Avanza il piano di potenziamento della rete gestita da Autostrade per l’Italia in Toscana. Un programma imponente, portato avanti con continuità e con l’obiettivo di migliorare non solo l’esperienza di viaggio, ma anche l’inserimento del tracciato originario della A1 nel contesto paesaggistico e ambientale del territorio. Per il programma toscano nel suo complesso Autostrade per l’Italia ha previsto un impiego di risorse pari a circa 7 miliardi di euro, di cui sono state già eseguite opere per quasi 4 miliardi di euro.
Avanzano forte le lavorazioni attualmente in corso nell’ambito del lotto 2 dell’ampliamento tra Firenze Sud e Incisa, area che vede al momento circa 250 persone, tratecnici e maestranze,impegnate per la realizzazione delle opere (350 al picco). Nel complesso, per il potenziamento di questo tratto sono state previste risorse per 500 milioni di euro. Il tratto è interessato da intensi flussi di traffico con oltre 60.000 transiti giornalieri, notevolmente superiori alla media di rete ASPI (+36%). Al termine degli interventi il potenziamento permetterà risparmi complessivi dei tempi di viaggio per oltre 600.000 ore l’anno, contribuendo al contenimento delle emissioni di CO2 e garantendo il mantenimento di buoni standard anche in futuro, a fronte di una costante crescita della domanda.
Nel dettaglio il progetto - in continuità con il tratto di circa 6 km di Lotto 1 già aperto al traffico - prevede ulteriori 12,5 km di nuova terza corsia, alternando ampliamenti in sede con interventi fuori sede in carreggiata Sud, in corrispondenza del colle di San Donato. All’interno del cantiere del lotto 2, visitato dalla delegazione, è prevista inoltre la realizzazione della nuova galleria San Donato e del viadotto Ribuio, oltre all’installazione di 16 km di barriere a protezione acustica.
La nuova galleria San Donato, una delle opere più complesse del tracciato, coprirà circa 960 metri e verrà realizzata attraverso uno scavo di tipo tradizionale, anche per non impattare sulla piena transitabilità della vecchia galleria attigua. Lo scavo, che verrà avviato entro il mese di luglio, prevede l’avanzamento parallelo da entrambi gli imbocchi per ottimizzare i tempi di esecuzione. Attualmente sono in corso le attività necessarie all’avvio dello scavo che consistono in rinforzi e consolidamenti degli imbocchi.
Nell’ambito del piano sono inoltre previste opere a beneficio del territorio come la piantumazione di alberi e arbusti, la realizzazione di piste ciclopedonali, attività di riqualificazione del patrimonio culturale del territorio, oltre a interventi per il miglioramento della viabilità cittadina. Il cantiere opera secondo i più alti standard di sostenibilità, impiegando acciaio riciclato, prevedendo il totale recupero dei materiali di scavo, garantendo la piena tutela delle acque e della fauna protetta mediante il trasloco e il monitoraggio delle specie protette.
La piena operatività del cantiere di Incisa prosegue in parallelo con le attività avviate da Aspi sui restanti grandi interventi previsti nell’ambito del piano di potenziamento della rete Toscana. Si tratta della A11 Firenze-Pistoia, della A1 Incisa-Valdarno e dalla riqualifica delle carreggiate esistenti della A1 tra Barberino e Firenze Nord in direzione Nord. Autostrade per l’Italia ha infatti voluto anticipare le prime attività (il cosiddetto“Lotto 0”) con l’obiettivo di entrare nel pieno della fase realizzativa dei progetti una volta completato l’iter autorizzativo.
“In Toscana - afferma Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia - stiamo portando avanti una parte ingente del nostro piano nazionale, caratterizzato da un’azione capillare di ammodernamento e potenziamento dei tratti ormai saturi in termini di traffico. Si tratta di un’azione imprescindibile, nell’ottica della sostenibilità del viaggio e della crescita dei territori. È proprio qui che possiamo toccare con mano i benefici di questa imponente strategia di sviluppo: dalla Variante di Valico alla Galleria Santa Lucia, all’ampliamento autostradale fino a Firenze Sud.
Siamo operativi anche sugli ultimi grandi progetti toscani previsti dal piano ASPI: penso all’ampliamento della A11 e della A1 fino a Valdarno, e alla riqualificazione dell’A1 nel tratto tra Barberino e Firenze Nord, dove abbiamo scelto di anticipare i lotti zero per garantire continuità alle nostre attività sul territorio. Occasioni come quella di oggi – conclude l’Ad Tomasi - sono molto importanti poiché ci consentono di illustrare alla cittadinanza, oltre che alle istituzioni presenti, il grande lavoro portato avanti giorno dopo giorno dalle persone del Gruppo Aspi che - con convinzione, competenza e determinazione – si impegnano per raggiungere il grande obiettivo comune”.
Nei giorni scorsi c'è stato un sopralluiogo con la partecipazione, tra gli altri, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e, per Autostrade per l’Italia, della Presidente Elisabetta Oliveri e dell’Amministratore delegato Roberto Tomasi.