Sopralluogo congiunto e conferenza stampa di presentazione della fase operativa del Piano Alberi per l’Arno a Firenze, presentato lo scorso ottobre in Palazzo Vecchio.
Sul posto i tecnici e gli operatori che stanno portando avanti la prima fase del Piano, che prevede la mappatura palmo a palmo degli alberi radicati nelle aree di demanio idrico che vanno da Varlungo al Ponte all’Indiano con valutazioni visive o strumentali caso per caso e potature o abbattimenti d’urgenza se necessari.
Al momento siamo a metà mappatura delle oltre 500 grandi piante indicativamente individuate come ricadenti nelle aree demaniali di pertinenza fluviale e dunque non rientranti nel patrimonio arboreo comunale ma in gestione al soggetto manutentore delle sponde e argini del fiume nel tratto fiorentino per conto della Regione Toscana, il Consorzio di Bonifica.
Su ogni albero, si procede con analisi visive e tecnico-strumentali avanzate, grazie al lavoro di squadre specializzate in grado di fare le valutazioni e se necessario procedere subito con i primi interventi necessari; al momento si stima che gli abbattimenti si possano limitare in questa prima fase a meno circa 15-20 piante.
Al termine di questo giro di ricognizione si avrà la restituzione di un database che permetterà una pianificazione puntuale dei prossimi ricontrolli, potature, etc. Un investimento in sicurezza immediata e di migliore gestione futura della fascia arborea ripariale del valore di circa 270 mila euro.
Entrerà poi nel vivo, nelle prossime settimane, anche la seconda fase del piano alberi, quella che prevede le nuove piantumazioni per la creazione di un primo boschetto fluviale urbano sulle rive d’Arno al Varlungo.
“Credo di poter rivendicare con orgoglio il fatto che, grazie alle professionalità e all’investimento del Consorzio di Bonifica, Firenze è la prima città italiana ad avere una mappatura puntuale e una gestione professionale delle alberature presenti sulle sponde urbane di un grande fiume come l’Arno – è il commento di Marco Bottino, Presidente Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno – questo rende il nostro fiume ancora più sicuro sia dal punto di vista idraulico che di fruibilità sociale”.
“Siamo stati oggi a vedere in azione – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio, Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze – i tecnici del Consorzio di Bonifica che stanno facendo rilevazioni scientifiche e monitoraggi delle piante lungo il corso del fiume, un esempio di come unire la tecnologia alla sostenibilità e di come rendere l’alveo più sicuro preservando le piante esistenti ma anche piantandone tantissime nuove. Grazie a questo progetto l’Arno sarà più sicuro, vivibile e bello con un ‘corridoio verde’ a disposizione dei cittadini”.