Impermeabilizzazione, pavimentazione e collaudo: questo mancava al completamento dell'opera avviata in estate. Una foto postata sui Social fa ben sperare i fiorentini. "Operai al lavoro sulla Passerella dell'Isolotto. In corso la impermeabilizzazione della nuova campata" a segnalarlo è l'assessore alla Mobilità, Stefano Giorgetti. Mancavano cinque giorni di lavoro per poche migliaia di euro quando si è scatenata la bufera sull'opera non finita. Nella crescente preoccupazione per l'esito delle lavorazioni, durante la giornata di domenica scorsa, i cittadini hanno superato le barriere ed hanno attraversato il ponte a loro rischio e pericolo tanto che l’assessore ha dovuto ricordare che "l’area è ancora un cantiere e come tale per ragioni di sicurezza chiusa al passaggio dei pedoni".
Lunedì. "Allo stato attuale la ditta non sta portando avanti il cantiere - spiegava solo poche ore fa Stefano Giorgetti in Consiglio comunale - e se non riprende le lavorazioni entro giovedì sera scatteranno i venti giorni previsti dalla procedura per la rescissione del contratto”.
Il 7 dicembre la procedura di messa in mora della ditta “Gli uffici hanno cercato di trovare un accordo - spiega sempre l'assessore - per evitare la procedura di rescissione del contratto perché, vista l’esiguità dei lavori ancora da fare, era più conveniente dal punto di vista della tempistica. Tuttavia la ditta ha deciso autonomamente di non proseguire i lavori, o meglio di non effettuare i lavori fondamentali ovvero l’impermeabilizzazione e la pavimentazione mentre sono state eseguite alcune opere di rifinitura.
Per questo, come previsto dal codice degli appalti, è scattata la messa in mora. Da questa data sono scattati i 15 giorni entro cui l’impresa deve riprendere a lavorare. Questo termine scade giovedì sera".E proprio giovedì 21 novembre gli operai sono tornati sul ponte. Diversamente sarebbero scattati 20 giorni, scadenza 11 gennaio, per la redazione dello stato di consistenza del cantiere, preliminare alla rescissione del contratto con l’affidamento diretto del termine dei lavori ad un’altra ditta.
Il rischio sembra scampato. Le lavorazioni a questo punto potrebbero concludersi entro gennaio 2018.