Lutto nel mondo della cultura: è morto a 102 anni Piero Fiorelli. A darne l'annuncio l'Accademia della Crusca di cui il professore era decano.
"Il nostro decano, Piero Fiorelli, ci ha lasciato la scorsa notte. La Crusca e la comunità scientifica perdono con Fiorelli uno studioso di grandissimo valore e di immensa e ininterrotta produzione.La sua nomina a socio corrispondente dell'Accademia avvenne nel 1970 e ben presto passò nel ruolo di accademico ordinario (1972); ha svolto la funzione di accademico segretario sotto le presidenze di Giovanni Nencioni, Francesco Sabatini e Nicoletta Maraschio ed è stato un punto di riferimento nella formazione di molti giovani studiosi. Anche negli ultimi anni, Fiorelli ha partecipato attivamente alla vita dell'Accademia, dove nell'aprile 2023 festeggiò il suo centesimo compleanno", conclude la Crusca.
“Desidero esprimere il mio cordoglio per la scomparsa del decano dell’Accademia della Crusca, Piero Fiorelli, linguista e giurista, studioso di grandissimo valore e di immensa produzione. Nonostante l’età – spiega il consigliere del gruppo misto – Noi Moderati Luca Santarelli – Fiordelli ha continuato sempre la sua attività in seno all’Accademia dove nell’aprile 2023 festeggiò il suo centesimo compleanno. Ho avuto la fortuna di essere suo allievo ed ancora oggi sono ricco dei profondi studi dei bandi dei Lorena che rappresentavano amore e rispetto per la città, con forte sensibilità contro il degrado e l’insicurezza. Ci mancherà – conclude Luca Santarelli – la sua figura di giurista e di linguista. Firenze, dal punto di vista culturale è oggi più povera. Porgo le mie condoglianze alla famiglia ed a tutta l’Accademia della Crusca”.
“Con la scomparsa di Piero Fiorelli, la Toscana perde una figura esemplare di studioso e di uomo che ha dato tanto alla nostra cultura e al nostro patrimonio linguistico”. Il presidente della Regione Eugenio Giani esprime il proprio cordoglio e quello della giunta per la scomparsa di Piero Fiorelli.
“Ho avuto una lunga e profonda consuetudine con Piero Fiorelli - prosegue Giani - fin dai tempi in cui presiedeva la Commissione toponomastica del Comune di Firenze, quando ricoprivo il ruolo di assessore. E in quegli anni ho avuto modo di conoscere e apprezzare da vicino il valore e la profondità di pensiero che caratterizzavano ogni suo intervento e riflessione. Non dimenticherò mai la sua figura, che rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per tutti noi, e il suo contributo alla cultura resterà per sempre nel mio cuore.
La Regione Toscana, da sempre custode della nostra identità culturale, si unisce all’Accademia della Crusca nel ricordare un uomo di straordinario spessore, che ha dedicato la vita allo studio della lingua e del diritto. L’Accademia della Crusca, riferimento assoluto per la lingua italiana e simbolo della nostra regione, ha avuto il privilegio di annoverare Fiorelli tra i suoi membri più illustri, testimoniando il legame profondo tra la Toscana e la promozione della cultura linguistica. La sua eredità, fatta di passione e rigore scientifico, continuerà a ispirare le future generazioni”.