Mascherine kn95 o ffp2 senza il marchio europeo (CE), distribuite comunque agli autisti dell'auto parco. Non solo: a settimane alterne sono stati distribuiti lotti di dispositivi che presentano al loro interno un odore di petrolio o di naftalina. Tutti i lotti sono composti da mascherine fatte in Cina; alcune sono di decente fattura e facilmente sopportabili, altre al loro interno presentano un contenuto nauseabondo. E' la denuncia delle RLS e dei Cobas.
I Cobas hanno denunciato che in Comune avrebbero continuato a distribuire FFP2 inidonee al personale dipendente, anche dopo aver appreso della loro inadeguatezza. Il 22 marzo 2021 infatti la Procura di Gorizia ha disposto il sequestro, in tutta Italia, di 12 marche di mascherine, perché non avrebbero rispettato i requisiti necessari, affinché fossero idonee a contrastare la pandemia Covid-19.
Da parte dei Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza sul lavoro ci sono state segnalazioni, che raccolgono situazioni denunciate in particolare dalla direzione Servizi Sociali e da quella del Patrimonio.
Secondo la Giunta però non è così. Dalla Direzione Gare, Appalti e Partecipate si afferma che i 100.000 pezzi messi a disposizione dalla Regione Toscana sarebbero stati certificati. Dopo la segnalazione della Procura di Gorizia comunque si sarebbe provveduto a ritirare le mascherine.
L’organizzazione sindacale però insiste: ancora questo lunedì le FFP2 “difettose” sarebbero state distribuite tanto alla Direzione servizi sociali, quanto all'Autoparco.
“Quanta attenzione è stata data alle forniture del personale dipendente del Comune di Firenze, a cui si chiede di garantire i servizi con il proprio lavoro? La tutela della salute delle persone deve essere una priorità assoluta. Per questo – concludono Bundu e Palagi – ci stupisce leggere di come chi opera nel sociale da dipendente dell'Amministrazione non sia sottoposto a screening costante, come da delibera regionale 1645 e come avverrebbe per il personale delle cooperative in appalto: si tratta di un tema che avevamo già portato in aula e su cui torneremo anche lunedì prossimo, chiedendo direttamente alla Giunta ulteriori spiegazioni sulla vicenda delle mascherine e chiedendo maggiori informazioni sulla certificazione della società terza”.
E il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi: “Rendiamoci conto che un autista deve tenerle sul naso tutto il giorno mentre, guidando lo scuolabus, accompagna decine di bambini, che invece sono tutti sprovvisti di mascherina”. “L'ufficio gare ed appalti del Comune eviti di acquistarle un'altra volta, e ritiri quelle già acquistate dai magazzini. Gli autisti hanno il diritto di essere protetti durante il lavoro ma anche di respirare in maniera per quanto possibile tollerabile” conclude Draghi.
Proprio nei giorni scorsi, l’incessante azione di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, posta in essere dai Finanzieri del Comando Provinciale di Padova nell’ambito dei servizi attivati per il rispetto delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, ha consentito di sottoporre a sequestro oltre sette milioni di prodotti, tra mascherine chirurgiche, dispositivi di protezione individuale FFP2 e saturimetri.