USB: "Ancora una volta c'è bisogno di una mobilitazione per far ascoltare la propria voce all'Amministrazione comunale, che in qualità di committente di appalto si rifiuta di inserire nel nuovo bando di gara clausola sociale e tipologia contrattuale di riferimento. Due elementi fondamentali per garantire stabilità e dignità a lavoratori che portano avanti servizi dell'amministrazione già da anni.
Ma l'Amministrazione Comunale non impara dal passato, nonostante le grandi difficoltà degli ultimi due passaggi di appalto, Informazioni turistiche prima e Servizi bibliotecari e archivistici poi, in cui i lavoratori hanno visto un notevole peggioramento delle condizioni contrattuali, si continuano a perpetrare gli stessi errori. Queste vicende raccontano una storia che ha poco di nascosto: esternalizzazione dei servizi vuol dire lavarsi le mani delle sorti dei lavoratori.
Nonostante le promesse che si ascoltano ad ogni cambio di appalto dei politici di turno- 'la prossima volta faremo meglio' - ci ritroviamo sempre a stringere un pugno di mosche in mano, purtroppo a ben guardare, quel pugno di mosche sono i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.
Per questo motivo, per le continue bugie, per le promesse non mantenute, domenica al fianco dei colleghi e delle colleghe dei Musei del Comune di Firenze, hanno deciso di scioperare e manifestare anche i colleghi e le colleghe delle Informazioni turistiche, che hanno indetto uno sciopero in solidarietà e per rimarcare con forza la gravità della scelta operata dal Comune di Firenze di omettere nel bando di gara ogni forma di garanzia occupazionale, di difesa della professionalità e del corretto livello retributivo.
Al loro fianco, scendono in piazza anche i colleghi e le colleghe delle Biblioteche e dell'Archivio: non è stato possibile indire uno sciopero perché i servizi che coprono la domenica non sono in funzione, ma anche loro, con una vertenza ancora calda, che li ha visti estremamente penalizzati, vogliono solidarizzare, ma anche cogliere l'occasione per dire ancora una volta che le cose così non vanno bene"La RSU del Comune di Firenze esprime "solidarietà e appoggio ai colleghi dell’appalto dei Musei Civici Fiorentini che Domenica 1 Febbraio 2015 sciopereranno a difesa del posto di lavoro e dei diritti che ogni giorno vengono sempre più calpestati.
Ancora una volta l’Amministrazione Comunale nello stilare il capitolato di appalto si è rifiutata di inserire la clausola sociale (cioè il diritto alla riassunzione di chi già lavora nell’appalto) e la tipologia di Contratto Collettivo di riferimento.
Dopo la bruttissima vicenda dell’appalto delle Biblioteche che ha avuto strascichi fino a questi giorni, un'altra brutta pagina si sta aprendo anche nella gestione dell’appalto dei Musei Civici.
Il seme geneticamente mutato della politica degli appalti e delle esternalizzazioni dà ogni giorno sempre più frutti avvelenati che creano maggiore precarietà nella vita e nel lavoro di centinaia di lavoratrici e lavoratori che operano quotidianamente al buon andamento dei servizi erogati dal Comune di Firenze.
La RSU invita i colleghi a portare sostegno al presidio dei lavoratori in sciopero che si terrà di fronte a Palazzo Vecchio Domenica 1 Febbraio 2015 dalle ore 10,00 alle ore 12,00".