Pasqua all’insegna del sole, del mare e della naturale bellezza.
A determinare il successo in termini di arrivi e presenze nelle strutture agrituristiche per le prossime festività pasquali e del ponte del 25 aprile saranno l’effetto dei rincari sulle tasche delle famiglie e le tensioni internazionali determinate dall’andamento del conflitto in Ucraina. Lungamente attese dagli operatori agrituristici, le prime festività post Covid – il 31 marzo cesserà lo stato di emergenza nazionale - rischiano di ingannare le aspettative restando molto lontane dai 100 mila arrivi del solo aprile 2019.
E se è vero che le prenotazioni stanno andando bene con strutture non ancora piene per il periodo pasquale, il destino dei cinque mila agriturismi, e di tutto il turismo toscano, non dipenderà solo da belle giornate e dal bisogno di tornare alla normalità. A dirlo sono Coldiretti Toscana e Terranostra, l’associazione che raduna gli agriturismi, in riferimento al primo test stagionale rappresentato dal periodo Pasquale.
La Toscana ha due primati nel campo dell’accoglienza rurale: è la regione con il maggior numero di agriturismi con 5.406 strutture, numeri posti letto (85mila) e piazzole (1.942) e la regione con il maggior numero di strutture condotte da donne con una quota del 20% sul totale pari a 1.734 attività. “C’è una grande voglia di vacanza. E’ chiaro ed evidente nelle molte richieste di preventivo ed informazioni che le strutture ricevono quotidianamente anche dall’estero. – analizza Luca Serafini, Presidente Terranostra Coldiretti Toscana – Il clima diffuso di tensioni, legate all’impennata di generi alimentari, energetici e gasolio, e la crescente preoccupazione per l’evoluzione della guerra in Ucraina nel contesto europeo ed internazionale hanno frenato le prenotazioni per il periodo di aprile e maggio mentre stanno andando molto bene per l’estate.
Senza queste nuove condizioni di incertezza ci avvieremmo probabilmente verso il tutto esaurito tanto è il desiderio di recuperare il tempo perduto a causa del Covid”.
Il periodo pasquale, e più in generale tutto il secondo trimestre dell’anno tra aprile, maggio e giugno, rappresentano un momento importante della stagione per gli agriturismi con oltre 340 mila arrivi (dato pre-Covid) di cui quasi 200 mila di soli stranieri per un fattura complessivo di circa 20 milioni di euro. Se la tavola con la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata a far scegliere l’agriturismo – continua Coldiretti Toscana – è la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane che ha portato le strutture ad incrementare l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, ma anche attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
“Confidiamo nelle presenze dei turisti italiani e del turismo di prossimità che in questi due anni di pandemia è stato fondamentale per garantire la sopravvivenza delle nostre aziende e con loro un sistema turistico ricettivo ed ambientale che ruota attorno agli agriturismi e alla multifunzionalità dell’azienda agricola, alla ristorazione tipica e alla vita all’aria aperta”.
Approfondimenti
IL 1° APRILE RIAPRE IL BORRO
Il Borro Relais & Châteaux, albergo diffuso all’interno di un borgo medievale e azienda agricola e vitivinicola biologica, fortemente improntata alla sostenibilità, di proprietà di Ferruccio Ferragamo, comunica la riapertura ufficiale il 1° aprile, con un’offerta di esperienze uniche nel nome dell’eccellenza, del benessere e dell’autenticità.
Tenuta di rara bellezza, immersa tra le sinuose e verdeggianti colline toscane del Valdarno, dove tradizione, eleganza senza tempo e natura incontaminata si fondono in un equilibrio perfetto, è pronta ad accogliere i propri ospiti per soggiorni all’insegna del piacere, del relax e del benessere.
Il Borro offre diverse soluzioni di soggiorno: l’esclusiva Dimora Storica, Villa Mulino, Villa Casetta circondata dalle vigne di Merlot, oltre a 38 eleganti e raffinate suites all’interno del borgo medievale e le 20 esclusive suites de le Aie del Borro. Oltre a “I Borrigiani” - Poggio Piano e Casa al Piano - due autentici poderi divisi in accoglienti appartamenti situati in aperta campagna.
Una vera oasi di benessere, dove gli spazi esterni consentono di immergersi nel silenzio che circonda la struttura, passeggiando nei vigneti circostanti, nei boschi o nel Borgo, lontani dai ritmi frenetici della vita quotidiana e a stretto contatto con l’ambiente.
Il Borro offre due tipologie di cucina: da un lato, quella gourmet dell’Osteria del Borro – che propone piatti della tradizione toscana rivisitati in chiave contemporanea -, dall’altro quella piùt ipica e territoriale de Il Borro Tuscan Bistro, dai sapori semplici ma decisi, che è possibile provare anche nei concept di Firenze, Dubai e Londra (quest’ultimo recentemente inaugurato).
L’esperienza gastronomica proposta dall’Executive Chef Andrea Campani è una celebrazione della tradizione culinaria toscana con ricette rivisitate grazie ad un uso esperto di tecniche e cotture che le valorizzino.In ogni piatto si ritrovano ingredienti stagionali e freschi, come le verdure biologiche coltivate nell’Orto de Il Borro o dei piccoli produttori locali.
Tra i signature dishes non mancano la Terrina di pollo del Valdarno e il Cinghiale marinato ,imperdibili anche i tortelli ripieni e la pasta fresca con le farine bio de Il Borro.
Una vera e propria Farm to Table Experience, con un’offerta che porta “in tavola” prodotti e ricette espressione della filosofia sostenibile che da sempre contraddistingue l’intera azienda agricola biologica.
Per permettere agli ospiti di entrare ancora più in contatto con l’essenza della cultura culinaria toscana, la tenuta offre anche lezioni di cucina, pensate sia per adulti che bambini, selezionando ogni volta i migliori prodotti del territorio per ricette ricercate e di stagione.
Il resort offre numerose attività da svolgere a contatto con la natura, come le lezioni private o passeggiate a cavallo, i percorsi naturalistici a piedi o in bicicletta, l’utilizzo dei campi da tennis, da golf o delle strutture per il calisthenics.
Per un completo percorso benessere la Spa è l’ideale, grazie ai trattamenti su prenotazione, con possibilità di relax nell’area solarium adiacente alla piscina esterna, dove è anche presente Il Borro bar, luogo perfetto per concedersi, in ogni momento della giornata, una piacevole pausa. Da non perdere i sofisticati cocktail realizzati con i vini dell’azienda.
Per gli amanti del vino, propone itinerari tailor-made alla scoperta dei vini, in un percorso a 360gradi nel cuore della produzione vinicola toscana. Imperdibili le degustazioni delle pregiate etichette della Cantina, la Galleria Vino & Arte, gli itinerari in vigna e le visite alla vecchia barricaia.
Le botteghe che animano l’antico borgo medievale inoltre aprono le porte agli ospiti che desiderano vedere all’opera gli artigiani locali: gioielli, tessuti, abiti, scarpe e pittura. I laboratori di artigianato permettono di partecipare attivamente alla creazione di piccole produzioni fatte a mano e di apprendere gli antichi mestieri secolari.
Ma non solo, Il Borro offre anche un’ampia gamma di attività culturali e per i più curiosi sono sempre disponibili visite guidate alla scoperta del territorio locale e delle affascinanti città d’arte circostanti.
In aggiunta, nel pieno rispetto della natura e secondo la filosofia eco-sostenibile della tenuta, oltre ai transfer privati, gli ospiti potranno presto usufruire di monopattini elettrici per spostarsi all’interno della proprietà.