Firenze – Sulla relazione di parificazione del rendiconto della Regione Toscana, che la Corte dei Conti ha svolto questa mattina in Consiglio regionale, presso palazzo Bastogi, interviene il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Sono ormai anni che i conti migliorano, segno di una politica oculata e di grande attenzione alla spesa, ma anche alla capacità di saper offrire servizi.
C’è un punto, però, toccato dalla Corte dei Conti e che riguarda l’utilizzo che facciamo dei mutui per offrire servizi di sanità pubblica alla cittadinanza. Ebbene, lancio un appello al Governo: noi abbiamo approvato una proposta di legge in Parlamento che chiede di destinare il 7,5 per cento del prodotto interno lordo al Fondo sanitario nazionale. Anche oggi la Corte dei Conti ci dice che abbiamo bisogno di maggiori finanziamenti in sanità pubblica. Chiedo quindi che questa proposta sia discussa e, mi auguro, approvata”, dichiara Mazzeo.
“È nostro interesse mantenere i conti pubblici in buona salute, cosa che in Toscana stiamo dimostrando di saper fare, ed è altrettanto importante continuare ad offrire servizi di prossimità a tutti i nostri cittadini” conclude il presidente.
Altro che bilancio virtuoso e conti in ordine. La sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, oggi, al giudizio di parifica, ha sentenziato che il bilancio regionale della Toscana è tra i più alti in Italia, ed è in salita, e in particolare i magistrati contabili hanno bacchettato la Regione Toscana sulla sanità e sulle partecipate. Siamo molto preoccupati, e questa nostra preoccupazione è accresciuta dalla virata a sinistra della maggioranza, che si prepara ad alleanze strutturali anche con M5S, Verdi e Sinistra in vista delle regionali 2025" afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"L'indebitamento della Regione Toscana è arrivato a una quota pari quasi a 577 euro ad abitante - sottolinea Stella -. Un dato da stigmatizzare, dice la Corte dei Conti, in quanto è un indebitamento che serve a coprire la spesa corrente. Particolarmente critico continua ad essere l'onere di ripiano delle perdite del Servizio sanitario che grava sul bilancio regionale, e che rischia di comprometterne il complessivo equilibrio finanziario. Cartellino rosso anche per le società partecipate dalla Regione Toscana, le cui prestazioni sono giudicate insoddisfacenti dai magistrati contabili, e la cui razionalizzazione è giudicata troppo contenuta. Sono dati allarmanti, Giani inverta la rotta".
“Giani ancora una volta sminuisce i moniti della Corte dei Conti facendo battute e utilizzando assurdi riferimenti storici. Noi invece siamo seriamente preoccupati per la gestione dei conti toscani e soprattutto per l’aumento dell’indebitamento regionale e pro-capite. La parifica della Corte dei Conti a nostro giudizio, è stata molto sudata da parte della giunta Giani. Al momento sono infatti stati esclusi dal Giudizio di parifica, alcuni capitoli che secondo la corte sono stati mal congegnati e per i quali la Giunta ha già concordato alcuni emendamenti che saranno illustrati in Commissione Controllo (che è la commissione referente per il bilancio consuntivo) il prossimo lunedì.
La Corte ha evidenziato, in particolar modo, l’errata imputazione di soldi alla sanità; quelle risorse sarebbero invece dovute gravare sul conto generale della Regione, trattandosi di debiti sebbene utili ad acquistare strumenti utili al comparto sanitario. Per la Corte questi soldi devono far parte del bilancio regionale aggravando così il disavanzo, che sale così da 1 miliardo e 200 milioni a 1 miliardo e 218 milioni. Per quanto riguarda il debito pro-capire, questo è salito a 570 euro a cittadino, significa che chi nasce in Toscana ha già 570 euro di debiti.
I giudici contabili hanno poi evidenziato una situazione molto difficile per diverse partecipate come Fidi Toscana e Terme di Montecatini. Quest’ultima ha già perso 11 milioni di euro di valore nel 2022; c’è poi il tentativo di salvare il patrimonio immobiliare delle Terme con una legge specifica che destina 14 milioni all'acquisto di alcuni beni nell'ambito della procedura di concordato che è ancora in corso. Per quanto riguarda Fidi Toscana c'è una perdita di valore di circa 4 milioni e mezzo della partecipazione regionale nell'attesa che si completi la cessione del pacchetto azionario che doveva essere già conclusa da tempo.
Infine la Corte ha parlato di una scarsa trasparenza e leggibilità del bilancio regionale, riferendosi soprattutto all’ambito sanitario e ha anche evidenziato che con alcune leggi - in modo particolare una sull'autorità portuale regionale - la Toscana ha volutamente violato i limiti di spesa imposti dalla normativa nazionale e regionale sul contenimento della spesa del personale” è il commento del gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale (Vittorio Fantozzi, Sandra Bianchini, Alessandro Capecchi, Diego Petrucci, Elisa Tozzi e Gabriele Veneri) a seguito del Giudizio di parifica della Corte dei Conti sul bilancio regionale.