Full Up House Club. Da Settembre nuova vita per il celebre locale che torna a proporre un club esclusivo nel centro di Firenze.
“Sono contento della nascita di un club simile nella mia città e, ancora di più, che non sparisca un altro pezzo di clubbing in una città che già ne ha persi troppi, perché penso che la Cultura del Divertimento, che per me deve essere scritta con la maiuscola, debba avere spazi ed essere supportata, come nelle città europee più visionarie, Berlino su tutte, anziché osteggiata e cancellata, purché apporti valore, creatività e principi positivi". È così che Leandro Bisenzio, già Nozze di Figaro e Tenax, annuncia il restyling del Full Up, realizzato con l' arrivo a Firenze di imprenditori versiliesi. Un locale su cui puntano in molti, perché è storia. Nato nel 1958, fu creato da una persona che la Firenze della notte si ricorda bene: mister Cecconi che firmò insieme ai vari Casodi, Jacomelli, Ciuti, Cherici e altri imprenditori quasi tutti i locali della Firenze di quei tempi.
Posto nelle cantine di Palazzo Baldini a pochi passi da Piazza Santa Croce e Piazza Signoria, dopo il restauro a cui si lavora alacremente in questi giorni, diventerà un elegantissimo club dai colori oro e nero."Non inseguiremo numeri e consensi secondo le dinamiche social, ma creando la nostra fan base attraverso quello che presenteremo, e un passaparola mirato" - spiega Bisenzi - "Penso a Firenze possa esserci posto per un club così, che si posizioni tra i locali da grandi numeri e quelli più di nicchia; un club dove non si passa da un genere musicale all’altro, ma si sviluppa e concentra esclusivamente nel variegato mondo della musica elettronica, diventando una vetrina per le migliori realtà artistiche cittadine che spesso faticano a trovare un posto dove esibire il proprio valore".
Il Full Up è diventato celebre anche per la clientela speciale. In quei circa quattrocento metri quadri sono passati Kevin Spacey, Renato Zero, Vittorio Gassman, Paolo Villaggio, Francesco Nuti, Kim Rossi Stuart, Steve Norman degli Spandau Ballet, Geena Davis e molti altri artisti che sceglievano il Full Up come post serata dei loro show nei teatri fiorentini o nelle loro vacanze.
" Manterremo lo spirito di club glamour dove la ricerca della qualità e del servizio saranno i focus primari, che darà spazio soprattutto alle nuove rivelazioni, ospitando le proposte dei migliori Party Organizer italiani e stranieri, showcase di etichette discografiche, live set e band, e che ospiterà nel suo privè anche mostre d’Arte, session jazz e artisti burlesque" - dice il patron di Stranomondo - " Sarà una sorta di Member Club alla maniera di quelli londinesi di Soho, esclusivo, dove si entra presto, dove ci si conosce e soprattutto ci si riconosce, e dove tra l’ altro - nel ristorante al piano strada - sarà possibile mangiare fino a tardi".Naturalmente da Bisenzi ci si aspetta molto, perché molto ha già dato alla vita notturna di Firenze.
"Chi mi conosce sa che l’aspetto teatrale non potrà mancare, cosi come provocazioni e stranezze, personaggi stravaganti, ospiti bizzarri, e la selezione della clientela" - assicura - "Ho vissuto la Firenze degli anni ‘90 quando la città era invasa da decine di piccoli club come il Plegyne, Rockafe, Kgb, Backdoor, Soul City, Tabasco, exMud, Maramao e i tanti altri che rendevano la città viva, tollerante, divertente e divertita e che dettava moda e stile, quella moda che nasceva propri dai piccoli club e da chi li frequentava.
Mi ispirerò a quella Firenze! Ci divertiremo ! “