Mazzeo: la casa è il primo mattone di una Ue sociale

Sopralluogo dell’assessora Spinelli nei cantieri Erp di Borgo San Lorenzo e Rufina

Redazione Nove da Firenze
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15 Maggio 2025 13:55
Mazzeo: la casa è il primo mattone di una Ue sociale

Firenze – Crisi abitativa, Spazio europeo della ricerca e una missione con sindaci e amministratori di oltre venti Comuni toscani. È stata una due giorni intensa e densa di risultati quella del presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, presente a Bruxelles per la sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni.

Accanto a lui una delegazione di oltre venti amministratori toscani dell’AICCRE (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa). “La finalità della missione è chiara e semplice – ha spiegato Mazzeo –: avvicinare l’Unione europea ai nostri territori”, con due obiettivi fondamentali: “da un lato portare a Bruxelles le istanze che arrivano da chi ogni giorno è sulla frontiera dei problemi e dei bisogni dei cittadini; dall’altro, ascoltare e capire come intercettare risorse per i nostri Comuni”. I Comuni presenti “hanno dimensioni molto diverse, da realtà come San Giuliano Terme a piccoli centri come Palaia. E sappiamo bene quanto per i Comuni più piccoli sia difficile anche solo avere funzionari capaci di scrivere un bando. Essere qui, entrare in contatto diretto con chi prende le decisioni a livello europeo, è uno strumento utile e concreto”.

Nel corso della plenaria è stato approvato il parere sulla crisi abitativa, proposto dal sindaco di Barcellona. Mazzeo ha accolto positivamente l’apertura della Commissione europea, che ha previsto la possibilità di utilizzare anche i fondi di coesione per la casa, ma ha avvertito: “Non basta. Viviamo un tempo complicato, in cui la casa viene spesso considerata una merce. La casa è, invece, il primo mattone di un’Europa sociale. Dobbiamo investire in una direzione diversa da quella attuale.

Non può bastare spostare risorse già destinate ad altri settori delle politiche di coesione, rischiando di bloccarne lo sviluppo. Servono risorse aggiuntive”. Mazzeo ha anche citato l’esperienza toscana sugli affitti brevi: “In Toscana abbiamo lavorato molto su questo tema, perché l’aumento dei canoni è legato anche ai cambiamenti portati dalle piattaforme online di affitti brevi. Noi diciamo no a questo modello senza regole. Mettiamo dei paletti perché il diritto all’abitare è fondamentale e viene prima di tutto.

Così si crea anche un equilibrio migliore per il turismo”.

Approvato anche il parere sullo Spazio europeo della ricerca, discusso direttamente con la commissaria Ekaterina Zaharieva. “Lo Spazio europeo della ricerca è una delle grandi scommesse del nostro tempo – ha dichiarato Mazzeo –. Non solo per far crescere la conoscenza, ma per difendere competitività, autonomia strategica e coesione dell’Europa”. Il presidente ha sottolineato che gli Stati membri da soli non possono sostenere gli investimenti necessari, soprattutto di fronte alle sfide delle transizioni verde e digitale e della competizione globale con USA e Cina.

“Servono investimenti europei stabili, ambiziosi e di lungo periodo in ricerca, innovazione e formazione. Pisa è un esempio concreto: un ecosistema che unisce università, centri di ricerca e imprese, capace di produrre eccellenza e innovazione. Ma ha bisogno di reti europee, fondi strutturali e programmazione condivisa per esprimere tutto il suo potenziale”. Lo Spazio europeo della ricerca, ha concluso Mazzeo, “non può restare una promessa astratta. Deve diventare uno strumento concreto per rafforzare i territori, colmare i divari e non lasciare nessuno indietro.

Solo così l’Europa potrà restare protagonista. Nel mondo, e nella vita delle sue comunità”.

La delegazione dei Comuni toscani era così composta: dalla provincia di Arezzo, presenti Bucine, Castelfranco Pian Di Scò, Cavriglia; Cecina dalla provincia di Livorno; dalla città metropolitana di Firenze, Lastra A Signa, Rignano, Scarperia e San Piero; dalla provincia di Pisa, Bientina, Calcinaia, Capannoli, Montopoli Val D'arno, Montescudaio, Palaia, Pontedera, Santa Luce, San Giuliano Terme, Vecchiano e Volterra; dalla provincia di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano.

Una verifica allo stato dei lavori dei cantieri Erp: è questo il motivo del sopralluogo compiuto ieri mattina a Borgo San Lorenzo e Rufina dall’assessora regionale alle politiche sociali e alla casa Serena Spinelli. A Borgo San Lorenzo il sopralluogo ha avuto come destinazione l’area Erp di via Landi. Grazie a un finanziamento di oltre 3,2 milioni di euro del programma “Sicuro, verde e sociale” finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza saranno riqualificati ben 20 alloggi.

L’intervento di recupero e riqualificazione in atto prevede, tra l’altro, l’installazione di un innovativo cappotto sismico che avrà anche funzionalità termiche, permettendo dunque sia l’efficientamento energetico sia l’aumento della sicurezza degli immobili.

La seconda tappa della visita ha avuto come meta la località Scopeti nel comune di Rufina. Anche qui è in pieno corso un intervento da 2,1 milioni grazie al quale sono in fase di costruzione nove alloggi. Una delle caratteristiche principali degli appartamenti sarà sicuramente l’efficienza energetica: l’edificio infatti sarà caratterizzato dall’utilizzo di energia da fonti rinnovabili: in particolare saranno istallati pannelli solari per la produzione di calore ed elettricità che permetteranno, per gli utenti, anche un risparmio nei costi delle utenze. Oltre agli appartamenti verrà realizzato anche un parcheggio.

“È stata una visita molto positiva” ha commentato Serena Spinelli. “Lo stato dei lavori in questi cantieri è molto avanzato: siamo all’80% per gli alloggi di Borgo San Lorenzo e all’85% per la costruzione dei nuovi appartamenti a Scopeti. Questo dimostra che quando arrivano le risorse la programmazione regionale e quella territoriale sanno utilizzarle con efficacia e nei tempi previsti consentendo di tenere insieme la risposta alla domanda incessante di alloggi con la qualità e la sicurezza delle abitazioni.

A Borgo San Lorenzo, il percorso di recupero si sta completando mentre le famiglie sono nelle abitazioni e quindi con il loro pieno coinvolgimento, l'intervento a Rufina, invece, prevede la realizzazione di nuovi alloggi ed entro l'estate partiranno i lavori dell'ultimo lotto dopo di che le abitazioni potranno essere assegnate.Si tratta di tasselli preziosi, realizzati grazie a fondi convogliati dalla Regione per alimentare una edilizia pubblica di qualità e per favorire, con tutto l’impegno possibile, l’esercizio del diritto alla casa”.

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