di Stefania GuernieriAntonio LenociA chiusura delle indagini restano sette persone, l'ipotesi è omicidio colposo. Quattro carabinieri del Nucleo radiomobile intervenuti dopo la segnalazione di una persona in stato di agitazione in San Frediano e i tre sanitari che intervennero con l'ambulanza. Mentre in prima istanza era stato ipotizzato l'omicidio preterintenzionale per i militari e colposo per i sanitari. Sono invece usciti dall'indagine i due centralinisti del 118 che erano stati inseriti successivamente nel fascicolo dal pm Luigi Bocciolini e anche il medico e infermiere giunti sul posto con la seconda ambulanza che avevano portato, nei mesi scorsi, a undici il numero degli iscritti nel registro degli indagati.
La famiglia di Riccardo Magherini ha comunicato che sabato 27 settembre "Sarà data, finalmente, degna sepoltura al corpo di Riccardo presso il Cimitero di Soffiano (via di Soffiano 190, Firenze). Prima della tumulazione, alle 10 e 30, verrà celebrata all'interno della cappella del cimitero una messa per tutti coloro che vorranno dare un ultimo saluto a Ricky""Ci sarà un processo per la morte di Riccardo. Ci sarà. Verranno sentiti i testimoni ed interrogati tutti i consulenti" Guido Magherini lo ha urlato come fosse un sospiro di sollievo.Riccardo Magherini, ex calciatore della Fiorentina è morto a marzo del 2014 a San Frediano, l'ultima corsa l'ha fatta sul ponte Amerigo Vespucci diretto verso il suo borgo.Il fermo operato dai Carabinieri, giunti dopo le segnalazioni, è avvenuto sotto le finestre attonite del quartiere.
Immagini, audio e video offerti dai testimoni e riportati dai mass media non sono riusciti a fare luce su quanto accaduto. Riccardo urla di essere padre di un bambino, dalle finestre qualcuno grida qualcosa, e poi le discussioni in strada mentre i militari si occupano di trattenere il ragazzo in attesa dei soccorsi. Ci sono voluti 6 mesi di indagini autoptiche per poter 'liberare' Riccardo Magherini e restituirlo alla famiglia con una relazione a parziale completamento dell'attività giudiziaria.Nella relazione medico legale compare l'assunzione di stupefacenti, quella cocaina causa dello stato confusionale e degli attacchi di panico ripetuti che hanno portato alle escandescenze manifestate prima del fermo.
Ma nella relazione c'è anche altro: c'è l'asfissia, ovvero la causa che avrebbe provocato l'alterazione dell'attività respiratoria portando alla morte il 39enne fiorentino. C'è un prima e c'è un dopo: un Riccardo che scappa e uno che viene preso. Per la famiglia e gli amici Riccardo ha chiesto solo "Aiuto"."Si tratta solo della morte di un ragazzo di 39 anni, padre di famiglia che chiedeva aiuto perché si sentiva in pericolo. Aveva ragione. E scusate se è poco. Adesso pensiamo a dare una degna sepoltura a Riky per farlo volare libero come piaceva a lui" sono le parole del babbo, Guido.