L’invito è partito da Padre Bernardo, abate di San Miniato a Monte, per partecipare alla Fiaccolata per la Pace che si terrà lunedì 23 ottobre, appuntamento alle ore 18:00 sul Ponte alle Grazie, per “propiziare il bene della giustizia e quindi la pacifica convivenza” tra i popoli che in questo momento vivono ore tragiche in Medio Oriente.
“Per quello che viviamo quotidianamente alle Piagge, la nostra è una comunità di specie, in cui ci riconosciamo nell’umanità dell’altro, nella sua nuda e semplice umanità, prima che su di essa venga innestata una qualsiasi costruzione. Al di qua delle differenze di lingua, nazione, religione, cultura, stile di vita. Al di qua delle meraviglie e degli orrori. È il semplice riconoscersi nella comune appartenenza alla specie umana, nei suoi limiti come nelle sue potenzialità -interviene Alessandro Santoro, il prete della comunità delle Piagge- Con questo spirito la nostra Comunità salirà a San Miniato a Monte, perché non sappiamo quali possibilità possano aprirsi dentro e fuori di noi se accogliamo la prospettiva del fare insieme, se ripensiamo i nostri legami a livello planetario, se ci muoviamo anche nel nostro piccolo intorno quotidiano nella direzione di impedire che un altro umano, chiunque esso sia, venga buttato fuori dalla nostra specie o considerato una cosa su cui esercitare un qualsivoglia potere”.
"Auspico - dichiara Nicola Armentano, consigliere delegato allo Sport della Città Metropolitana di Firenze - che anche il mondo dello sport con Coni, Cip, Uisp ed enti di promozione accolga l'invito di padre Bernardo per lunedì e possa contribuire a dare forza al dialogo che è necessario chiedere a difesa di tanti innocenti e nella memoria di quanti che hanno perso la vita in queste ultime settimane. Conosciamo il valore universale e inclusivo dello sport e come anche i giochi olimpici hanno nelle loro regole che ogni conflitto si sospenda durante la durata delle stesse"
Approfondimenti
Italia Viva sarà presente alla fiaccolata.
Andrea Asciuti (capogruppo Gruppo Misto) annuncia la sua partecipazione: "Questa è l'unica strada che ogni persona di buona volontà ha per contribuire alla fine dei conflitti: ricercare l'unità per la Pace".
“Se la pace in Terra Santa ha una possibilità di essere realizzata è solo con la vittoria di Israele contro i terroristi di Hamas. Con tutto il rispetto dovuto a padre Bernardo Gianni, non è questo il momento di generiche fiaccolate per la pace: questo è il momento di stare con Israele che ha il diritto/dovere di difendersi per estirpare il cancro di Hamas. Solo così potremo liberare i palestinesi dalla prigionia politica di cui sono ostaggi, perpetrando la politica del terrore con l’unico obiettivo di distruggere Israele. Per fare la pace, dobbiamo augurarci soltanto che Israele vinca questa guerra. Per questi motivi, né io personalmente né l’associazione Italia-Israele che mi onoro di rappresentare a Firenze saranno presenti alla manifestazione” dichiara il vicepresidente vicario del Consiglio comunale e presidente dell’Associazione Italia-Israele Firenze Emanuele Cocollini.