Uno a zero a Firenze, due a zero all'Allianz Stadium. La Juventus si conquista allo l'acceso in finale di Coppa Italia e riaccende la fantasia del popolo bianconero con una partita in cui riesce a controllare l'aggressività viola. Una soddisfazione dopo le delusioni delle ultime due stagioni, in cui la bandiera juventina ha sventolato raramente, specie in questo campionato, ben al di sotto delle aspettative.
I viola ci provano, ma le mani di Perin fermano le offensive di Cabral e Sottil, mentre una punizione di Biraghi sfiora l'incrocio. La Juve lascia sfogare i viola in avvio, resta compatta senza andare in affanno e minuto dopo minuto prende le misure. Si attiva Vlahovic, che al 12' testa i riflessi di Dragowski con una conclusione delle sue, respinta. Attivo da subito anche Rabiot, che in mezzo al campo gioca di qualità e quantità, andando in interdizione sulle iniziative viola ma restando molto attivo anche in fase di proposizione.
Infatti Bernardeschi colpisce in contropiede e a tempo scaduto nella ripresa con Danilo. Segna, gestisce, vince e vola a Roma
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In finale ci vanno i bianconeri, ma il percorso dei viola in Coppa Italia con le vittorie a Napoli e Bergamo e le due prestazioni alla pari contro la Juve, non possono che far tenere la testa alta al gruppo di Italiano.