Nuovo appalto musei civici: oggi lo sciopero e il presidio

La Filcams CGIL denuncia comportamenti antisindacali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2015 20:42
Nuovo appalto musei civici: oggi lo sciopero e il presidio

Stamani si é svolto lo sciopero ed il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori dell'appalto dei musei civici del Comune di Firenze. L'adesione allo sciopero e la partecipazione al presidio é stata molto alta, tra il 50 e il 60%. Al presidio hanno partecipato anche i lavoratori delle informazioni turistiche anche loro in appalto ed in sciopero e una delegazione dei lavoratori in appalto delle Biblioteche e di Opera. Presenti anche i Consiglieri di opposizione Tommaso Grassi e Donella Verdi.

Ciò nonostante alcuni dei musei civici sono rimasti aperti in quanto, nel silenzio dell'amministrazione comunale, la società appaltatrice ha provveduto a sostituire i lavoratori in sciopero con chi non ha aderito oppure con chi proveniva da altri appalti; in ogni caso: con molti lavoratori che non avevano un idoneo inquadramento, o profilo professionale.

La Filcams Cgil di Firenze farà tutte le verifiche e gli approfondimenti del caso. Va da sé che nel caso in cui si riscontrassero i presupposti, non esiterà ad adire le vie legali per condotta antisindacale ai sensi dell'art. 28 legge 300/70. “ Sul piano strettamente giuridico non sappiamo ancora se siamo di fronte a vere e proprie condotte antisindacali – dichiara Maurizio Magi della Filcams Cgil – certamente da un punto di vista etico – aggiunge il sindacalista – é davvero grave ciò che é successo e si é superato ogni limite”.

Approfondimenti

"Stamani è stato gettato un seme che se darà frutti, vedrà nelle prossimi settimane aprirsi un vasto fronte di lotta di tutti i lavoratori in appalto -interviene l'Unione Sindacale di Base Firenze- vittime delle esternalizzazioni dei servizi, esternalizzazioni che non solo non fanno risparmiare una lira all'Amministrazione, ma servono unicamente per concedere agli amici degli amici pezzi importanti del servizio pubblico e che colpiscono unicamente le condizioni di vita e di lavoro di migliaia di lavoratori che vi operano.

La scelta banditesca dell'Amministrazione Comunale di Firenze di non inserire nè la clausola sociale nè il contratto di riferimento rende ancora più grave ed incerta la condizione dei lavoratori. .Al Sindaco Nardella saranno sicuramente fischiate le orecchie questa mattina.....Ma ancora una volta la politica dimostra la sua lontananza dai bisogni della gente".

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