Sul manifesto dell’edizione 2018 risalta la scritta “My Ways” sull’immagine di una Monna Lisa del XXI secolo, con atteggiamento disponibile a lasciarci ammirare i variopinti paesaggi che le adornano la pelle; in cambio chiede però di essere ascoltata e di accompagnarla in un viaggio, attraverso gli 88 film che compongono il programma.
La festa finale del Festival dei Popoli si terrà al Circolo Culturale Urbano BUH! in collaborazione con La Scena Muta, venerdì 9 novembre alle 22.30, con la musica di Makossa Brothers, due artisti fortemente influenzati dalle produzioni africane anni '70.
Un’edizione davvero sorprendente, considerata la longevità di questo festival, nato nel 1959, in anni in cui le imprese culturali fiorivano ma che poi non hanno saputo o potuto resistere alle difficoltà di sopravvivenza, consolidamento, espansione. Il tema portante e costante di questo festival è dunque la sfida di guardare al futuro proiettando le tracce di cosa sta avvenendo nel presente, un lavoro che presenta forse più domande che risposte. Per raggiungere questo obiettivo sono stati selezionati i documentari non necessariamente migliori, ma quelli che possono sorprendere i cittadini “consapevoli” del momento storico presente. Un progetto che ancora una volta concorre a costruire l’identità culturale di Firenze; non scordiamo poi che il Festival dei Popoli possiede l’archivio documentario su pellicola più grande d’Europa, rendendo la città una vera capitale della memoria impressa nei docu-film.
La 59ma edizione, presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alberto Lastrucci, si propone di presentare il meglio del cinema documentario internazionale. Vedremo il rock e la poesia dei Queen e l'inconfondibile carisma di Freddie Mercury nei documentari Queen: Rock the World di Christopher Bird e Queen + Bejart: Ballet for Life di Lynne Wake; le fasi cruciali del processo a Nelson Mandela attraverso gli audio ritrovati in The State Against Mandela and the Others di Nicolas Champeaux e Gilles Porte; il conflitto tra i giornalisti del "New York Times" e l’elezione di Donald Trump visto dall’interno della redazione di uno dei più importanti quotidiani del mondo, in The Fourth Estate di Liz Garbus; la storia del più importante e trasgressivo night club di tutti i tempi, lo Studio 54 nel documentario di Matt Tyrnauer; il numero uno al mondo del tennis degli anni ’80 John McEnroe, nel documentario John McEnroe: In the Realm of Perfection di Julien Faraut e lo straordinario coraggio di un colonnello che ha passato la vita a disinnescare mine nel Kurdistan iracheno in The Deminer di Hogir Hirori e Shinwar Kamal. l programma comprende l’importante Concorso Internazionale con 21 titoli, tutti inediti in Italia, e il Concorso Italiano con 6 i titoli, tutti inediti assoluti, che si articola nella retrospettiva dedicata a Roberto Minervini, cineasta di fama internazionale i cui film sono stati presentati e premiati nei maggiori festival internazionali.
Hit Me With Music! è la sezione dedicata ai film musicali;presenta 5 titoli per conoscere da vicino i protagonisti della scena musicale mondiale attraversando generi, paesi, epoche e generazioni: Betty – They Say I’m Different di Philip Cox, su Betty Davis (7/11), regina del funk degli anni ’70, ex-compagna di Miles Davis, scomparsa dalle scene per ben trentacinque anni; Blue Note Records: Beyond the Notes di Sophie Huber (8/11), viaggio rivelatore dietro le scene della Blue Note Records, storica casa editrice discografica statunitense.
Due i documentari sui Queen, lo storico gruppo musicale rock britannico: Queen: Rock the World di Christopher Bird, che offre uno sguardo dietro le quinte del rivoluzionario tour negli Stati Uniti nel 1977 e Queen + Bejart: Ballet for life (6/11) sulla collaborazione tra i Queen e il coreografo visionario Maurice Béjart che portò alla creazione di uno spettacolo di danza con musiche dei Queen e Mozart. Studio 54 di Matt Tyrnauer (9/11), è dedicato all’omonimo locale notturno epicentro dell’edonismo degli anni Settanta, uno dei più importante e trasgressivi night club di tutti i tempi.
Eventi Speciali è la sezione con film ad alto contenuto spettacolare e che affrontano temi di grande attualità; oltre The Deminer, John Mcenroe: in the Realm of Perfection (5/11), The State Against Mandela and the Others (4/11), The Fourth Estate (8/11), la sezione presenta Hayati (My Life) di Sofia Escudè e Liliana Torres (4/11), documentario che parte dal celebre episodio di cronaca quando il rifugiato siriano Osama Abdul Mohsen venne ‘sgambettato’ da una giornalista ungherese, per mostrare come vive una famiglia di profughi che tenta di restare unita nonostante i suoi membri vivano dispersi ai quattro angoli d'Europa.
Uno sguardo dietro le quinte del processo a Dilma Rousseff, prima donna presidente del Brasile nel documentario in O processo (The Trial) di Maria Ramos (8/11) imprigionata e torturata dall’ex dittatura militare, Dilma Rousseff deve affrontare l’impeachment con l’accusa di reati fiscali. Della Tanzania e dei suoi cambiamenti socio-culturali si parla nello straordinario viaggio a bordo del treno che collega le periferie alla capitale in Tanzania Transit di Jeroen van Velzen (10/11). Uno dei maggiori capolavori di Hitchcock (La donna che visse due volte/Vertigo) è protagonista di un'acuta rilettura cinefila ad opere di Evan Johnson, Galen Johnson, Guy Maddin (in The Green Fog, 6/11).
In programma anche The Silence of Others di Almudena Carracedo, Robert Bahar, prodotto, tra gli altri, da Pedro Almodovar, sull’epica lotta delle vittime della dittatura spagnola sotto il generale Franco, tutt’oggi in cerca di giustizia (9/11) e Talking Money di Sebastian Winkels, presentato in collaborazione con Fondazione Finanza Etica, curioso dietro le quinte del moderno sistema bancario, dalla Bolivia al Pakistan, in cui si assiste ad una serie di incontri tra consulenti bancari e i loro clienti (9/11).
KinderDocs è la novità della 59a edizione, un "festival nel festival" con un programma di documentari indirizzati a bambini e adolescenti, ma di grande interesse anche per insegnanti e genitori. I film in programma parlano di amicizia, famiglia, educazione, social media, creatività, arte, musica, danza, psicologia, migrazione, ambiente. Tra questi segnaliamo: il sorprendente More Human Than Human (del 2018, 79’) di Tommy Pallotta e Femke Wolting, che esplora il ruolo delle intelligenze artificiali nella nostra vita quotidiana e del ruolo che si apprestano ad assumere nell'immediato futuro (7/11).
Concorso Italiano ci farà scoprire sei documentari italiani, tutti in anteprima mondiale, in competizione al festival. I titoli selezionati: Corpo a corpo di Francesco Corona che si sviluppa nell’arco di dodici anni seguendo le vicende di Paolo Scaroni (che sarà presente al festival), tifoso ultrà che, il 24 settembre 2005, rimase gravemente ferito al termine della partita di calcio Verona - Brescia, a causa di uno scontro con la polizia (9/11). La regina di Casetta di Francesco Fei vede protagonista Gregoria, l’unica ragazza che vive a Casetta di Tiara, paesino sperduto sull’Appennino tosco-emiliano, in cui sono rimasti solo 10 abitanti (3/11).
Naturale – Il Teatro Delle Ariette di Livia Giunti segue le vicende di Paola Berselli e Stefano Pasquini, due artisti che hanno portato la loro vita individuale e di coppia in scena, che hanno trasformato la loro cucina in un palcoscenico e il palcoscenico nella loro cucina (10/11). Pentcho di Stefano Cattini racconta la storia del rimorchiatore “Pentcho” che il 18 maggio 1940, lascia il porto di Bratislava, sul Danubio con a bordo 520 ebrei – cechi, slovacchi, polacchi – in fuga verso la Palestina (5/11).
Quasi domani di Gianluca Loffredo esplora Cassano all’Ionio, vecchio paesino calabrese dove il numero di immigrati ha eguagliato quello dei residenti (6/11). Storia dal qui di Eleonora Mastropietro, racconta una storia dell'immigrazione interna degli anni ’60, quella della sua famiglia, trasferitasi da Ascoli Satriano, piccolo paese pugliese in provincia di Foggia, nella lontana e affascinante Milano (8/11). I film competono per i premi "CG Entertainment - Cinemaitaliano.info" (distribuzione home video), "Gli Imperdibili" (programmazione al Cinema La Compagnia di Firenze), e per il premio “Lo sguardo dell’altro.
La sfida del dialogo tra culture e religioni”, assegnato dall’Istituto Sangalli di Firenze.
Concorso Internazionale assegnerà, con la valutazione di una giuria internazionale, ai film del Concorso Internazionale i seguenti premi: miglior lungometraggio; miglior medio metraggio; miglior cortometraggio e la targa Gian Paolo Paoli al miglior film etno-antropologico. La selezione, composta da 21 documentari tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi inediti in Italia, mette in evidenza la ricchezza di temi e la varietà di stili che caratterizzano il documentario contemporaneo.
Omaggio a Dominique Marchais In collaborazione con Ambasciata di Francia, Istituto Francese Italia e Istituto Francese di Firenze, il Festival omaggia il regista francese Dominique Marchais con una retrospettiva intitolata “Il paesaggio vivente”, una masterclass e alcuni incontri con il pubblico. Nelle sue opere, il cineasta percorre zone della campagna francese e nell'Europa di ieri e di oggi con uno sguardo capace di intercettare i sogni, le speranze, le utopie e le disillusioni di chi quei luoghi li abita e ne è permeato.
Doc at Work / Campus Considerando Le scuole di cinema italiane come avamposti da cui osservare il lavoro dei giovani talenti e “palestre” nelle quali si allenano e si sperimentano le nuove generazioni di cineasti, sono in programma una selezione dei film realizzati nel 2018 dagli studenti di Scuola Holden di Torino, Civica scuola di cinema Luchino Visconti di Milano, Centro FilmaP – Atelier di Cinema del Reale di Napoli, Zelig – School for Documentary, Television and New Media di Bolzano. Visiting School di questa edizione la FAMU Film and TV School di Praga.
Doc Explorer - Il Festival dei Popoli propone di esplorarne i confini del documentario in quei territori in cui il linguaggio si fonde con altre forme di espressione e con gli spazi (virtuali e non) messi a disposizione dalle novità tecnologiche. In programma il documentario interattivo Setteponti Walkabout di Gianfranco Bonadies, Gianpaolo Capobianco, Michele Sammarco, con la collaborazione di Valeria Tisato (prodotto da MACMA) un viaggio interattivo tra cinema documentario per conoscere uno tra gli itinerari più belli e significativi da percorrere in Toscana (9/11).
In programma anche L’invenzione dello spazio villa e giardini medicei in Toscana I-doc di Roberto Malfagia (Produzione Manifatture Digitali Cinema - Fondazione Sistema Toscana) su 14 ville e giardini della famiglia Medici entrati nel 2013 nella Lista Unesco del Patrimonio dell’Umanità con le più innovative tecnologie legate alla narrazione interattiva e tridimensionale su web (8/11). Poi anche una selezione di documentari in VR da tutto il mondo in collaborazione con Gold Enterprise e Fondazione Giacomo Brodolini (Popoli VR – Il reale del virtuale) e il documentario dal vivo Heidi project di Adrien Faucheux con Alessandra Celesia e Adélys (8/11).
Sesta edizione del Premio giornalistico Sabrina Sganga. La premiazione si terrà sabato 10 novembre allo Spazio Alfieri alle 17. L'edizione è dedicata al tema “Share Tale. Raccontare le pratiche di condivisione”.
I luoghi del festival Cinema La Compagnia, via Cavour 50/r, Firenze (055/268451); Spazio Alfieri, via dell’Ulivo 6 (055/5320840); Istituto Francese di Firenze, piazza Ognissanti 2r (055/2718801); Zap Zona Aromatica Protetta, vicolo Santa Maria Maggiore 1; Videolibrary c/o Mediateca regionale Toscana, via San Gallo 25 (055 2719040).
Prezzi Abbonamento completo valido per tutta la durata e tutte le sale del festival: intero 60€ e ridotto 40€. Abbonamento giornaliero valido per 1 giorno nella sala in cui viene acquistato: 10€ e ridotto 7€. Biglietto singolo dalle ore 15.00 alle 20.30: intero 5€ e ridotto 4€; biglietto singolo dalle ore 20.30: intero: 7€ e ridotto 5€. Le proiezioni pomeridiane di KIinderdocs sono a ingresso gratuito per i minori di anni 18.
Informazioni Tel. 055/244778 / info@festivaldeipopoli.org