In occasione della riunione del gruppo speciale Mediterraneo e Medio oriente dell'assemblea parlamentare della Nato che si svolgerà a Firenze, a Palazzo Vecchio, il 26 e 27 novembre prossimi, il Museo sarà chiuso entrambe le giornate.Nelle scorse ore è stata presentata la manifestazione "Basta Guerre! Basta Morti!" promossa dall'Assemblea fiorentina contro il vertice NATO di Firenze, per mercoledì 25 novembre alle ore 17,30 in Piazza dell'Unità.
"La manifestazione percorrerà le vie cittadine attraversando Piazza della Repubblica e Piazza San Giovanni per concludersi in Piazza dell'Unità e vuol essere la risposta politica e sociale all'Assemblea interparlamentare dei membri NATO con all'ordine del giorno Nord-Africa e Medio Oriente" hanno dichiarato i Consiglieri Grassi e Trombi insieme ai rappresentanti dell'assemblea Tiziano Cardosi, Leonardo Bargigli e Marco Fantechi.
"Quanto successo in Francia, dove una serie di attentati ha mietuto oltre 100 vittime, è di una gravità estrema; dopo lo sconcerto e la condanna di quanto accade occorre però ricordare che la strage di Parigi arriva dopo una serie di altre stragi in paesi che sentiamo lontani dall'Europa, ma che invece ne sono alle porte, sono dentro il Mediterraneo: pensiamo agli ultimi attacchi suicidi in Iraq, in Libano, in Turchia contro gli oppositori, in Afghanistan, in Yemen, l'abbattimento di un aereo russo, tutte estensioni terribili della guerra che insanguina la Siria e il Medio Oriente da quattro anni. Quello che sta accadendo a Parigi – e che potrebbe accadere anche in altri paesi – indigna particolarmente i media perché risulta colpito un paese europeo, mentre dimentichiamo le responsabilità degli stessi paesi occidentali che hanno coccolato, finanziato, addestrato, armato quei ragni velenosi che oggi mordono cittadini inermi.È bene ricordare proprio in questo drammatico momento che il terrorismo dell'ISIS non nasce dal nulla, ma gli USA e UE stessi ed i loro alleati sono i promotori dell'ISIS e della guerra che sta insanguinando il Medio Oriente: paesi come l'Arabia Saudita, vari Emirati del Golfo Persico, la stessa Turchia, protagonista di bombardamenti efferati contro la guerriglia curda, i cui miliziani hanno combattuto tra i primi e stanno resistendo tutt'ora strenuamente all'avanzata del mostro reazionario dell'Isis, hanno responsabilità enormi, ma addirittura il nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato recentemente ad omaggiarli, abbagliato solo dalle riserve finanziarie di quelle bellicose petromonarchie.
Queste sono guerre create, volute e portate avanti dai nostri stessi governanti, ma i morti sono i nostri, persone comuni, ragazzi, lavoratori fuori per il venerdì sera. Non sono le nostre guerre e noi non vogliamo esserne arruolati, rifiutiamo da subito la logica del combattere tutti insieme questi nemici, ieri Al Qaeda, oggi ISIS, domani chissà. Rifiutiamo che le nostre città siano teatro di guerra. Non accettiamo che venga fatto un accostamento strumentale fra terroristi e profughi, le prime vittime di queste guerre.
E allora è ancora più importante oggi dire che Firenze non può ospitare il vertice NATO del 25/26 novembre, un vero e proprio vertice di GUERRA, con la nostra città militarizzata, praticamente al fronte. Il dolore per le tante vittime è difficile da placare, ma solo l'abbandono di folli politiche di guerra può dare una giustizia a queste morti".