Firenze – In commissione Controllo si è svolta ieri (lunedì 17 giugno) la prima illustrazione del rendiconto finanziario 2023 della Regione. Il documento è stato illustrato dal direttore del Bilancio della Regione Toscana che ha evidenziato come esso si chiuda con un saldo di esercizio positivo pari a 977.899 milioni di euro, in miglioramento rispetto al precedente esercizio, che aveva chiuso con circa 534 milioni di euro di attivo.
Mentre il risultato finale di amministrazione sul 2023 chiude con un saldo negativo pari a 1 miliardo e 200 milioni, in miglioramento rispetto al dato del 2022 che vedeva un disavanzo di 1 miliardo e 400 milioni. Un disavanzo che, come è stato spiegato, origina dall’istituto contabile del meccanismo del debito autorizzato e non contratto (cosiddetto DANC)che la Regione ha applicato fino al 2015. Tra i dati riportati quello della cassa di fine anno che ammonta a 910 milioni di euro, segnando rispetto all’esercizio precedente, un maggior avanzo di cassa di 570 milioni di euro.
Il presidente della Commissione ha chiesto chiarimenti sull’attività di contrasto all’evasione fiscale evidenziando come, nonostante nel testo del documento si legga che tale attività “posta in essere dalla Regione Toscana sia fortemente condizionata dagli effetti delle disposizioni normative statali, con un impatto negativo sul bilancio regionale”, nel rendiconto 2023 si registrano entrate derivanti dal recupero dell’evasione fiscale pari a 159,10 milioni di euro (comprensive anche degli incassi su residuo) rispetto ai 142,73 milioni del 2022, con un aumento di 17milioni.
La discussione sul rendiconto sarà aggiornata al prossimo 15 luglio, dopo che sarà presentato l’assestamento, mentre la votazione definitiva sul parere è stata calendarizzata il 22 luglio a seguito del giudizio di parificazione della Corte dei Conti, atteso per il 18 luglio.