La Commissione Territorio, urbanistica, infrastrutture, patrimonio, presieduta da Renzo Pampaloni ha dato il via libera alla delibera n.54/2024 “Locazioni turistiche brevi. Variante alle NTA del Piano Operativo/Adozione” con 6 voti a favore, tre contrari ed un non voto di Cecilia Del Re (Firenze Democratica).
“Andando velocemente in Consiglio comunale – spiegano il capogruppo del Partito Democratico Luca Milani ed il presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni – abbiamo la ferma intenzione di affrontare un fenomeno che, ad oggi, non ha nessuna regolamentazione statale e che da piccola economia circolare è diventata una vera e propria attività economica che sta provocando dei disagi abitativi alla città vista l’elevata redditività degli affitti brevi rispetto a quelli a lungo termine.Dal dibattito in Commissione è emerso, da parte delle forze di centro destra, che il tema della casa non è visto in maniera emergenziale e prioritario per la città, nonostante che a livello nazionale la Sindaca Sara Funaro e la ministra Santanchè si siano recentemente incontrate per gettare le basi di una collaborazione che ci auguriamo proficua.Abbiamo fatto notare come maggioranza – proseguono Milani e Pampaloni – anche il fatto che se gli affitti in città tendono ad aumentare, anche per la rendita connessa al fenomeno delle locazioni brevi, i salari sono stagnanti, creando una spirale pericolosa che non garantisce più a molti cittadini il diritto all’abitare.
Un tema – concludono Milani e Pampaloni – che invece per noi, riveste una assoluta priorità”.
Queste, al riguardo, le dichiarazioni del consigliere della lista Eike Schmidt Massimo Sabatini, attuale vicepresidente della Commissione urbanistica:
“Prima un no (ottobre 2023), poi un sì (maggio 2024), ora di nuovo no (luglio 2024). La sindaca non ha capito i motivi dello stop ricevuto dal Tar, non ha neppure colto il messaggio di diffida anticipato dal Codacons, e prosegue con lo stesso ‘modus operandi’. La sua assessora Biti ed alcuni suoi consiglieri in Commissione per motivare la scelta di agire d’urgenza hanno citato queste frasi:“Se non interveniamo, così si uccide la città” oppure “Dobbiamo riportare al centro l’abitare per i cittadini fiorentini e ridare loro una città a misura d’uomo”.Pensavamo parlassero di sicurezza, invece parlavano di fermare chi opera nelle locazioni.Pensavamo che volessero utilizzare Sant’Orsola o l’ex Teatro Comunale per il problema casa degli studenti universitari, invece abbiamo capito che puntano ad altro".
Queste invece le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune:“Quelle che abbiamo posto stamani erano domande semplici: se una persona registra il proprio immobile in area UNESCO, prima dell’entrata in vigore della nuova delibera di blocco degli affitti brevi, cosa succede? Acquisisce automaticamente il passaggio nella articolazione residenziale turistica, o questa entra in gioco solo per gli immobili registrati da allora in avanti? E che succede nel caso di compravendita o cambio gestione di un immobile già adibito a locazioni turistiche, la cui registrazione debba essere aggiornata?
Potrebbe apparire verosimile che l’uso urbanistico qualifichi definitivamente l’immobile in quanto tale, ma altrettanto potrebbe essere il contrario.
Il Comune non ha però inteso dare chiarimenti, autorizzandoci a pensare che voglia perseverare nel solito vizio di lasciare ai tribunali il compito di risolvere i guazzabugli che crea.Per noi esistono due priorità: la tutela del diritto all’abitare e la tutela del diritto alla proprietà di chi nei condomini si trova ostaggio dell’overtourism.Continua poi a restare ingiustificabile la mancata collaborazione tra Palazzo Vecchio e Regione Toscana. La modifica del quadro normativo da parte di Palazzo Panciatichi fornirebbe ai Comuni la possibilità di rafforzare i propri strumenti e difenderli dall’aggressione della cosiddetta legge Salva Casa.Perché il PD fiorentino sceglie solo di entrare in polemica con le destre nazionali, invece di chiedere alla Regione Toscana di fare la propria importante parte?Non concordiamo con la scelta di limitarsi a proporre una delibera fotocopia di quella fatta in fretta e furia dalla giunta precedente dopo anni di inattività sul tema.
Il problema ormai riguarda tutta l’area metropolitana e non più solo Firenze.
Alla Sindaca Funaro, la ministra Santanché ha chiesto di vedere i numeri dell’impatto che il turismo ha su Firenze. Anche noi, insieme alla cittadinanza chiediamo da tempo che si faccia un bilancio vero e accurato. È ormai appurato che le statistiche ufficiali non solo sottostimano grandemente il numero delle presenze, ma proprio non prendono in considerazione la molteplicità di aspetti attraverso cui l’industria turistica riversa i suoi costi su tutta la Città. Vale per i trasporti, i rifiuti, il consumo di risorse e servizi, oltre che per l’abitare e per tanto altro ancora.Per fare chiarezza e un bilancio trasparente e pubblico con a disposizione tutti i dati che servono, noi siamo e saremo sempre pronti a collaborare. Ed è sulla base di questi argomenti che lavoreremo in queste ore per capire gli spazi su emendamenti e ordini del giorno, in attesa della calendarizzazione dei prossimi Consigli comunali”.