Il riconoscimento alla Fondazione Toscana Life Sciences e al Monoclonal Antibody Discovery (Mad) Lab, impegnate nella ricerca di anticorpi monoclonali capaci di neutralizzare il SARS-CoV-2.
La Toscana parla al mondo della ricerca scientifica e lavora per una terapia che potrà costituire “uno strumento potentissimo” per la profilassi e la cura dell’infezione da Covid19, disponibile forse già da marzo 2021.
Il presidente della Regione, Eugenio Giani, questa mattina ha consegnato il Pegaso d’oro a Fabrizio Landi, presidente della Fondazione Toscana Life Sciences (TLS) e al “padre dei vaccini moderni” Rino Rappuoli, scienziato che coordina il Mad (Monoclonal Antibody Discovery) Lab. Con Giani l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini che esprime “soddisfazione e apprezzamento per questo straordinario risultato”. Sono intervenuti alla cerimonia anche il presidente e il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo e Stefano Scaramelli.
La Fondazione senese è attualmente impegnata nella ricerca per un farmaco con anticorpi monoclonali; Rappuoli è uno dei massimi esperti di vaccini al mondo, attualmente direttore scientifico e responsabile delle attività di ricerca e sviluppo esterna presso GlaxoSmithKline Vaccines di Siena.
Nel corso della cerimonia Giani ha sottolineato il “messaggio di speranza e di concretezza” che giunge da questo risultato scientifico. Il ringraziamento va “a questi protagonisti, scienziati e manager, e a quei giovani pieni di passione e competenza che ho visto al lavoro a Siena”. “Mi sono emozionato”, confessa il presidente, descrivendo quel team di ricercatori e studenti italiani e stranieri che in poco più di un giorno, racconta Rappuoli, hanno diretto le loro ricerche monoclonali dall’antibiotico resistenza al covid – “l’abbiamo sentito come un dovere morale” -. Da marzo a oggi sono arrivati a selezionare i 3 più potenti anticorpi contro il virus e a breve daranno all’Italia il vaccino che tutti stanno aspettando.
Si conferma l’importanza strategica della ricerca nelle politiche toscane che hanno favorito “la creazione di un ecosistema regionale eccellente e competitivo”. Nelle motivazioni del Pegaso la considerazione che “Proprio in momenti difficili come quello causato dalla pandemia emerge come la ricerca sia fondamentale per garantire un futuro in cui tutti possano godere di migliore salute, attraverso l’accesso alle cure più innovative ed efficaci”.
Grazie al sostegno e alla consolidata collaborazione con la Regione, Landi ha guidato la Fondazione che presiede in questa sfida mondiale. "Ci auguriamo di proseguire con successo su questa strada per poter dare una risposta all'emergenza globale in corso” dichiara l’ingegnere che allarga il riconoscimento a “tutto l'ecosistema di TLS". Da anni, spiega Landi, la Fondazione “ha potenziato la propria attività di ricerca scientifica a fianco delle altre attività tutte tese allo sviluppo a Siena e in Toscana delle Scienze della Vita, impegnandosi su alcune delle principali sfide della salute come la medicina personalizzata, l'antibiotico-resistenza, la lotta alle pandemie e le malattie rare”. Dinanzi al riconoscimento di oggi Landi si dice “onorato perché la Regione ha sempre creduto nella Fondazione fin dalla sua nascita”.
Anche Rappuoli, coordinatore del Monoclonal Antibody Discovery Lab di Fondazione Toscana Life Sciences, riconosce sul campo i meriti “a tutti i ricercatori e le ricercatrici che da mesi stanno lavorando senza sosta" e che cita per nome, e per curriculum: “Noi assumiamo giovani, che invece di andare all'estero producono qui”. Il gruppo di ricerca, nato inizialmente per affrontare la sfida dell'antibiotico-resistenza, "ha subito messo a disposizione le proprie competenze concentrando gli sforzi verso la ricerca di anticorpi monoclonali per la cura e la prevenzione dell'infezione da coronavirus SARS-CoV-2 - continua Rappuoli -.
Il lavoro che stiamo svolgendo ha il potenziale di favorire anche lo sviluppo di diagnostici”. Quello di Siena è “un buon esempio del perché dobbiamo investire in ricerca avanzata di livello internazionale, perché, oltre a trovare soluzioni per la nostra salute, crea posti di lavoro qualificati e il capitale umano che sono il fulcro dell'economia del futuro".
"In Toscana in un momento così critico stiamo lottando per due grandi sfide: investire nel sistema sanitario e sviluppare una cura al Covid-19.
Il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha partecipato, nella sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati, alla consegna del Pegaso d’oro.
“La fondazione che ha sede a Siena è un orgoglio per la Toscana – ha dichiarato Mazzeo. - È una realtà di eccellenza cui ha contribuito anche la regione e che è in prima fila nella lotta contro questa terribile pandemia”. Secondo il presidente dell’Assemblea toscana, l’esperienza di Toscana Life Sciences è la dimostrazione che è “sempre più necessario tenere insieme innovazione e salute. Per questo è sempre più necessario anche l’impegno a sostenere la loro attività e, più in generale, l’attività di tutto il mondo della ricerca, un terreno su cui la Toscana può essere, con le sue eccellenze, capofila a livello nazionale e internazionale”.
Mazzeo ha espresso un ringraziamento a tutti i ricercatori che “sono impegnati a trovare una cura capace di combattere gli effetti devastanti della pandemia”, e un ringraziamento ha espresso anche a Rappuoli e Landi, “per essere riusciti a fare squadra e a riunire in Toscana, facendone un luogo di eccellenza del settore, i ricercatori provenienti da ogni parte del mondo con l’intento di raggiungere un obiettivo che in questo momento di grande emergenza sanitaria, tutti i cittadini, e non solo quelli toscani, stanno aspettando”.
Nei prossimi giorni il presidente Mazzeo andrà a incontrare e salutare i ricercatori impegnati negli studi di laboratorio per la messa a punto del farmaco.