Locazioni turistiche brevi: cosa cambia a Firenze

Fissate dalla Giunta superfici minime, autorizzazioni quinquennali, norme di sicurezza e convivenza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 Aprile 2025 10:04
Locazioni turistiche brevi: cosa cambia a Firenze

Locazioni turistiche brevi esclusivamente in civili abitazioni di almeno 28 mq, con camere singole di 9 mq e doppie di 14 mq come superfici minime, cucine abitabili da almeno 9 mq, servizi igienici di almeno 2,5 mq; sanzioni da 1000 a 10 mila euro per i titolari di attività fuori regola; istituzione di un Registro comunale delle locazioni turistiche, con autorizzazioni valide 5 anni legate sia al proprietario che all’abitazione (decadono quindi in caso di compravendita); una task force per controlli sempre più capillari e contrasto al lavoro irregolare, con decadenza dell’autorizzazione in ogni caso di violazione.

Sono questi alcuni dei principali contenuti del Regolamento per le locazioni turistiche brevi approvato dalla Giunta Comunale, presentato dalla Sindaca Sara Funaro, dall’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Jacopo Vicini e da Filippo Celata, docente di Geografia economica e politica presso la Facoltà di Economia dell’Università La Sapienza di Roma. Assieme al Regolamento è stato presentato anche l’accordo tra il Comune di Firenze e il Dipartimento Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza MEMOTEF dell’Università La Sapienza di Roma, per uno studio finalizzato allo sviluppo e al monitoraggio della regolamentazione.

Con il Regolamento la Giunta ha inoltre confermato il blocco di nuove autorizzazioni in area UNESCO, con l’Amministrazione che si riserva di modificare aree omogenee o introdurne di nuove, di introdurre ulteriori criteri e limiti (dentro e fuori area UNESCO), anche a seguito dei risultati del monitoraggio sul fenomeno che sarà svolto in collaborazione con il Dipartimento MEMOTEF dell’Università La Sapienza di Roma.

Il Regolamento per le locazioni turistiche brevi approvato dalla Giunta, che adesso passa alla discussione e al voto del Consiglio Comunale, è conforme alle linee dettate dal Testo Unico sul Turismo della Regione Toscana.

È fissata una deroga triennale per gli immobili già regolarmente destinati a locazioni turistiche brevi nel 2024, come previsto dal Testo unico sul Turismo della Regione Toscana.

Dal Regolamento sono esclusi i casi di locazioni brevi di porzioni di unità immobiliari in cui il proprietario abita ed ha la residenza.

“Abbiamo sempre detto che lavoriamo per una città che sia vivibile - ha detto la sindaca Sara Funaro -, che abbia un turismo sostenibile e di qualità e un'attrattività per i residenti, che sia a misura di cittadini e fiorentini. Stiamo lavorando in questa direzione con tante misure, abbiamo iniziato un percorso per la regolamentazione degli affitti turistici brevi: c'è stato un primo step con il Poc e con lo stop agli affitti turistici nell'area Unesco, e oggi, grazie alla legge regionale sul turismo, possiamo intervenire con altre misure”.

“Sono tre gli assi portanti dell'azione che andiamo a intraprendere - ha spiegato la sindaca -: il Regolamento sulle locazioni turistiche brevi, che approveremo in Consiglio comunale, nel quale abbiamo inserito una serie di criteri, di limiti che devono essere rispettati per fare l'attività degli affitti turistici brevi, andando a riconfermare il blocco nell'area Unesco; una task force per i controlli per fare in modo che le attività che ci sono siano regolari e rispondano a dei precisi requisiti; e poi una convenzione con l'Università di Roma la Sapienza, e ringrazio il professor Filippo Celata, per fare uno studio approfondito sulla città, per quelle che sono le zone omogenee all'interno e anche al di fuori dell'area Unesco per decidere dov’è necessario intervenire”.

“Il nuovo regolamento è un primo passo, di grandissima importanza, per la gestione del fenomeno delle locazioni brevi nella nostra città – dice l’assessore al Turismo e allo Sviluppo economico Jacopo Vicini - Con l'istituzione del registro comunale avremo un quadro reale e sempre aggiornato, che porterà all'emersione del sommerso e all'agevolazione di un sistema sempre più efficace dei controlli. Contiamo di ottenere un contenimento nell’immediato della crescita del fenomeno, con un’inversione del trend nei tre anni. Obiettivo importante che ci siamo dati è anche l'innalzamento della qualità dell'accoglienza fiorentina, favorendo inoltre una maggiore informazione del turista sulle corrette modalità di fruizione della nostra città, al fine di migliorare la convivenza tra chi la vive e chi la visita”.

“Con l'approvazione del regolamento Firenze compie un atto importante che sono sicuro, come è già successo, verrà presto imitato da altri Comuni – dice Filippo Celata, docente di Geografia economica e politica e responsabile del Dipartimento MEMOTEF presso la Facoltà di Economia dell’Università La Sapienza di Roma - Sia per l’efficacia delle norme approvate – abbiamo effettivamente ora delle disposizioni che, se supportato da un efficace sistema di controlli, potranno produrre anche subito effetti - sia perché testimonia un cambio di prospettiva non solo sugli affitti brevi ma in generale sul turismo, tema che gli enti locali hanno fino ad ora affrontato quasi esclusivamente nell’ottica della promozione, e che ora capiscono debba essere regolato, governato, reso compatibile con le esigenze della città e dei suoi abitanti.

Anche perché, per quanto efficaci, le norme approvate non saranno sufficienti per riportare gli abitanti nel centro storico di Firenze o per garantire un’offerta adeguata di abitazioni in affitto a canoni accessibili in tutta la città. Ci vorrà tempo e tutto un complesso di azioni coerenti con questi obiettivi che riguardano tanti altri aspetti del governo urbano”.

Norme di comportamento - Tra le novità fissate dalla Giunta l’obbligo di rendere disponibili, in ogni alloggio destinato a locazione turistica breve, istruzioni multilingue per la raccolta differenziata, con sacchetti e dispositivi per il corretto conferimento dei rifiuti, oltre ad un vademecum sul rispetto della quiete, sul mantenimento della pulizia e del decoro di scale, ascensori e androni, sul divieto di gettare sostanze inquinanti negli scarichi, sul corretto uso del trasporto pubblico, dei parcheggi e della Ztl, e più in generale sulle buone norme di comportamento “per una fruizione virtuosa e rispettosa della città”.

Norme di sicurezza – La proposta di regolamento approvata dalla Giunta recepisce anche le norme governative in materia di sicurezza degli alloggi utilizzati per le locazioni turistiche brevi, fissate nei mesi scorsi assieme all’obbligo di possesso e di esposizione del CIN: le unità immobiliari dovranno quindi essere dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti, nonché di estintori da ubicare in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e in ogni caso da installare ogni 200 metri quadrati.

Misure minime e standard qualitativi degli alloggi – Gli alloggi da adibire a locazioni turistiche brevi devono rispettare i parametri di dimensionamento definiti dal Regolamento Edilizio vigente e le superfici minime prescritte dalla normativa igienico sanitaria vigente. Pertanto la superficie minima delle camere con un posto letto è pari a 9 mq, con due posti letto a 14 mq; la superficie minima della cucina abitabile è di 9 mq, dello spazio cottura distinto e separato dal soggiorno tra i 4 e i 9 mq; l’ampiezza minima dei locali adibiti a servizi igienici è di 2,5 mq (con larghezza minima 1,20 m); l’altezza minima interna utile dei locali, compresi i rapporti aero illuminanti, prevista dalle norme e dai regolamenti edilizi e igienico sanitari comunali.

Task force per i controlli e sanzioni – Sarà istituita una task force della Polizia Municipale dedicata esclusivamente ai controlli sul rispetto delle regole nelle attività di locazione turistica breve.Per quanto riguarda le sanzioni relative agli articoli 6 (limitazioni relative agli immobili adibiti a locazione turistica breve) e all’articolo 7 (requisiti e standard qualitativi per lo svolgimento dell’attività di locazione turistica breve), le sanzioni andranno da 1000 a 10 mila euro.

Accordo con il Dipartimento MEMOTEF dell’Università La Sapienza di Roma - L’accordo tra il Comune di Firenze e il Dipartimento Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza MEMOTEF dell’Università La Sapienza di Roma, impegna le due parti ad una collaborazione scientifica finalizzata allo sviluppo e monitoraggio della regolamentazione delle locazioni turistiche brevi e delle destinazioni d’uso delle abitazioni per residenza temporanea nel territorio di Firenze.

“Il Dipartimento MEMOTEF si impegna in particolare a fornire il supporto tecnico scientifico rilevante a tale scopo”, si legge nel testo dell’accordo, “tramite l’analisi delle evidenze relative al fenomeno delle locazioni brevi turistiche, della loro distribuzione e dei loro effetti all’interno della città, nonché degli impianti regolamentativi e limitativi già sperimentati in altre città in Italia e all’estero”, in particolar modo per quanto riguarda l'area esterna al centro storico .

I dati su offerta ricettiva e residenza in area UNESCO – “In base ai dati statistici disponibili al 31.12.2024 - si legge nella premessa della delibera approvata dalla Giunta - si ravvisa un evidente squilibrio tra l’offerta ricettiva e il numero dei residenti”. Questi i dati riportati nell’atto: “I residenti in Area Unesco al 31 dicembre 2024 risultano essere 35.954 (elaborazione Ufficio Comunale di Statistica su dati anagrafici); l’offerta ricettiva alberghiera ed extralberghiera (escluse quindi le locazioni turistiche) annovera in Area Unesco 1.573 strutture (pari al 70,25% delle 2.239 strutture presenti sull’intero territorio comunale); l’offerta derivata di posti letto ad uso turistico in Area Unesco per le sole strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere (escluse quindi le locazioni turistiche) è pari a 35.525, con un rapporto di quasi 1 posto letto disponibile per ciascun residente; la consistenza degli alloggi destinati a locazione turistica breve correttamente registrati e provvisti di CIR al 31.12.2024 è pari a 16.395 sull’intero territorio comunale; l’offerta derivata di posti letto ad uso turistico per gli alloggi destinati a locazione breve correttamente registrati e provvisti di CIR al 31.12.2024 è pari a 71.223 sull’intero territorio comunale; è realistico ritenere – stante il fatto che i dati relativi ai soli annunci pubblicati da AirBnB mostrano che l’86,5% dell’offerta di appartamenti in locazione turistica breve è rappresentata da alloggi situati nel centro storico (fonte dati insideairbnb.com) e che l’offerta di posti letto all’interno dell’Area Unesco si traduce in un rapporto di quasi 3 posti letto ad oggi disponibili per ciascun residente; tale rapporto pone Firenze al primo posto in Italia per squilibrio fra numero dei residenti e numero dei posti letto disponibili nel Centro storico”.

In evidenza