Palazzo Strozzi: il rapporto annuale 2020

Sfide, strategie e progettazione di un nuovo futuro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2021 17:01
Palazzo Strozzi: il rapporto annuale 2020

Ogni anno la Fondazione Palazzo Strozzi pubblica un Rapporto Annuale con un’analisi completa di tutte le attività svolte nel corso dell’anno e una sintesi dell’andamento economico. Nel 2020 a causa della pandemia la Fondazione Palazzo Strozzi si è trovata di fronte a una sfida inusuale: il venir meno del rapporto fisico con le opere d’arte e con il pubblico. Palazzo Strozzi ha tuttavia proseguito il suo impegno nel promuovere e incrementare l’offerta culturale attraverso il rinnovamento e la ristrutturazione della propria identità, dando luogo così a nuove forme di fruizione culturale online a distanza e a innovative proposte di arte pubblica negli spazi all’aperto.

Il Rapporto Annuale 2020 nasce come una rinnovata riflessione di Palazzo Strozzi sulle proprie attività e obiettivi alla luce di queste trasformazioni, testimoniando come un momento di crisi possa diventare uno stimolo verso nuove possibilità e opportunità. Ecco il link al Rapporto Annuale 2020 in versione sfogliabile https://www.sfogliami.it/fl/233172/y8vmecvcg6dd84tsvprtdrcbs6pp315“Come per tutte le istituzioni culturali, nel 2020 l’attività di Palazzo Strozzi è stata fortemente condizionata dagli impatti della pandemia, dalle chiusure e dalle restrizioni di visita, oltre che dalla diminuzione dei flussi turistici e della mobilità interna – dichiara Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi - Questi fattori hanno portato a un importante ripensamento non solo delle attività ma anche delle pratiche di comunicazione e mediazione.

Fin dalla sua nascita la Fondazione Palazzo Strozzi pubblica un rapporto annuale con un’analisi completa di tutte le attività svolte: il Rapporto 2020 riflette la necessità di ripensare il modo di fare cultura in un anno in cui valori come innovazione, sostenibilità, inclusione, dialogo sono stati centrali, diventando oggi elementi chiave per la progettazione del nostro futuro”.LE MOSTRE: le riflessioni profetiche di Tomàs Saraceno, il progetto online IN CONTATTO e l’arte pubblica di Marinella SenatoreTra febbraio e novembre 2020 Palazzo Strozzi ha ospitato Tomás Saraceno.

Aria, una grande mostra, a cura di Arturo Galansino, dedicata al più originale e visionario artista contemporaneo al mondo che nonostante la sospensione forzata di tre mesi e le successive norme di contingentamento a causa dell’emergenza Covid-19 ha raggiunto un totale di 60mila visitatori dei quali un terzo tra turisti e visitatori venuti a Firenze principalmente per visitare la mostra.Dal 3 dicembre 2020 è stato protagonista di Palazzo Strozzi, invece, lo speciale progetto dell’artista Marinella Senatore, We Rise by Lifting Others (Ci eleviamo sollevando gli altri): una grande installazione site specific per il cortile ispirata alle luminarie della tradizione popolare dell’Italia meridionale che ha invitato il pubblico a proporre una nuova riflessione sull’idea di comunità, vicinanza e relazione in un’epoca in cui il concetto di distanziamento sociale ha condizionato la vita quotidiana di tutte le persone.

Il progetto è stato completato da un programma di workshop online incentrati sull’idea di attivazione sociale e di costruzione di comunità attraverso la pratica performativa.L’11 marzo, appena due giorni dopo la chiusura di musei e mostre in tutta Italia, Palazzo Stozzi ha lanciato il progetto online IN CONTATTO che ha segnato la volontà di reagire a questa situazione di crisi con un chiaro obiettivo: non perdere il rapporto con i nostri pubblici. Il blog del sito palazzostrozzi.org si è trasformato in una piattaforma di testi, immagini, video e storie a disposizione di tutti con la volontà di stimolare una riflessione a distanza attraverso il linguaggio dell’arte.

I contenuti sono stati veicolati attraverso la newsletter e i canali social in una rilettura della storia di Palazzo Strozzi e delle sue esposizioni. Punto di partenza di questo nuovo progetto è stata la mostra dedicata a Tomás Saraceno, ma anche il coinvolgimento di grandi artisti come Marina Abramović, Ai Weiwei, Jeff Koons, ottenendo un riscontro straordinario come testimonia il milione di visualizzazioni del video di Marina.ATTIVITÀ EDUCATIVE E ACCESSIBILITÀ TRA PRESENZA E ONLINE: oltre 35mila persone hanno partecipato ad attività ed eventi culturali di Palazzo Strozzi nel 2020Nel corso del 2020 Palazzo Strozzi ha proseguito il suo lavoro nel campo dell’educazione e delle attività collaterali alle mostre coinvolgendo, dove non era possibile l’attività in presenza, i propri pubblici da casa con una modalità ibrida tra digitale e presenza con un coinvolgimento di circa 35mila persone, di cui il 50% hanno partecipato ad attività online.

Questo approccio duplice ha consentito di elaborare nuove offerte e raggiungere target di pubblici ancora più ampi come nel caso delle attività per famiglie (oltre 5.800 partecipanti, +70% rispetto al 2019) e delle conferenze (+35% rispetto al 2019).Il tema dell’accessibilità, da sempre tratto distintivo nell’identità della Fondazione Palazzo Strozzi, è stato in quest’anno di crisi, occasione per riflettere e sviluppare nuovi modelli per una sempre più ampia idea di inclusione alla cultura.

Le attività programmate dalla Fondazione sono state totalmente riviste e proseguite in modalità “a distanza” attraverso l’uso dell’e-mail e del canale WhatsApp consentendo ai partecipanti di condividere la propria quotidianità attraverso contributi fotografici, audio e testi. Le edizioni “a distanza” si sono nel tempo rivelate percorsi da utilizzare anche in futuro per continuare a mantenere un legame con chi non può partecipare fisicamente alle attività di Palazzo Strozzi. Nel corso dell’anno i progetti accessibilità hanno coinvolto circa 900 persone.

ANDAMENTO E IMPATTO ECONOMICO: anche nel 2020 L’attività di Palazzo Strozzi si conferma volano dell’economia di FirenzeCome ogni anno il Rapporto Annuale presenta uno studio realizzato seguendo una metodologia riconosciuta a livello internazionale per stimare in modo oggettivo il contributo della Fondazione sull’economia del territorio. Nel 2020 l’attività di Fondazione Palazzo Strozzi è stata fortemente condizionata dalla pandemia. Le chiusure e le limitazioni imposte nonché la diminuzione dei flussi turistici e della mobilità interna hanno imposto una totale riorganizzazione delle attività espositive con una conseguente contrazione dei costi e un sensibile calo dei proventi da attività tipiche.Complessivamente i proventi nell’anno sono stati 5,6M€.

Di questi 2,4M€ (42%) rappresentano risorse private, 2,3M€ (41%) derivano da risorse pubbliche e 0,9M€ (17%) da ricavi propri (vendita biglietti, ricavi da bookshop, ecc.). A fronte di questi proventi, la Fondazione Palazzo Strozzi ha sostenuto costi pari a 5,1M€, di cui 2,7M€ di produzione e 1,1M€ di struttura, 1,3M€ di ammortamenti e spese generali. Fondamentale, anche in un anno di crisi come il 2020, è stata l’alleanza tra pubblico e privato, tipica della storia della Fondazione Palazzo Strozzi, con il determinante sostegno dei sostenitori statutari, Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato Partner Palazzo Strozzi e Intesa Sanpaolo, ma anche il contributo straordinario riconosciuto dal Ministero della cultura.Particolarmente significativo nonostante la contrazione del numero di visitatori è l’impatto economico sul territorio fiorentino stimato in oltre 12M€ dei quali 7,3M€ generati dai visitatori esclusivi della mostra Tomás Saraceno.

Aria e 5,2M€ generati dalle spese di Fondazione Palazzo Strozzi sul territorio.Questi risultati sono di estrema importanza per la Fondazione, che ha tra i suoi obiettivi principali quello di contribuire alla dimensione allo sviluppo economico e culturale della comunità locale. Anche in un anno così particolare considerevole è la capacità di Palazzo Strozzi di sostenere l’economia del territorio attraendo visitatori che hanno avuto un motivo per ritornare a visitare Firenze e la Toscana.LA DIMENSIONE SOCIAL: si espande la community e la visibilità in rete di Palazzo Strozzi diventa globaleNel corso del 2020 la presenza e l’identità digitale di Palazzo Strozzi si sono rafforzate e hanno affermato la propria visibilità in rete.

La rinnovata percezione dello spazio digitale, in totale sinergia con quello fisico, ha stimolato nuovi approcci capaci di sollecitare la community già presente sui nostri canali e superare la divisione tra i pubblici delle mostre e quelli che ci seguono online.La pagina Facebook @palazzostrozzi ha registrato un incremento pari al 6%, passando da 88mila a circa 94mila “Mi piace” alla pagina e il numero di persone raggiunte dai contenuti veicolati attraverso il canale ha superato i 2,5milioni di utenti.

Il canale Instagram @palazzostrozzi ha registrato un incremento dei suoi iscritti pari al 26% (+12mila follower) e il numero di persone raggiunte dai contenuti veicolati attraverso il canale ha superato i 2,1milioni di utenti, generando un totale di circa 15mila interazioni. Tra le diverse metriche e analisi del Rapporto Annuale 2020 è proposta una nuova analisi di Social Intelligence basata sul monitoraggio dei contenuti pubblicati in rete e dei valori trasversali associati a Palazzo Strozzi all’interno dell’ecosistema digitale.

In un anno come il 2020 valori come innovazione, sostenibilità̀, inclusione, dialogo sono state centrali per le nuove strategie e la sopravvivenza di Fondazione Palazzo Strozzi e diventano oggi parole chiave per la progettazione del nostro futuro. Dall’analisi emerge come, complice il lockdown di marzo-aprile, le conversazioni online su “Palazzo Strozzi” si concentrano non solo in Italia ma anche nel resto d’Europa e negli Stati Uniti.

In evidenza