausl Tc, si pone un’ulteriore attenzione alle vaccinazioni per le categorie a rischio.“I piani vaccinali – spiega il dottor Giorgio Garofalo, direttore dell’Area Igiene e Sanità Pubblica- rappresentano un utile strumento di supporto alle attività vaccinali già presenti nelle nostre strutture, in altre aziende ospedaliere e negli studi dei medici di Medicina Generale per garantire una protezione vaccinale più completa e più diffusa nelle persone di qualsiasi età, appartenenti a gruppi a maggior rischio di ammalare, di avere gravi conseguenze in caso di malattia oppure di trasmettere ad altri la malattia stessa.L’obiettivo perseguito fa parte della sorveglianza delle malattie infettive e prevenzione delle stesse anche mediante la profilassi vaccinale, in particolare per alcune fasce di età o condizioni di rischio e fragilità.