Multiutility della Toscana: un altro ritardo

La Sinistra: “La nostra speranza è che il progetto cambi radicalmente”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2023 14:10
Multiutility della Toscana: un altro ritardo

La fusione prevista entro la fine del 2022 non c'è stata. In compenso il Sindaco di Firenze e il Sindaco di Pistoia hanno confermato le larghe intese tra una parte del Partito Democratico locale e Fratelli d’Italia.

"Dopo il misterioso dialogo tra enti locali a mezzo stampa, in cui pensiamo che chiunque abbia letto quegli articoli si sia chiesto su cosa esattamente stessero litigando figure istituzionali appartenenti allo stesso partito, ecco la conferma di un ulteriore ritardo -dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune, Beatrice Cioni e Leonardo Masi di Buongiorno Empoli e Francesco Polverini di Montelupo è partecipazione- La notizia si è diffusa nelle ultime ore dell’anno appena concluso, quasi fosse pacifico aver mancato uno dei primi obiettivi, dopo l’imposizione di tempi impossibili ai consigli comunali per permettere l’avvio dell’operazione.

Si tratta di un percorso a freddo, sul piano politico, in cui nessuna vera partecipazione è ricercata: come smentire quelle persone che parlano di una vicenda in cui probabilmente a preoccupare di più sarà la composizione dei consigli di amministrazione e la gestione di una società che avrà molto potere sui nostri territori, con ruoli sempre più marginali delle assemblee elettive?

Approfondimenti

Per fortuna almeno dal Salone de’ Dugento di Firenze si dovrà ripassare e confidiamo quantomeno che ci verranno dati i dettagli di quello che sta avvenendo, visto che nemmeno la Corte dei Conti della Toscana si è espressa complessivamente sul progetto".

Giovedì 29 dicembre 2022 il Consiglio Comunale di Empoli si era aperto con una domanda di attualità presentata dal gruppo consiliare Buongiorno Empoli – Fabricacomune sul progetto della Multiutility, a seguito di una nota stampa dei sindaci dell'Empolese Valdelsa, Lamporecchio, Massa e Cozzile e Larciano.

"Dopo le strette interlocuzioni tra amministratori delle ultime ore si sono fatti passi in avanti significativi per la tutela degli asset societari di Publiservizi. Passi in avanti che ci consentono di salvaguardare la presenza delle nostre partecipazioni dentro la nascente multiutility, tenendo fede così al percorso che è stato deliberato dai nostri consigli comunali. Allo stesso tempo avremo la possibilità di mantenere il controllo diretto delle nostre quote nelle aziende che forniscono servizi, per poter indirizzare successive e fondamentali scelte nel caso che il percorso della multiutility si interrompa alla sola fusione delle aziende fondatrici.

La difformità delle delibere dei nostri consigli comunali e di quelle di Firenze e Prato era nota fin da ottobre e ci eravamo presi l’impegno di chiarire dal punto di vista politico se questa difformità poteva mettere in discussione il percorso che ricordiamo fin dall’inizio prevedeva non solo il processo di fusione, ma anche la costituzione di una unica grande holding di proprietà pubblica che potesse portare successivamente alla quotazione in borsa. Abbiamo sempre avuto due obiettivi in questo percorso: valorizzare al massimo la storia dei servizi pubblici del nostro territorio e contribuire a far nascere una nuova realtà industriale di dimensioni regionali e per questo continueremo a impegnarci."

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