Riparte dalla Russia il N.I.C.E Festival 2021, manifestazione fiorentina diretta da Viviana del Bianco, che dal 1993 porta e promuove il nuovo cinema italiano nel mondo. Arrivato alla 28esima edizione, N.I.C.E. Russia 2021 presenta un programma di qualità che, come di consueto, rappresenta una selezione del miglior cinema italiano prodotto nel corso dell'ultimo anno, composto da film di fiction, corti e documentari, con un particolare sguardo ai registi toscani.
Cinema e diritti sociali
La selezione di film di N.I.C.E. Russia 2021 è un caleidoscopio di racconti del nostro Paese, dal punto di vista dei giovani registi emergenti. Da quest'anno il ventaglio di titoli di fiction, corti, documentari, include due focus sui diritti di genere e i diritti sociali, in partnership con CinematograFica e Cospe Onlus: collaborazioni nate da una visione comune, che considera la diversità una risorsa. Attraverso i film proposti, il N.I.C.E. Festival vuole contribuire a quel cambiamento, che assicuri l'incontro, la sensibilizzazione e la crescita, per una nuova uguaglianza e giustizia sociale, anche in tema di diversità di genere.
Cinema e musica
La rappresentazione delle migliori produzioni cinematografiche italiane passa anche da una sezione dedicata a Cinema e Musica, che propone lungometraggi a tema musicale, un genere che vanta una grande tradizione in Italia.
In linea con lo spirito di innovazione del festival, nella selezione è stata inserita Trascendenza, di Egidio Carbone Lucifero, una trilogia sperimentale e spirituale sulla filosofia dell'attorialità, attuazione della teoria dell'Attore Costitutivo di cui lo stesso regista è autore.
N.I.C.E. Festival, nonostante il difficile periodo per tutto il settore dello spettacolo, continua a lavorare affinché il cinema possa essere uno strumento di riscatto sociale e culturale e continuando a proporre workshop, incontri e seminari rivolti agli studenti, per creare momenti di conoscenza e approfondimento sulle due cinematografie, quella italiana e quella russa.
N.I.C.E. Russia 2021 - Il Programma
Film di finzione, opere prime e opere seconde
Glassboy, di Samuele Rossi
Pino è un bambino fragile a causa di una malattia che, benché costretto a vivere nella sua stanza lontano dai pericoli, è pieno di vita e voglia di libertà. Sfida i suoi timori e quegli degli altri decidendo di affrontare il mondo, grazie all'aiuto dei suoi giovani amici.
Samuele Rossi E' il fondatore della casa di Produzione Cinematografica Echivisivi, membro del Consiglio Direttivo del Festival dei Popoli di Firenze. Regista di lungometraggi e documentari tra cui L'uomo che scriveva sull'acqua, tra i finalisti ai Natri D'Argento Doc 2017 e Biografia di un amore.
Fortezza – Fortress, di Ludovica Andò e Emiliano Aiello
Tre soldati giungono in un presidio militare solitario e, attendendo un nemico che non verrà, sono combattuti tra la necessità viscerale di dare un senso alla loro permanenza e il resistere al potere che questo luogo ha su di loro.
Ludovica Andò E' un'attrice e regista. Tra i suoi lavori più interessanti, la partecipazione nel film Il diario di Matilde Manzoni, di Lino Capolicchio. Nel 2004 ha lavorato con Daniele Cini per la realizzazione del film Last Food.
Emiliano Aiello E' un regista e montatore. Per Sky Arte ha realizzato Opera per Cantalupo, sul lavoro dell'artista Paolo William Tamburella. Tra gli ultimi lavori: Il sogno di Omero, un racconto per immagini dei sogni dei ciechi dalla nascita.
Easy Living, di Orso e Peter Miyakawa
Le vite di un quattordicenne, un'universitaria e un maestro di tennis, vengono sconvolte dall’incontro con un migrante clandestino. Tutti insieme penseranno a come aiutarlo a superare il confine andando incontro a una serie di peripezie.
Orso Miyakawa E' cresciuto tra Torino, Tokyo e Milano. Ha lavorato a oltre trenta produzioni tra lungometraggi, serie tv, corti e videoclip in Europa, Usa e India. I suoi cortometraggi sono stati presentati in numerosi festival, inclusi Torino e Venezia.
Peter Miyakawa E' cresciuto tra Torino, Tokyo e Milano. Si trasferisce in California e si laurea in cinema e in psicologia alla University of California. Dopo aver lavorato a diversi cortometraggi come regista, sceneggiatore e attore, rientra in Italia.
Anja – Real love girl, di Paolo Martini e Pablo Benedetti
Andrej è un operaio, che dopo aver perso il lavoro si imbatte in Anja, un'attrice di film soft porn. Quando la donna sarà rapita, Andrej dovrà affrontare un mondo a lui sconosciuto e pericoloso. Avrà solo una notte per ritrovarla, salvarla e scoprire la verità.
Paolo Martini Produce cortometraggi e pubblicità. Lavora nel film Tropic of blood di J. Delancer e segue la produzione del film One more time di K. Kosoof. Coproduce il film L’ultima notte di F. Barozzi, presentato al 36° Torino Film Festival e al 40° Festival del Cairo, e vincitore del Golden Dragon Award al Ferrara Film Festival.
Pablo Benedetti Nel 2003 esordisce con il documentario GotaRoja. Dirige il documentario L’Uomo Profondo, con la partecipazione del campione d’apnea Gianluca Genoni. E' autore e regista del film su Gabriel Omar Batistuta El Numero Nueve e insieme a Federico Micali del documentario Firenze sotto vetro.
Magari - If Only, di Ginevra Elkann
Alma, Jean e Sebastiano, figli di genitori divorziati, vivono a Parigi nel mondo borghese e strano della loro madre. Arrivano a Roma per far visita al padre Carlo. Nonostante le tensioni, Alma crede che un giorno la sua famiglia sarà di nuovo unita.
Ginevra Elkann E' presidentessa di Asmara Films, di Good Films e della Pinacoteca Giovanni & Marella Agnelli a Torino. Ha conseguito un Master in Regia Cinematografica alla London Film School. Il suo cortometraggio Vado a Messa è statp presentato alla 62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Documentari e cortometraggi
Il Mondo di Mad - A world of fashion, di Anna di Francisca
Maddalena Sisto, trasferitasi a Milano con grandi difficoltà, entra a far parte del mondo della moda e di Vogue. Poco alla volta farà pubblicare i suoi disegni che hanno rappresentato i desideri, le paure e le fantasie delle donne contemporanee.
Anna di Francisca Regista, sceneggiatrice, aiuto regista di Giuseppe Bertolucci, Gianni Amelio e Pal Gabor. Dal 1990 collabora con la Rai e Mediaset e dirige numerose serie televisive premiate e documentari. Per i film La bruttina stagionata (1996) e Fate un bel sorriso (1999) ottiene diversi riconoscimenti.
Looking for Negroni, di Federico Micali
La storia della nascita di uno dei cocktail più amati al mondo, inventato a Firenze. Il conte Camillo Negroni era solito passare le sue serata al Caffè Casoni bevendo Vermouth e Bitter Campari: una sera decise di aggiungerci del gin suscitando l'interesse dei presenti.
Federico Micali Debutta nel 2001 con il documentario Genova Senza Risposte sul G8 di Genova, seguito da Firenze Città Aperta (2002) Nunca Mais (2004), 99 Amaranto (2007) e L'ultima zingarata (2011). Tra gli ultimi lavori, L'Universale, già presentato al Festival N.I.C.E.
In her shoes, di Maria Iovine
In un mondo ribaltato in cui le donne ricoprono ruoli di potere e gli uomini si occupano della famiglia, Domenico si racconta alla figlia a partire da un tenero ricordo. Attraverso immagini d'archivio, viene riscritta la Storia e lanciata una sfida.
Maria Iovine Produttrice e montatrice, laureata all'Università di Salerno. È redattrice per il cinema e la tv. Ha lavorato come assistente e collaboratrice con Marco Spoletini (montatore di “Gomorra” di Matteo Garrone) e Clelio Benevento (“Mia Madre” di Nanni Moretti).
Non sono io, di Valerio Cataldi
Un omaggio ai lavoratori di origine straniera impegnati nell'emergenza Covid19. Da “invasori” erano diventati eroi, ma restano uomini e donne che vivono in Italia e fanno parte di una stessa comunità.
Valerio Cataldi Presidente dell'Associazione Carta di Roma e inviato speciale del TG2. Si occupa di criminalità organizzata, immigrazioni e temi sociali. Negli ultimi dieci anni ha percorso le rotte dei migranti sui confini d'Europa dal Marocco realizzando reportage e documentari che hanno vinto premi internazionali.
Trilogia Trascendenze, di Egidio Carbone Lucifero
1. Guado. L'essere ribelle. Adele è una donna potente che, guidata da Guado - personaggio mascherato che dimora nella Napoli sotterranea di tufo - si ribella al senso dell’avere portandosi, lungo un viaggio fisico e metafisico, a raggiungere quello dell’essere.
2. Caligo. Il rapporto tra lo spazio e il tempo è la struttura su cui si basa il film. Tre fasi e tre velocità diverse, più un prologo e un epilogo. Calìgo, ciò che è nascosto, vaga alla ricerca della conoscenza. Un percorso non semplice e un bivio: l’’Ovvio o il Dubbio?
3. Il mistero di Nylon. Ogni dettaglio è un indizio per districarsi nei meandri segnati da un gomitolo, un gomitolo di Arianna o di chi sia, un gomitolo di luce nato dal buio nel tortuoso percorso dell’esistenza umana. Il mistero della luce scoperto da Nylon nell'oscurità.
Egidio Carbone Lucifero E' un drammaturgo e regista napoletano che ha ideato la Teoria dell’Attore Costitutivo, una sperimentazione artistica sulla rappresentazione scenica che fonda la sua ipotesi sulle affinità tra i legami costitutivi della materia inerte, derivanti dall'ingegneria e il modo di essere di un personaggio in scena.
Cinema musicale
Passione, di John Turturro
Viaggio in un juke-box, il più grande del mondo: Napoli, scrigno di canzoni e cantanti, musicisti e poeti, personaggi reali e leggendari sono i protagonisti di un film che attraversa una delle metropoli più belle, famose e controverse del mondo.
John Turturro Attore, regista e sceneggiatorestatunitense di origine italoamericana. Nella sua carriera ha saputo dimostrare la sua versatilità lavorando con registi del calibro di Martin Scorsese, Spike Lee, Joel ed Ethan Coen, WoodyAllen, Francesco Rosi e Michael Cimino.
Ammore e Malavita - Love and Bullets, dei Manetti Bros
Due mondi distanti destinati a incontrarsi in una lotta senza quartiere tra i vicoli di Napoli e il mare del Golfo. Da una parte Ciro, Rosario, don Vincenzo e donna Maria e dall'altra Fatima, una sognatrice. Tra musica e azione, amore e pallottole.
Manetti Bros Registi, sceneggiatori, produttori cinematografici e direttori della fotografia italiani, famosi per le loro commedie musicali. Con Ammore e Malavita hanno vinto il David di Donatello per il miglior film nel 2018.