In piazza Signoria è andata in scena una protesta di marca antagonista in solidarietà con Alfredo Cospito, recluso da circa 80 giorni e in sciopero della fame contro 41 bis ed ergastolo ostativo. Due antagonisti sono riusciti a salire sul tetto di Palazzo Vecchio e hanno srotolato uno striscione.
L'anarchico Cospito ha ricevuto una condanna in primo grado per alcuni attentati avvenuti tra il 2003 e il 2016.
In piazza Signoria sono intervenute la Polizia municipale e le altre forze dell'ordine, in particolare la Digos.
Si registra un intervento politico, quello di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune)
"La Regione Toscana celebra, così come il Comune di Firenze, l'abolizione della pena di morte nel Granducato.Alfredo Cospito porta avanti uno sciopero della fame a oltranza che mette a rischio la sua sopravvivenza. Chiede il ritiro del regime del 41 bis. Condividiamo il senso di un appello uscito pochi giorni fa:«Cospito rischia seriamente di morire: può essere questione di settimane o, addirittura, di giorni. E l’urgenza è quella di salvare una vita e di non rendersi corresponsabili, anche con il silenzio, di una morte evitabile. Il tempo sta per scadere».Quando una persona viene privata della sua libertà, da parte dello Stato, non può essere lasciata morire per indifferenza.Facciamo parte del sistema istituzionale e quindi partiamo da noi, dal fatto che il gesto di protesta in corso in Palazzo Vecchio evidenzia quanto sia stato insufficiente e inadeguato il modo in cui la politica si sta approcciando a questa vicenda".